CAPITOLO 36
STUARTPoggio il vassoio sul comodino di fianco al letto di Bruna e faccio per andarmene perché dorme così bene ed è così serena che non voglio svegliarla e turbarla. E poi non so se è pronta a parlare di ciò che è accaduto, io potrei descrivere suo padre con epiteti molto poco carini e questa cosa potrebbe non andarle a genio.
Un tempo mi sarei divertito, egoista quale ero e quale sono, ma non riesco ad essere cattivo con Bruna. Quella parte di me l'ho lasciata andare ma come ho detto, egoista lo sono lo stesso.
<<Amore...>>sussurra pianissimo.
Quel suono melodioso mi porta a girarmi istintivamente. Non me ne frega un cazzo di tutto ciò che hanno fatto per dividerci, noi siamo sempre qui ed io non la mollo. Ho bisogno, però, di metabolizzare, per cui mi prenderò il tempo di cui ho bisogno, senza allontanarmi.
Mi siedo sul letto facendo attenzione a non poggiare il culo sulla coda di Arturo che altrimenti, balzerebbe in aria impaurito.
''E' braccata dai suoi bodyguard.''
Allungo una mano a carezzarle la guancia.
<<Ehi...riposa...>>mormoro in tono dolce.
Bruna scuote il capo e si stiracchia, poggiando le spalle contro lo schienale del letto.
<<Non essere brusca nei movimenti...fai attenzione>>
''Ho il terrore che qualsiasi cosa sia fatale per la bambina, viva per miracolo.''
La mia Bruna incrocia il mio sguardo, facendo riempire i suoi occhi di lacrimoni.
''Oh no, ancora una volta.''
<<Bambolina non piangere...basta....>>dico, portando via le lacrime con i pollici.<<Tommaso si sveglierà e sarà triste nel vederti così>>provo a farla riflettere.<<Sai quant'è sensibile>>
<<T-ti h-ho p-p-per-perso>>singhiozza.
<<Affatto...sono qui accanto a te>>
Credo che la mia voce risulti quasi vellutata in questo momento...dolce...proprio per infonderle sicurezza.
<<N-n-non m-m-mi b-b-bac-baci>>
<<Solo perché non voglio essere rozzo e rischiare di farti male>>le mie nocche proprio non vogliono staccarsi dalla sua pelle morbida.
Gli avvertimenti del dottore sono stati abbastanza chiari, se ci aggiungiamo poi la mia paranoia e la mia paura di perderla...insomma, Bruna non avrà vita facile a causa delle mie ansie.
Bruna prende la mia mano e se la porta alla bocca. Lascia sul dorso e sul palmo piccoli baci, poi, ci si sfrega una guancia.
<<Sei arrabbiato?>>pronuncia pianissimo.
<<Abbastanza...lo sai. Mi hai mentito e non mi hai parlato di Agnese e di...tuo...padre>>faccio fatica addirittura a dirlo, a immaginare un contesto che veda loro due, insieme.
Il resto mi fa vomitare.
<<Mi merito qualunque cosa tu decida di fare ma ci proverò fino alla fine a conquistarti. Non mi arrenderò>>afferma sicura. Questa volta è lei che vuole darmi certezze.
Ammetto di aver pensato, quando mi ha lasciato, che avesse smesso di amarmi e non perché non sono consapevole di ciò che prova per me, semplicemente perché la terapia mi sta rendendo particolarmente sensibile. Non sempre ho pensieri fissi. Prima era tutto bianco oppure nero per me, ma lo psicologo mi sta insegnando a captare le sfumature delle e nelle piccole cose. Purtroppo non è semplice e ci vorrà tempo prima che da questo cervello esca fuori qualcosa di buono.
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Nel posto giusto al momento giusto #3 Un Nuovo inizio(COMPLETA)
RomanceLa vita finisce solo quando non respiri più, per tutto il resto c'è una soluzione.