Capitolo 14

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Nic's pov

Roma

Il concerto del quattro luglio si avvicina, è una vita che aspetto questo momento.

Anche se ho sempre detto che è uno scherzo, che non potrà mai capitare di trovarmi in uno stadio con sessantaquattromila persone davanti a me, io in fondo lo speravo e sognavo.

Ma in tutto questo mi manca lei e inizio a pensare che dovrei lasciarla stare, dopo la chiamata di ieri sera ho capito che è talmente testarda che potrebbe anche morire, lei non vuole essere aiutata.

Forse ho chiesto troppo e sono troppo insistente...o semplicemente l'ho messa su un piedistallo senza un motivo preciso.

La prima cosa che faccio è andare a salutare la mamy, quanto mi è mancata e nonostante casa mia sia lontana da quella dei miei ci vado a piedi per riassaporare Roma, la città più bella di questo mondo. Bella non per i monumenti e le chiese ma perché questa città ti allunga la vita per le persone che incontri, per i vicoli che i turisti non apprezzano, per il bar sotto casa che non sarà mai semplicemente unbar...

Roma sono i parcheggi, Roma è notte dove non sentirai mai freddo perché passeggiare cogli amici per i viali ti scalda il cuore.

<ciao figlio mio>-

<ciao mamy>-le bacio la guancia mentre apro il frigo per bere la solita birra che a casa non può mancare mai. Può scoppiare la terza guerra mondiale, questa casa resta e rimarrà per sempre la stessa: il pianoforte di quercia vecchia, i fiori sul tavolo appena raccolti, i quadri, la nonna sulla poltrona, le cornici polverose, gli specchi d'antiquariato e la mia cameretta intatta. Vorrei portare Scar qui dentro, lei apprezzerebbe ogni particolare, e i miei genitori la adorerebbero soprattutto mio padre.

<allora con Federica?>-mi chiede mia mamma mentre ci serviamo a tavola.

<mamma è finita da un pezzo con lei lo sai>-

<l'ultima volta che eri venuto mi chiedevi consigli per riconquistarla testone>-

Me lo ero completamente scordato da quando da quando, beh da quando ho conosciuto un'altra...

<e togliti quegli occhiali che non c'hai nulla da nascondere a tua madre>-faccio come mi dice, potrei essere milionario o famoso quanto voglio, mia madre mi fa sempre tornare coi piedi per terra.

<il tour sta andando bene se me lo stavi chiedendo>-dico in fretta.

<come si chiama?>-chiede mia madre, non le posso proprio nascondere nulla...

<il tour? La Favola>-

<la ragazza di cui ti sei innamorato Niccolò>-

<Scarlett>-roteo gli occhi.

<Presentamela>-risponde.

<se ne è andata ma...>-abbasso lo sguardo.

<perchè deficiente come sei te la sei fatta scappare>-

<per suo fratello e non torna da un mese>-

<cos'ha il fratello?>-resta sorpresa della risposta.

<ma non lo so,mi pare sia sparito e lo sta ricendando da sola testarda com'è non si vuole far aiutare>-

<beh perché non sei in grado testone>-ride mia madre, si diverte sempre molto.

<ma potrebbe essere in Africa in una qualche baracca in mezzo ai rifiuti e io qui comodo a casa mia incapace di fare nulla>-

<Nicco sono sicura che se la caverà>-

Honiro// ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora