34-La verità viene sempre a galla

6.7K 399 761
                                    

CAPITOLO 34
BRUNA

<<Potevi dirmelo prima che oggi volevi vedermi morto>>afferma Federico mentre scendiamo dalla sua Bmw, poco prima di entrare nel lussuoso hotel dove si terrà la Festa della Polizia, indetta ogni anno dalle Forze dell'ordine

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<<Potevi dirmelo prima che oggi volevi vedermi morto>>afferma Federico mentre scendiamo dalla sua Bmw, poco prima di entrare nel lussuoso hotel dove si terrà la Festa della Polizia, indetta ogni anno dalle Forze dell'ordine.

Da quando ci siamo incontrati all'Ivana Club, capita di vederci ogni tanto, soprattutto a casa di mia sorella. Fede è uno zio molto presente e non me la sono sentita di escluderlo dalla mia vita. Ho perdonato le angherie di Stuart e un giorno, ho deciso di perdonare anche le sue, conscia che in passato, la mia famiglia abbia perdonato anche le mie.

Nella vita si può dare una seconda opportunità alle persone, soprattutto se esse dimostrano davvero di essere pentite.

Papà ha invitato anche lui alla festa, oltre che me e Stuart. Non so se verrà, non l'ho sentito negli ultimi tre giorni e non so dove sia. Quantico mi ha detto che probabilmente, chi ha investito Stù, questa sera si farà vedere per costatare in che rapporti siamo e se io abbia dato ascolto alle sue minacce. Ecco perché sono accompagnata da Federico.

Fede, dal suo canto, non è molto felice di accompagnarmi, soprattutto perché ha paura che Stuart possa sbucare da un momento all'altro e riempirlo di botte, vedendolo accanto a me.

Ho un po' di ansia addosso e soprattutto di brividi al pensiero di rivederlo. Non provo paura ma eccitazione. E' come se avvertissi nell'aria la sua presenza. Questo venticello fresco che mi accarezza la pelle, sa di lui.

Mi manca, so di aver sbagliato ma non so da dove cominciare per dirgli la verità. Si arrabbierà tanto, questo è sicuro. Vorrei solo che mi ascoltasse e che non credesse alla storia che non lo amo o che voglio un altro, come ha insinuato dopo la mia richiesta di volere del tempo per pensare. D'altronde, cosa doveva pensare? Ho atterrato la sua autostima e distrutto tutti i passi da gigante che aveva fatto, lavorando duramente su se stesso. Se ci penso, non mi sembra una buona idea quella di aver dato retta a mio padre. Per Quantico è tutto semplice, per me no. A Tommaso è mancato tanto suo padre e anche a Carmen, abituata alle carezze di Stuart.

Sento già che lo perderò e non solo per la bugia detta ma anche perché sono a conoscenza della verità di sua figlia e di mio padre. Non ho scelto io di sapere la verità, mi è stata detta all'improvviso senza avere nemmeno il tempo di metabolizzare. La ferita è ancora fresca.

Lo ammetto, ce l'ho con Agnese ecco perché ho fatto di tutto per incontrarla poco. E' tornata a casa, essendo sua, ma le ho rivolto poco la parola e lei ha fatto lo stesso con me. Anche il nostro rapporto si è incrinato, figuriamoci quello con il padre quando verrà a sapere cosa ha fatto alle sue spalle. Ha tradito di nuovo la fiducia dell'uomo che la ama più di quanto ama se stesso.

E' vero che i figli non devono essere perfetti, però...dannazione...perché tra tanti ragazzi, è andata a letto proprio con mio padre?

<<Tranquillo, non ti ucciderà>>dico.<<O almeno penso>>

Nel posto giusto al momento giusto #3 Un Nuovo inizio(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora