Il Re Leone le origini : Il Segreto

Capitolo 12

Passano un po' di mesi e arriva il giorno in cui Perla deve partorire. Nel frattempo, Inés e Iago si sono sempre visti e sono diventati ottimi amici nonostante i genitori dei cuccioli non volessero.

Camelia : Buongiorno piccolo mio.

Iago : Ciao mamma.

Iago sfrega il suo muso sul corpo della madre e gioca con lei a rincorrersi.

Ricky : Adesso basta! La mamma deve andare a caccia se no nemmeno mangi.

Iago : Un attimo papà, sto bene con lei.

Camelia : Cucciolo mio, vado a caccia e torno da te.

Camelia si allontana per andare a caccia e Iago rimane da solo con suo padre e ne prende tante da lui e il cucciolo scoppia a piangere.

Ricky : Comportati bene Iago! Che già ne hai combinate tante delle tue! Non ti devi intromettere nel compito della mamma! Lei deve andare a caccia e portare il pasto a casa se no non mangi, lo capisci?!

Iago : Sì papà.

Ricky : Per punizione non mangi.

Iago : Cosa?!

Ricky : Hai sentito bene Iago. Niente pasto! Vediamo se impari.

Camelia torna dalla sua famiglia con una giraffa che ha cacciato.

Camelia : Eccomi di ritorno cucciolo mio. Ho tribolato a cacciare questa giraffa, mi ha dato tanti calci.

Iago : Mamma stai bene?

Camelia : Certo, mangia pure figliolo.

Ricky si fa avanti nella preda e la occupa con il suo grosso corpo.

Ricky : Il pasto è mio! Camelia se vuoi mangiare devi andare a caccia se no morite di fame!

Camelia : Sono appena tornata da una caccia faticosa dove stavo rischiando anche la mia vita!

Ricky : E a me cosa mi importa? Là fuori ci sono tante leonesse e sicuramente molto più giudiziose di te!

Camelia : Ma come ti permetti?! Mangia cucciolo mio.

Ricky da una zampata sul muso di Iago e sul muso di Camelia.

Ricky : Insegna a tuo figlio a stare al suo posto!

Camelia : Sei impossibile, spero che morirai sparato da un cacciatore!

Ricky non ascolta la sua compagna e continua a mangiare e Camelia prende per la collottola suo figlio e si allontana dal suo compagno. Camelia vede un branco di bufali un po' inferociti.

Iago : Mamma, ho fame.

Camelia : Ora ci mangiamo un bufalo bello ingrassato.

Camelia fa l'agguato nell'erba alta e mira il bufalo che vuole prendere e nascosta nell'erba alta ci sono anche Perla e Emy. Dopo poco l'attacco furibondo ha inizio e leonesse si scagliano addosso lo stesso bufalo fino a soffocarlo ma lui prima di esalare l'ultimo respiro, da forti cornate a Perla facendola cadere sfinita nell'erba e il piccolo Iago ha visto tutto.

Camelia : Grazie del tuo aiuto, tieni e condividi con me e il mio cucciolo.

Perla : Grazie.

Camelia, Iago, Pepa e Emy mangiano ma in quel momento si avvicina senza fare rumore Kora e aggredisce Iago.

Iago : Mamma! AIUTO MAMMAAAA!

Il cucciolo miagola forte e Camelia si butta addosso a Kora mordendolo sul collo e Perla con le poche forze che le rimangono da il colpo di grazia al giaguaro uccidendolo.

Camelia si avvicina a Iago che respira affannosamente e capisce che quello è l'ultimo momento che lo vede vivo.

Camelia : Oh no! Ma che cosa ho fatto? Non dovevo portarti qui figlio mio.

Perla : So come ti senti, anche a me è morto il mio cucciolo e sto ancora soffrendo, solo che ora lo rivedrò, Kora mi ha colpita a morte.

