Capitolo 15

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«sai, forse mi sbaglio, forse ti ho cercato invano tutti questi anni, io non credo di amare te, io amavo Taehyung, quello del 1335 però» dice per poi alzarsi ed uscire dalla classe.~

Taehyung's pov

Lo guardo scomparire dietro la porta della classe.
Anche se non voglio ammetterlo il mio cuore fa male.
Me la sono cercata no?
Potevo dirgli cosa era successo?
Ovvio che no.
Se l'avesse saputo avrebbe spaccato la faccia a Lucas e a tutti i suoi amichetti.
Sto cercando di andare in contro a Jungkook, ma ogni volta che penso a ciò che lui mi ha detto a casa sua è come se qualcosa mi turbasse.
A volte ho delle visioni che mi portano a pensare che lui abbia ragione, ma qualcosa dentro di me mi impedisce di andare verso di lui.
Non so come spiegarlo, ma ogni volta che mi avvicino a lui ho come un presagio di morte, so che è strano da credere...
Fisso ancora la porta indeciso sul da farsi.
Ahh...Fanculo la morte.
Esco dalla classe e alla fine del lungo corridoio caratterizzato da luminose finestre vedo Jungkook girare la curva per andare verso il terrazzo che si trova proprio sopra il tetto della scuola.
Subito corro per raggiungerlo, e appena arrivo da lui, lo trovo a guardare il panorama che la scuola offre.
Mi affianco a lui, e lo guardo di sottecchi.
«cosa ci fai qui?» chiede lui continuando a guardare davanti a sé
«sono venuto per vedere come stavi e per parlarti» dico deciso guardandolo
«come dovrei stare? Taehyung se vuoi dirmi ancora una volta che non vuoi sapere niente ne della nostra storia, ne di me fallo in fretta» dice lui abbassando lo sguardo
«io...» tutte le parole che vorrei dire sono bloccate non riesco nemmeno a pensare ad un discorso logico.
«Ho capito, non ti disturberò più Taehyung» dice lui rientrando verso l'entrata della terrazza.
«Aspetta!» dico prendendo coraggio per poi stringergli il braccio

«sarà meglio rientrare, qui tra un po' scende l'ira di dio» dice Jungkook prendendomi inaspettatamente per il polso iniziando a correre.
Il mio arto a contatto con la sua mano sembra bruciare.

Mi risveglio dalla mia specie di trance per poi sentire tante piccole goccioline cadermi addosso.
Rivolgo il mio sguardo verso il cielo e noto una nuvola carica di pioggia.
«Taehyung lasciami» dice Jungkook con voce spenta
«no» dico facendolo voltare verso di me
«mi dispiace okay? Non volevo farti rimanere male, non volevo farti soffrire, semplicemente non volevo immischiarmi in faccende a cui posso fare a meno, ma perché a te non riesco a rinunciare? Sei come una calamita mi attrai e basta, e tutto questo mi irrita perché tu fai di tutto per farti desiderare da me, volontariamente e involontariamente. Sono spaventato okay? Non capisco se sto impazzendo o se veramente le visioni sono reali o meno, ti voglio credere, e lo farò molto probabilmente» dico io lasciando che la pioggia bagni completamente i nostri corpi, Jungkook mi guarda con i suoi profondi occhi neri come il petrolio facendomi rabbrividire a tutte quelle attenzioni.
«solo un' ultima cosa, mi dispiace di non essere lo stesso Taehyung del 1335» dico abbassando lo sguardo per poi massaggiare nervosamente le mie mani.
Mi alza il viso con due dita.
«io, so che tu sei il mio Taehyung, hai solo bisogno di tempo per assimilare il tutto, sempre che tu voglia assimilare il tutto» dice lui con tono di voce pacato.
Ci guardiamo negli occhi.
O adesso o mai più.
Mi avvicino verso Jungkook facendo scontrare le nostre labbra, il bacio è calmo e sincero, pieno di...ricordi?

-Ho un sacco di cose da fare Taehyung, non ho tempo per farti fare il giro turistico-

-ehm, aspetta, vieni un attimo Taehyung-

-Taehyung ti serve qualcosa?-

-Salve Taehyung- mi saluta lui
-Jungkook- ricambio io

-ma buongiornissimo bella addormentata nel bosco!-

-Jungkook sei lì?-

-Thunder-

-Scappa!!-

-Tae ti amo-

Ci stacchiamo per mancanza d'aria.
Ora ricordo.

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