11-L'acchiappa mosche II PARTE

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Chiedo a tutti di leggere in seguito allo spazio autrice, é importante ❤️ Riguarda il vero Stuart ❤️ Il video riguarda lo spazio autrice e non il capitolo 😊

CAPITOLO 11
STUART

<<Stuart, c'è tua figlia e tu mi stai toccando il culo>>mi fa notare Bruna.

<<Ti sto solo reggendo e poi ad Agnese non da fastidio se lo faccio, figurati. Ti adora e ti vuole al mio fianco, inoltre sa come sono fatto, sa che quando ti vedo non capisco più niente>>

La faccio sedere sulle mie gambe mentre Agnese le toglie dalle mani il cappotto ingombrante e la busta, avvertendo l'odore del dolce al cioccolato. Clelia prende di nuovo posto, ricomponendosi dopo le marachelle di mia figlia che sta già tagliando il dolce, impiattandolo insieme al gelato. Lei e Bruna si lanciano occhiate furtive che non mi piacciono per niente.

''Le donne sono la rovina della nostra vita. Oggi ne ho la piena conferma. Confabulano, tramano tra di loro e alla fine ti trovi vittima del loro gioco.''

<<Piacere, io sono Bruna. Lei?>>

La mia bambolina, seduta sulle mie gambe, allunga le sue mani per presentarsi, in tono gentile. Se non la conoscessi, direi che è educazione la sua, ma so bene che è solo una tattica per farmi pipì intorno, nonostante dica di volermi stare lontana.

''Certo, di questo passo staremo di sicuro lontani. Lontanissimi.''

<<Clelia. La proprietaria del locale che Stuart vuole prendere in gestione. Anzi, complimenti al tuo uomo che ha un talento straordinario>>ammicca Clelia, versandosi un altro po' di vino nel bicchiere.

''Ho paura che tutto l'alcool le dia alla testa facendole dire cose che non vuole dire.''

<<Dipende di quale talento stai parlando. Ti ha già mostrato tutto?>>domanda Bruna, che si è appena irrigidita.

''Oh grazie amore mio, ho capito che non ti fidi di me ma pensi che faccia vedere il pisello a tutte? Non è perché sono stronzo, allora sono anche un puttaniere. C'è mia figlia in casa, non faccio lo scemo e non lo avrei fatto nemmeno se fossi stato da solo.''

<<Tutte le sue opere>>afferma, mostrando le unghie laccate che sbattono contro il calice che regge tra le mani.

La sua postura è diversa da prima, ha inarcato la schiena appositamente per far vedere il suo seno prosperoso. La cosa che più mi preme,-oltre al cazzo nelle mutande,- è che proprio mentre le cose sembravano andare bene, Bruna ha cambiato atteggiamento verso di me.

''Facciamo un passo avanti e cento indietro e in questo modo, con i suoi ormoni in subbuglio, non arriveremo mai alla fine del percorso.''

<<Non si riferisce a ciò che pensi tu>>sussurro al suo orecchio, aumentando la presa sul ventre tondo e spostandole, con la mano libera, una ciocca di capelli.<<Stupidina>>

E' seduta proprio sul cavallo dei miei pantaloni. Appena il tipo ha avvertito le chiappe di Bruna, si è subito messo sull'attenti e ora credo che anche lei lo stia sentendo tra le natiche, nonostante abbia messo il broncio.

Broncio che va via non appena Agnese torna al tavolo con i piatti pieni di crostata e di gelato che ha messo nelle coppette della macedonia di frutta.

Sono pronto a mangiare la mia porzione di dolce, quando Bruna, afferra con entrambi le mani sia la mia che la sua forchetta e porta alla bocca due pezzi di crostata nel medesimo istante, quello nel mio piatto e quello nel suo. Dopo aver terminato la crostata, passa al gelato che scompare nel giro di poco.

Nel posto giusto al momento giusto #3 Un Nuovo inizio(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora