College

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Dopo quasi nove ore di viaggio, arriviamo alla nostra destinazione.  Portland.  Appena scendiamo dall'aereo, prendiamo i nostri bagagli e andiamo alla ricerca di un taxi.

《Eccolo li, muoviamoci!》Zayn ferma il taxi davanti a noi e carica le valige nel portabagagli.

《Dove vi porto ragazzi?》Il tassista con baffi lunghi e cappellino ci guarda dallo specchietto retrovisore, accendendo la radio.

《All'Art Institute, per favore》 Risponde prontamente mio fratello, l'autista annuisce e parte. Dopo circa un'ora di auto, ai miei occhi si presenta un enorme edificio e dall'insegna posta sopra, posso capire che siamo arrivati.

《Oddio Lil, guarda! È gigantesco!》

《Si è vero, è bellissimo...》 Rimango quasi senza parole alla vista di questa struttura e scendo con un salto dall'auto.

《Ragazze prendete le vostre valige, non riesco da solo!》 Zayn ha cinque borse in mano e impreca, quando gliene cade una sul piede.  Io e Darcy scoppiamo a ridere vedendolo in difficoltà e lui sbuffa .

《Non c'è niente da ridere, piuttosto aiutatemi!》sbraita irritato, così decidiamo di aiutarlo e ci avviamo  dentro. Il posto è quasi vuoto, sono le sette e mezza di sera, di sicuro gli studenti saranno già nelle rispettive stanze o a mangiare qualcosa.

《Dobbiamo andare in segreteria per prendere le chiavi delle nostre stanze.》 Visto che Zayn sa già dov'è lo seguiamo in un lungo corridoio, con pareti rosse e blu, con alcune locandine di ballo e di corsi da frequentare.  Arriviamo davanti ad una porta con la scritta "segreteria" nell'etichetta, busso ed entriamo in un piccolo ufficio, con due scrivanie piene di fogli sparpagliati sopra.

《Salve, siete i nuovi arrivati?》 Una signora sulla quarantina con una faccia impassibile, capelli a caschetto neri, fa cenno di sederci nelle sedie davanti a lei.

《Si, io sono Zayn Malik e loro sono Lily Malik e Darcy White.》dice mio fratello indicandoci.

La strana signora controlla su alcuni fogli, fruga nei cassetti e ne tira fuori gli orari delle lezioni e un mazzo di chiavi. Dopo aveci squadrato da capo a piedi, ce le consegna.

《Al piano terra si trova la mensa, le varie classi, la segreteria e la presidenza.  Al primo piano c'è il reparto maschile e al secondo piano quello femminile, la vostra stanza è la 220, prendete l'ascensore fino al secondo piano, primo corridoio a destra.》Dice porgendomi le chiavi e biascicando un "buona fortuna". Lo stesso fa con Zayn, la sua stanza è la 115. Usciamo fuori dall'ufficio e gli scappa una risata.

《Avete visto quella donna? Sembra in astinenza da un mese,manco fosse ad un funerale invece che in una segretaria di un college!》 Io e la mia amica ci guardiamo e ridiamo anche noi, dandogli ragione.

《Sì è vero, credo che gli stia antipatico ogni studente che c'è qua dentro.》concordo e aver seguito le indicazioni nella cartina, ci incamminiamo verso l'ascensore.

《Vuoi che ti accompagno fino a su?》domanda mio fratello, dolcemente.

《No tranquillo, ho Darcy con me, ci vediamo domani?》

《Sono le otto, non ceni?》dice confuso.

《Non ho fame, ho mangiato tre panini in aereo e sono stanca,voglio solo andarmene a dormire.》Affermo sbadigliando.

《Tu, Darcy?》 Si gira verso la mia amica e lei gli sorride educatamente.

《No grazie, anche io sono stanca.》

《Ok allora ci vediamo domani, tanto è domenica e i corsi iniziano lunedì, domani vi porto a fare un giro》Ci fa l'occhiolino e se ne va, mentre noi saliamo al secondo piano.  Seguendo le indicazioni che la segretaria ci ha posto, arriviamo finalmente alla nostra stanza, giro la chiave nella serratura ed entro travolta da un profumo di nuovo.  Con la mano tasto nel muro per cercare l' interruttore della luce e quando lo trovo mi guardo intorno spalancando gli occhi.  Davanti a me  c'è una scrivania con una mensola sopra, a destra  c'è un letto a due piazze, lo stesso a sinistra con un bagno vicino.  Darcy corre subito a prendere il letto a sinistra, urlando un sonoro "questo è mio!"

《Wow, adoro questa stanza!》 Esclamo buttandomi a peso morto nel letto spazioso.

《Si, è davvero bellissima. Ti rendi conto? Vivremo insieme! Qua! Senza genitori!》 Corre ad abbracciarmi e si butta nel letto insieme a me.

《 Veramente non ci credo ancora, ma è stupendo!》dico ridacchiando.

《Io vado a farmi una doccia, tu che fai?》 Chiedo mentre prendo l' intimo e il pigiama per dormire nella valigia.

《Credo che andrò fuori a guardare le stelle, sai quanto mi piacciono.》non ho mai capito questa sua passione per le stelle ma ormai è un'abitudine.  Ogni volta che veniva a dormire da me, si sedeva nel davanzale per almeno un'ora, parlando con me e facendomi notare le varie costellazioni. Io l'ho sempre ascoltata molto interessata e affascinata da quanto le piacciono.

《Ok, qualsiasi cosa chiamami e non fare tardi che ho sonno.》

《Va bene, mamma!》 Risponde alzando gli occhi al cielo, mentre io entro in bagno.

POV Darcy

Mi incammino fuori dalla stanza del dormitorio scendendo al piano terra e  quando arrivo spalanco il portone di ingresso venendo accolta da una folata di vento frescoche mi arriva dritta in viso. Mi sfrego le mani nelle braccia per riscaldarmi, invano, visto che il vento aumenta. Perché diavolo non ho preso la giacca?

"Perché sei stupida"  stupida coscienza che non si fa mai gli affari suoi "senza di me non vivresti nemmeno un'ora"  senza di te starei meglio è diverso...  Mentre litigo con il mio subconscio, in lontananza vedo un ragazzo con una gamba appoggiata all' albero che sta fumando ed è a maniche corte. Come fa?! Decido di avvicinarmi per parlare, visto che sono nuova e poi ci siamo solo io e lui, forse un pó di compagnia non gli dispiace. Quando ormai sono a meno di un metro da lui, alza lo sguardo  e mi guarda quasi con disgusto.  Che ho fatto?  Riposa lo sguardo sul cielo nella stessa posizione precedente, senza prestarmi attenzione.

《 Ciao, che fai?》 Riesco a dire, con la voce che trema per il freddo.

《 Ti interessa?》 Dice con tono duro.

《Vorrei restare da solo, te ne puoi andare?》 Continua, senza degnarmi di uno sguardo.

《Scusa se sono educata e volevo fare amicizia, cosa che a quanto pare non vuoi fare!》Scatto e inizio ad urlargli contro, non ho mai incontrato una persona così arrogante.  Butta il mozzicone della sigaretta a terra e si avvicina con un passo a un centimetro dal mio viso.  Posso sentire l'odore del fumo nelle narici e tossisco. Odio il fumo.

《Aggressiva... mi piace.》Sussurra con un ghigno stampato in faccia.  Giro i tacchi senza rispondere e me ne vado.  In lontananza lo sento dire "ci vediamo presto, bella!"

《Stronzo.》 Dico tra me e me.

When you smileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora