Ricordi e delusioni

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Canzoni per il capitolo: Amnesia- 5 seconds of summer

(Consiglio questa canzone nel pov di Darcy.  Buona lettura xx)

POV Lily

Dopo aver suonato il campanello, un uomo di mezza età, con un telefono nell'orecchio e un'aria sconvolta ci viene ad aprire. Appena vede Niall, spalanca gli occhi e lo stritola in un abbraccio disperato, come se non lo vedesse da anni. Il mio ragazzo ricambia l'abbraccio un pó confuso, tenendo sempre la mano intrecciata alla mia.

《Niall, dove diavolo eri? Ho provato a chiamarti milioni di volte ma tu non hai mai risposto! Pensavo ti era successo qualcosa!》sbraita gesticolando contro Niall mentre lui arrossisce, lanciandomi un'occhiata complice. Distolgo lo sguardo in imbarazzo e poso la mia attenzione su suo padre, che mi guarda con un'espressione indecifrabile con i suoi occhi azzurri, identici a quelli del ragazzo che amo.

《Non mi presenti questa bellissima ragazza?》 Chiede al figlio, indicandomi.

《 È la mia ragazza, papà.  Si chiama Lily. 》 il padre sorride tendendomi la mano che afferro, sussurrando un quasi udibile piacere, signor Horan, che lo fa ridacchiare.

《 Chiamami Bob, altrimenti mi sento vecchio. 》 mi fa l'occhiolino per poi farci entrare dentro quella che sembra una specie di villa. All'entrata c'è un lungo corridoio di almeno tre metri, con un arco in legno che porta al salotto. C'è un divano nero fatto a ferro di cavallo, con tanti cuscini decorati sparpagliati sopra,  un televisore al plasma occupa gran parte della parete di fronte e una libreria in legno scuro è al lato, attaccata al muro. Ci porta in cucina, anche questa enorme fatta con un bancone in marmo color mogano, con degli sgabelli in pelle, su cui ci fa accomodare.  Rimango meravigliata da questo immenso posto, che nemmeno mi accorgo che Niall non è più con me, ma sono sola con il padre. Deglutisco, muovendomi a disagio sullo sgabello, sentendo le mani sudare e il cuore battere prepotentemente nel petto.  Perché sono qua?

《Allora, Lily...》 Inizia incrociando le mani nel marmo freddo, sedendosi di fronte a me.

《 Rilassati, non ti mangio.》 Ride, alzando le mani in segno di resa.

《Dov'è Niall?》 Chiedo, cercandolo con lo sguardo.

《 È andato al piano di sopra, ha detto che doveva cambiarsi.》 Penso a quello che abbiamo fatto poco fa nella sua auto e a come mi sono sentita viva, come mai in vita mia. Non l'avevo mai fatto e pensavo di aver sbagliato qualcosa ma lui, con la sua dolcezza, mi ha dato coraggio e vederlo che provava piacere a causa mia è una delle cose più belle che abbia mai visto. Il mio ex ragazzo era troppo impegnato a non esserci per queste cose, non me ne pento di non aver fatto niente, Niall è  la mia prima volta in tutto.

《Lily, ci sei?》 Bob mi sventola una mano davanti alla faccia e io scuoto la testa, scacciando lei immagini di prima dalla mente e dandogli la mia completa attenzione.

《Oh si, ci sono. 》 biascico, strofinando le mani sui jeans.

《 Stavo dicendo che mio figlio è stato molto male due giorni fa, quando è venuto da me, non mi ha detto niente, ha fatto finta di stare bene ma io lo vedevo che era a pezzi.  Sai dirmi cosa è successo?》 Vedo la preoccupazione e la voglia di sapere il malessere del figlio nei suoi occhi e mi si stringe il cuore, sapendo che la causa sono io. Prendo un lungo respiro e decido di raccontare la verità, amo Niall con tutte le mie forze, e voglio che suo padre mi accetti, anche se commetto degli errori.

《 È stata colpa mia. 》bisbiglio, abbassando gli occhi sul tavolo in marmo.

《Davvero?  E cosa hai fatto? 》

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