Tristan sentendo dei forti ruggiti corre dove stanno le leonesse e raggiunge la sua Perla.

Perla : Amore, sto morendo. Sono stata colpita a morte.

Tristan : No! Cosa è successo?!

Perla : Prima di morire devo dare alla luce il mio cucciolo.

Perla si sdraia a terra e con tanta sofferenza partorisce il suo cucciolo.

Perla : È una femmina, sei fortunato amore mio. Vieni qui.

Tristan : Perla non mi lasciare.

Perla : Abbiamo passato tanto tempo insieme e ci siamo divertiti tanto, io non scorderò mai il nostro primo incontro quando ero la tua fantasma.

Tristan : Staremo tanto tempo insieme.

Perla : Non tanto, devi essere forte a dirmi addio.

Tristan piange e sfrega il muso su quello della sua amata Perla.

Emy: Oh no, Perla non lasciarmi amica mia.

Perla : Dovevo dare alla luce il mio cucciolo e l'ho dato, chiamatela Aurora e prendetevi cura di lei vi prego. Non potrà essere più allattata dalla sua mamma. Addio amici miei.

Emy : Ti prego Perla resisti, ti portiamo nel branco.

Perla : Addio Tristan, amore mio.

Perla si accascia a terra come un corpo morto e gli avvoltoi girano in cerchio in cielo sopra di lei.

Tristan : No, no! NOOOOOO!

Tristan ruggisce di dolore, si volta e vede Camelia e dalla rabbia si scaglia su di lei per cercare di ucciderla.

Emy : Fermati Tristan! Non è colpa sua!

Tristan : Perché sei venuta qui straniera?! È colpa tua se la mia compagna è morta! SPARISCI, SEI UN ASSASSINA!

Camelia : Anche io ho perso il mio cucciolo, è stato tutto un incidente!

Tristan : Spero che ti succeda qualcosa di molto terribile! SEI UNA MALEDETTA LEONESSA!

Emy : Sei accecato dal dolore ma non puoi insultare chi non c'entra niente.

Tristan prende per la collottola Aurora e si allontana con Emy e vanno alla loro grotta addolorati e danno la triste notizia al loro branco.

Perla riapre gli occhi e strilla dal dolore partorendo un altro cucciolo e subito dopo si accascia a terra e gli avvoltoi volano in cerchio ma qualcuno di misterioso prende il cucciolo e trascina via il corpo di Perla accasciato a terra, allora gli avvoltoi si posano su un albero sopra il piccolo Iago in attesa della sua morte.

Ricky corre dove sta Camelia vicina al suo piccolo Iago accasciato a terra e lui quando lo vede si arrabbia con Camelia.

Ricky : È colpa tua se nostro figlio è morto! SEI TESTARDA, l'hai portato nel luogo di Kora, SEI UN INCOSCENTE! SEI LA VERGOGNA! Puoi anche morire per quanto mi riguarda!

Ricky corre via lasciando Camelia da sola con il suo cucciolo.

Camelia : Mi dispiace tanto Iago, non dovevo portarti qui, è tutta colpa mia!

Camelia sfrega il muso sul corpo di Iago per rianimarlo ma il cucciolo non si muove e gli avvoltoi non smettono di girare intorno al piccolo Iago aspettando che la madre si allontani dal loro pasto per poter scendere sulla terra e banchettare.

Camelia è distrutta dal dolore e si allontana dal suo piccolo Iago vedendo il brutto spettacolo degli avvoltoi. La leonessa scoppia a piangere e corre via ruggendo dal dolore. È senza meta e nel suo pensiero c'è che incontri un cacciatore che la uccida così smette di soffrire dato che è stata respinta dal suo compagno.

Camelia ruggisce a lungo dal dolore e si fa notte e la pioggia diventa acquazzone e la leonessa corre a ripararsi in una tana abbandonata e lì dentro continua a piangere la morte del suo piccolo Iago finché si addormenta per le troppe lacrime che ha versato.