37-Ehi Stù, mi sa che ci siamo.

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CAPITOLO 37
BRUNA

Sono le otto di sera passate e Stuart non è ancora tornato

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Sono le otto di sera passate e Stuart non è ancora tornato. E' da qualche giorno che si sta trattenendo nello studio della sua galleria, la quale, a breve aprirà. Sono già tanti i dipinti a cui i musei sono interessati e, quando è libero, quando ha bisogno di sfogarsi, prende una tela pulita e mette a nudo le sue emozioni.

Lui è ansioso perché sa che a breve, il mondo conoscerà quella parte di sé che vuole tenere nascosta, una parte bellissima che nemmeno le bugie di Moira hanno contaminato.

Stuart non ha assolutamente abusato di lei, né l'ha costretta con una mazza da baseball, a firmare le carte della separazione. Ha alzato la voce con la sua ex moglie ma non è stato lui a picchiarla in carcere bensì una detenuta contro cui ha osato mettersi.

E' più facile anche per me interpretare, attraverso i suoi dipinti, il suo stato d'animo visto che la loquacità non è il suo forte. C'è da dire anche che è cambiato e che qualche parola la spiccica di sua spontanea volontà, senza che nessuno lo costringa.

Tommaso è a casa di mia sorella, dormirà lì con i suoi cuginetti. Abbiamo pensato di fargli fare una sorta di pigiama party e abbiamo già dedotto che ne vanno pazzi. Senza quell'ometto ricciolino mi sento completamente persa e non c'è nemmeno suo padre a farmi un po' di coccole.

Non mi basta accarezzare il pancione sopra la stoffa di questa vestaglia che porto addosso. Voglio i miei uomini accanto. Arturo, senza il piccolo Tommy, è andato già a dormire.

Giorni fa ha detto che per un periodo non sarebbe stato lo stesso Stuart di sempre e invece, come ha cominciato a dormire di nuovo con me e con nostro figlio, è tornato lo Stù dolce a cui mi ero abituata. Ha stretto me e i nostri figli al suo petto, accarezzandoci fino a quando non chiudevamo gli occhi.

''Un'impresa, dato che quella stronzetta della figlia nella mia pancia, faceva le ore piccole. Di sicuro lo faceva perché sapeva che il suo amato papà era di fianco a lei. E poi sarei io quella ruffiana. Non andiamo proprio bene.''

Mentre consumo il pavimento della nostra casa, a piccoli passi, prendo il cellulare e invio un messaggio a Stuart.

SMS
A:STUART

Amore dove sei? Ne hai ancora per molto a lavoro? Mi manchi.

Nell'attesa che mi risponda, voglio passare da Agnese e vedere oggi come si sente.

Abbiamo scambiato qualche parola e abbiamo avuto modo di stare insieme negli ultimi giorni, soprattutto quando Stuart non c'era. Lui lo sa che sono vicina alla figlia e che le ho spiegato il mio punto di vista.

Non voglio e non posso lasciarla sola. Ho sbagliato ad allontanarmi dopo la confessione di papà, dovevo prendermela con lui e con le parole che ha utilizzato e non con lei che non aveva fatto nulla.

Nel posto giusto al momento giusto #3 Un Nuovo inizio(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora