CAPITOLO 22
STUARTNon è facile fare ciò che ho intenzione di fare, probabilmente non mi capiranno ma ci provo lo stesso. Non che m'importi molto del giudizio di Marta e Ivan, nel senso, un po' sì ma ciò che mi preme è sapere cosa penserà Bruna della mia decisione.
Sono stato uno stupido ieri, ero troppo arrabbiato con me stesso e con mio fratello e avevo paura che dalla mia bocca potesse uscire qualcosa di sbagliato che avrebbe ferito inevitabilmente la donna che amo e mia figlia nel suo grembo.
Purtroppo quando la rabbia prende il sopravvento su di me, non riesco a controllarmi e ferisco chi mi sta accanto. E' come se in quei momenti il sangue non affluisse al mio cervello. E' una sensazione strana e solo chi ha i casini che ho io può capirmi. Ripeto però che voglio essere compreso da Bruna e dai miei bambini oltre che dalla mia principessa Agnese.
Volevo fare colazione con lei, accettare il suo invito e stringerla tra le mie braccia per coccolarla un pochino ma se la parte peggiore di me fosse venuta fuori? Se la scena del bacio tra Oliver e Bruna avesse offuscato la mia mente portandomi a compiere un gesto estremo? No, non me lo sarei mai perdonato. Ho capito di essere un pericolo per lei e per la mia famiglia perché ogni qual volta accade qualcosa che la mia mente non concepisce, me la prendo con tutti, anche con Bruna che non c'entra niente. La faccio stare male e penso solo alla mia rabbia, dimenticandomi di consolarla.
E' giunto il momento, come ha sempre detto lei, di lavorare su me stesso. Devo partire dal passato che non ho ancora affrontato e per farlo ho bisogno di calma e di stare da solo. Ci saranno momenti bui, secondo il dottore, in cui sarò irascibile e avrò voglia di rompere tutto ciò che avrò intorno. Ci saranno momenti invece in cui mi chiuderò nel mio silenzio e non avrò voglia di parlare con nessuno. Me ne starò a fissare il soffitto ma solo quando mi alzerò dal letto, troverò le risposte alle mie domande.
Non posso permettere che in un momento d'ira siano proprio Bruna, Carmen o Tommaso a rimetterci. Agnese è tosta invece. Se malauguratamente dovessi tirarle uno schiaffo, lei reagirebbe menandomi con l'acchiappa mosche. Se dovessi tirarne uno a Bruna, cosa che fatico solo a pensare, farei del male a lei a mia figlia. Questa paura mi tormenta e mi spinge a prendere le distanze.
Questo non significa che la lascerò andare via, ma le dirò che ho bisogno di un momento per me. Spero che lei capisca e che mi aspetti perché dopo voglio sposarla e voglio altri due bambini da lei. Desidero la casa piena di femmine uguali a lei e di giocattoli. Desidero svegliarmi con lei addosso e i miei figli intorno e so che per avere questo devo fare questo sacrificio.
Avrò incubi, starò male, maledirò la mia decisione ma se c'è una sola possibilità che io scagli la mia ira contro di lei, contro loro tre, allora mi faccio da parte e attendo che la mia anima collabori con il mio corpo e con la mia mente.
Ce la posso fare, posso essere un padre e un marito esemplare ma devo starle a debita distanza. Ovviamente questo avverrà solo quando lei sarà sveglia. Ho già parlato con Quantico e mi ha concesso il permesso di entrare di notte a casa di Bruna per vegliarli mentre dormono, o meglio, ci andrò quando lui sarà in casa, per evitare di essere colto in flagrante dalla mia bambolina.
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Nel posto giusto al momento giusto #3 Un Nuovo inizio(COMPLETA)
RomanceLa vita finisce solo quando non respiri più, per tutto il resto c'è una soluzione.