Jordan è seduto sul divano osservandomi mentre faccio su e giù per il salotto. Prendo il telefono e mi faccio coraggio, in fondo sono un'adulta non devo chiederle il permesso, devo solo avvisarla. Risponde al terzo squillo.
"Ciao, mamma."
"Ciao, Hayden. Dove sei?"
"Sono da Jordan, tu dove sei? Sento un gran brusio in sottofondo."
"Io e Matt siamo andati a vedere un concerto in zona."
"Tu? Ad un concerto? Ma se li detesti!", questo Matt deve piacerle davvero molto se l'ha convinta ad andarci.
"No, non li detesto. Detesto i concerti ai quali vai tu."
"Va bene, a che ora rientri?", azzardo. Magari la fortuna gira dalla mia parte e questa notte decide di restare da Matt.
"Rientrerò molto tardi immagino, tu quando torni a casa?", eccoci al momento della verità.
"Beh..ecco.. stavo pensando, se tu rientrerai molto tardi, a me non va di stare a casa da sola.. Perciò vorrei restare a dormire da Jordan."
"Mi stai chiedendo il permesso?", domanda allibita.
"Si..no.. Cioé.. No, ti sto solo avvisando.. credo.", è la prima volta che dormo a casa di un ragazzo, non so come reagirà perciò sono parecchio nervosa.
"Hayden, sei un'adulta, se vuoi restare puoi farlo. Mi raccomando, tesoro. Le scelte che fai adesso incideranno molto sul tuo futuro, una gravid..", divento rossa quando capisco dove vuole andare a parare, la interrompo subito.
"Alt! Non iniziare il discorso! Non farò nulla di quello che pensi tu!", Jordan sta sghignazzando sul divano mentre io vorrei sotterrarmi dalla vergogna.
"Va bene, però stai attenta."
"Anche tu, buonanotte mamma."
"Buonanotte, tesoro.", riaggancio e tiro un sospiro di sollievo.
"Com'è andata?", domanda Jordan.
"Bene, non ha fatto storie.", immagino che sia anche merito di Matt, in passato non era così accondiscendente.
"Perfetto. Se hai finito di consumarmi il pavimento a forza di camminarci sopra, potresti venire qui.", sprofondo nel divano accanto a lui, mentre lui mi avvolge le spalle con un braccio appoggio la testa sulla sua spalla. Decidiamo di guardare il secondo capitolo di Lo Hobbit, un film che mette d'accordo entrambi.
" Dio, quant'è figo Legolas."
" Si, anche Tauriel non è per niente male, me la farei volentieri.", istintivamente lo schiaffeggio sul braccio.
"Gelosona.", dice divertito.
"Zitto e guarda il film."
"Potremmo fare qualcosa di più interessante.", sussurra mentre mi appoggia una mano sul ventre. Le sue labbra trovano le mie e la mia testa si svuota completamente. Salgo a cavalcioni su di lui, appoggio le mani sul suo petto e una strana vibrazione proviene dai suoi pantaloni.
" Che cos'è? ", domando.
"Il mio telefono.", mi sposto leggermente per permettergli di estrarlo dalla tasca della tuta.
Lui sbuffa e risponde mettendo in vivavoce.
"Nate sei in vivavoce e c'è Hayden con me.", lo informa prima di appoggiare il telefono sul divano e ricominciare a baciarmi il collo.
"Che fai?", sussurro.
"Shh..", mi zittisce mentre continua a baciarmi.
"Ciao, principessa."
"Ciao, Nate.", saluto provando a non ridere.
"Per fortuna avete fatto pace, altrimenti chi lo sopportava più Jordi.", risponde sghignazzando.
"Ti saluto, Nate!", interviene Jordan provando a prendere il telefono.
"No, aspetta! Ho un piccolo problema!"
"Che problema?"
"Ma state limonando?", domanda perplesso mentre io non riesco più a trattenermi e scoppio a ridere.
"Nate, ti do quindici secondi.", ribatte secco Jordan.
"Ti ricordi di Spike?", continua Nate.
"Chi è Spike?", domando.
"Uno che porta guai.", risponde Jordan tornando improvvisamente serio.
"Ecco, ho un piccolo problema con lui. Ti spiego tutto quando mi raggiungi. Ti mando l'indirizzo, non metterci molto oppure avrò un problemone."
"Hayden dorme qui stasera, Nate. Non posso lasciarla da sola."
"Portala con te.", propone prima di riattaccare.
"Cazzo! Piccola, puoi aspettarmi qui, non ci metterò molto.", esclama Jordan leggendo l'indirizzo che Nate gli ha mandato.
"Se vai tu, vengo anche io."
"Non è un posto raccomandabile.", insiste.
