Capitolo 12

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~Che la notte mi giro e non dormo
Mischio le lacrime con il vino rosso
E ti sento nei discorsi di chi mi sta intorno~

Nic's pov

Napoli

< [...] Hai capito che non sono come tu credevi
Che mando sempre via chi mi teneva in piedi
In questa strada tu mi chiedi: In me cosa ci vedi?
Il cielo sta piangendo rumore sui vetri
È la mia stupida fragilità, hm hm
Quando rinchiudo fuori la realtà, hm hmCome si fa?
Lasciarsi dietro la città
Io resto qua
A bere qualcosa
In questo stupido bar
Tu forse dormirai, hm
Si adesso dormirai, hm [...]>-canto.

Napoli, che bella Napoli...qui ho lasciato alcuni dei miei ricordi migliori. 

<Davanti a me: ULTIMO!>- urlo e il mio pubblico esulta in piedi. La notte è arrivata coi suoi dubbi, un'altra notte in cui non riesco a dormire. Io amo questo, quello che sto vivendo ma il desiderio di lei mi avvolge come l'aria.

Sono nella mia stanza d'albergo e non so perchè ma ho voglia di ascoltare 'Thinking out loud' di Ed.

"[...] And I'm thinking 'bout how people fall in love in mysterious ways
Maybe just the touch of a hand
Oh me I fall in love with you every single day
And I just wanna tell you I am
So honey now
Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand stars [...]" -la musica mi rilassa e alzo il volume.

Chiudo gli occhi e immagino che lei sia qui davanti a me.

<ce ne hai messo di tempo per trovarmi superstar>-dice lei rompendo il silenzio. Ha un vestito rosso, i tacchi alti e i capelli sciolti che profumano di mughetto, il suo profumo unico e delicato che arriva fino al balcone. Si toglie i tacchi e si avvicina a me mentre mi sorride.

<ma dov'eri finita?>-le domando sorridendo a mia volta.

Ci guardiamo negl'occhi, lei mette una mano sul mio petto, fa dei piccoli disegni con le dita fredde. Brividi mi salgono su tutta la schiena mentre io mi tolgo lentamente gli occhiali per ossevarla meglio, per ammirare di più il suo solito incanto.

<Non ha importanza, ora sono qui per te Nic>-mi risponde, poi mi afferra il polso e incominciamo a ballare. Balliamo come quella sera a casa sua. Io la faccio girare su stessa due, tre volte. E' tutto come quella sera, stesso incanto, stessa intensità, stesso cuore che batte, labbra schiuse. E' a un centimetro dalle labbra adesso, nessun telefono che squilla, nessuna interruzione...

<A Nì abbassa sta musica che la gente dorme!>- dicono i miei amici entrando nella stanza.

Sbatto gli occhi più e più volte. Mi ero addormentato e questo era solo un sogno, un fottuto sogno. Non riesco a trattenere le lacrime, dove ho sbagliato? E quale destino crudele ha voluto che mi innamorassi proprio di lei, ci sono così tante ragazze alla tua porta Niccolò mi dico mentalmente...

<Nic e daje>-dice Adriano mentre mi da' qualche colpetto alla mia spalla.

<Ragà ho bisogno di bere sta sera>-dico tra i singhiozzi.

<Dopo diventi na spugna Nì, meglio di no>- mi dice Gabri.

<Vojo dimenticarla!>-altero i toni.

<Con l'alcool fai peggio Nì, non la dimentichi>-

<Almeno l'alcol non sparisce da un giorno all'altro così>-gesticolo con le mani e mi metto gli occhiali.

<Ma se te facciamo conosce un'altra invece?>-mi dice Mirko.

<e chi?>-

<C'è una biondina de nome Rebecca, è qui in tour che c'aiuta cor palco>-

Honiro// ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora