Nic's pov
Roma
Il concerto del quattro luglio si avvicina, è una vita che aspetto questo momento.
Anche se ho sempre detto che è uno scherzo, che non potrà mai capitare di trovarmi in uno stadio con sessantaquattromila persone davanti a me, io in fondo lo speravo e sognavo.
Ma in tutto questo mi manca lei e inizio a pensare che dovrei lasciarla stare, dopo la chiamata di ieri sera ho capito che è talmente testarda che potrebbe anche morire, lei non vuole essere aiutata.
Forse ho chiesto troppo e sono troppo insistente...o semplicemente l'ho messa su un piedistallo senza un motivo preciso.
La prima cosa che faccio è andare a salutare la mamy, quanto mi è mancata e nonostante casa mia sia lontana da quella dei miei ci vado a piedi per riassaporare Roma, la città più bella di questo mondo. Bella non per i monumenti e le chiese ma perché questa città ti allunga la vita per le persone che incontri, per i vicoli che i turisti non apprezzano, per il bar sotto casa che non sarà mai semplicemente unbar...
Roma sono i parcheggi, Roma è notte dove non sentirai mai freddo perché passeggiare cogli amici per i viali ti scalda il cuore.
<ciao figlio mio>-
<ciao mamy>-le bacio la guancia mentre apro il frigo per bere la solita birra che a casa non può mancare mai. Può scoppiare la terza guerra mondiale, questa casa resta e rimarrà per sempre la stessa: il pianoforte di quercia vecchia, i fiori sul tavolo appena raccolti, i quadri, la nonna sulla poltrona, le cornici polverose, gli specchi d'antiquariato e la mia cameretta intatta. Vorrei portare Scar qui dentro, lei apprezzerebbe ogni particolare, e i miei genitori la adorerebbero soprattutto mio padre.
<allora con Federica?>-mi chiede mia mamma mentre ci serviamo a tavola.
<mamma è finita da un pezzo con lei lo sai>-
<l'ultima volta che eri venuto mi chiedevi consigli per riconquistarla testone>-
Me lo ero completamente scordato da quando da quando, beh da quando ho conosciuto un'altra...
<e togliti quegli occhiali che non c'hai nulla da nascondere a tua madre>-faccio come mi dice, potrei essere milionario o famoso quanto voglio, mia madre mi fa sempre tornare coi piedi per terra.
<il tour sta andando bene se me lo stavi chiedendo>-dico in fretta.
<come si chiama?>-chiede mia madre, non le posso proprio nascondere nulla...
<il tour? La Favola>-
<la ragazza di cui ti sei innamorato Niccolò>-
<Scarlett>-roteo gli occhi.
<Presentamela>-risponde.
<se ne è andata ma...>-abbasso lo sguardo.
<perchè deficiente come sei te la sei fatta scappare>-
<per suo fratello e non torna da un mese>-
<cos'ha il fratello?>-resta sorpresa della risposta.
<ma non lo so,mi pare sia sparito e lo sta ricendando da sola testarda com'è non si vuole far aiutare>-
<beh perché non sei in grado testone>-ride mia madre, si diverte sempre molto.
<ma potrebbe essere in Africa in una qualche baracca in mezzo ai rifiuti e io qui comodo a casa mia incapace di fare nulla>-
<Nicco sono sicura che se la caverà>-
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Honiro// ULTIMO
FanfictionScarlett, ragazza introversa e testarda, incontra Ultimo, il cantante conosciuto da tutti ma non da lei...