"Allora cosa stiamo aspettando?", rispondo e lui sorride esasperato.
"Andiamo. Però prima mettiti dei vestiti addosso.", in effetti non è una grande idea uscire in maglietta e boxer. Per mia fortuna, ho fatto il bucato appena arrivata a casa, perciò posso indossare i vestiti di stamattina.
Mentre Jordan mette in moto l'auto, mi guarda.
" Hayden, lo so che non posso dirti cosa fare perché non mi ascolti mai, perciò te lo chiedo: per favore, almeno stasera, fai come ti dico.", l'intensità del suo sguardo mi fa capire che dice sul serio, faccio cenno di sì.
Jordan guida ancora più veloce del solito, e il fatto che controlli il telefono di continuo mi fa intuire che sia davvero preoccupato per Nate. Pochi minuti dopo siamo su una strada dissestata, simile a quella in cui mi ha insegnato a guidare la sua auto. Jordan continua a guidare finché non vediamo un gruppo di auto radunate in fondo alla strada, poi accosta in mezzo alla folla. Capisco subito dove siamo finiti, Jordan mi aveva parlato del fatto che facesse corse clandestine, ma chissà perché avevo pensato che avesse chiuso con quella roba.
Nate ci viene subito incontro quando scendiamo.
"Che cazzo hai combinato?", domanda Jordan stringendomi la mano.
"Ho scommesso la moto con Spike."
"Non ti avevo detto di smetterla con queste cazzate?", risponde Jordan visibilmente seccato.
"Si, lo so. Mi ero ripromesso che questa sarebbe stata l'ultima, ma..", continua Nate.
"Ma..?"
"Ma ha perso la moto.", interviene un ragazzo alto dai capelli scuri ed una brutta cicatrice sullo zigomo. Mi mette un po' di paura.
Jordan guarda in cagnesco Nate.
"Ciao, Kent. Come butta?", domanda il tizio inquietante.
"Ciao, Spike. E io sono qui perché?", chiede Jordan a Nate.
"Perché tuo cugino ha proposto uno scambio equo per riavere indietro la sua moto."
"Cioé?", la voce di Jordan trasuda rabbia. Gli stringo ancora di più la mano per provare a rilassarlo.
"Un combattimento. Io contro di te."
"No!", esclamo. Jordan si volta verso di me.
"Anzi, voglio rendere le cose più interessanti. Se vinci riavrai la moto di tuo cugino, se perdi mi tengo la moto e mi prendo la tua bambolina.", continua quel bastardo di Spike.
"No, fottiti.", risponde Jordan avanzando di un passo verso di lui, lo trattengo per un braccio.
"Allora mi tengo la moto.", il bastardo sfoggia un sorriso vincente mentre Nate guarda in basso.
"Va bene, ci sto. Ma lei non è in palio. Solo la moto.", risponde Jordan guardandomi negli occhi. Scuoto la testa pregandolo di non accettare.
"Vedi, Kent, adesso non mi basta più solo la moto. O la ragazza o la Camaro.", propone.
"Vada per la Camaro.", risponde Jordan rigido.
"No! Io, sarò io la posta in palio.", solo dopo aver aperto bocca mi rendo conto di quello che ho detto.
"Perfetto! Andata!", esclama Spike vittorioso.
Jordan mi trascina per un braccio.
"Ti rendi conto di quello che hai appena fatto?!", domanda furioso.
"Si, ti ho salvato l'auto.", in realtà cerco di non pensare a quello che ho combinato.
"Andiamo Kent, entro Natale."
Poso una mano sulla guancia di Jordan.
"Mi fido di te.", sussurro. Lui mi da un buffetto sulla guancia con un mezzo sorriso. Toglie la felpa restando a petto nudo e me la passa. La folla si è radunata a formare un cerchio intorno a Spike, Jordan mi guarda un ultima volta poi si posiziona di fronte a quel pezzo di merda.
"Posso già immaginare come si sta dentro di lei.", dice Spike con un sorriso maligno sulle labbra.
"Prima dovrai passare sul mio cadavere.", ribatte Jordan stringendo i pugni lungo i fianchi.
"Con vero piacere.", deduco che ci siano dei precedenti tra loro due , altrimenti non avrebbe senso tutto questo odio.
Nate mi raggiunge e io vorrei solo prenderlo a pugni per aver messo Jordan in questa situazione.
"Ce la farà, vedrai.", sussurra mentre io tremo in preda all'ansia.
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Despite the blood
أدب المراهقينHayden è una ragazza diciassettenne con problemi di autocontrollo e gestione della rabbia. Tende a mettersi nei guai facilmente ed i continui spostamenti da una città all'altra, a causa del lavoro della madre, non aiutano a migliorare il suo atteggi...