«E le caramelle?»
Silenzio
«E il cioccolato?»
Jungkook iniziò a modellarsi la pelle della fronte, mentre continuava a spingere il carrello ormai pieno di roba
«E le brio-»
«Hai rotto!» esclamò il minore alzando le braccia e bloccandosi improvvisamente a metà corsia del 'frutta e verdura'.
Per il blocco improvviso del moro, Taehyung sbatté contro la sua schiena, chiuse gli occhi per l'impatto
«Ma uffa, non mi fai scegliere nulla! So che anche tu vuoi il cioccolato, sembri il tipo da banana e nutella»
Jungkook voltò il capo verso di lui, guardandolo con occhi da cucciolo.
Il biondo perse un battito; si sarebbe aspettato tutte le urla e i rimproveri di questo mondo, di certo non quello sguardo così dolce e bambinesco.
Rimase incantato per un paio di attimi
«Si, okay? Io amo la banana con la nutella ed amo anche il cioccolato ed ogni tipo di snack! Ma non posso comprare nulla di tutto ciò, quindi non ti ci mettere anche tu a ricordarmi quante prelibatezze esistano!» esclamò tutto ad un fiato, stringendo gli occhi e chiudendo i pugni, con tanto di labbruccio tenero tenero. Sembrava un bambino a cui avevano negato i dolci (tecnicamente la situazione non era granché diversa).
Taehyung sorrise spontaneamente e portò una mano a scompigliare la chioma morbida e soffice del piccolo Kook il quale riaprì gli occhi e sciolse la sua posizione dopo tale gesto.
Il maggiore era rimasto attaccato al suo corpo dopo essergli andato contro la schiena.
Il suo viso si protese spontaneamente verso quello del minore, il quale si sentiva super in imbarazzo e completamente immobile, ammaliato dalla presenza dell'altro.
Tae assunse un'espressione seria e i suoi occhi si incatenarono a quelli del piccolo
«Jungkook» sussurrò il biondo.
Era la prima volta che lo chiamava col nome completo
«S-si?»Levati Tae, togliti da lui, non se lo merita
e, così dicendosi in mente, Taehyung si allontanò.
Cosa gli stesse passando per la testa non ne aveva idea. Erano in un supermercato e si conoscevano da pochissimo. Era vero che il maggiore non si faceva alcun tipo di problema a provarci con chiunque ed ovunque, ma era anche vero che avrebbe voluto stringere con Jungkook, gli sembrava una persona simpatica, non poteva di certo rovinare tutto per l'attrazione fisica di un momento.
Dal canto suo, Jungkook non sapeva cosa aspettarsi, non sapeva nemmeno cosa sperasse o come si sentisse dopo un contatto così ravvicinato. Sapeva solo che gli stava piacendo e che il suo cuore aveva iniziato a battere troppo velocemente
«Chi è che ti impedisce di mangiare tutte queste cose che ti piacciono?»
Il moro abbassò lo sguardo
«Sto cercando di seguire una dieta...in questo periodo mi alleno dopo la scuola e vorrei accompagnare l'allenamento ad un'alimentazione sana»
Taehyung lo guardò con espressione buffa, congiungendo quasi le sopracciglia e chiudendo le labbra in una linea sottile
«Vuoi dimagrire?» chiese squadrando il minore da capo a piedi - soffermandosi ad osservare le sue cosce toniche.
Si morse di poco il labbro inferiore.
Che situazione disagiante, forse era meglio quando mi rompeva pensò Jungkook
«Sì» rispose
«Tu sei fuori di testa» constatò il biondo alzando le sopracciglia in un'altra delle sue buffe facce.
Il moro lo ignorò e ricominciò a spingere il carrello sentendosi sempre più a disagio.Terminarono la spesa e pagarono
«Potrebbe gentilmente darci un paio di sacchetti per favore?» chiese Taehyung alla commessa.
La biondina (sarà stata sulla ventina) gli sorrise e gli porse un paio di sacchetti.
Taehyung poggiò le mani su di essi per prenderli e la ragazza posò le sue su quelle del biondo, rivolgendogli un altro sorriso
«Offro io» pronunciò per poi lasciare le mani del ragazzo.
Kim sorrise e ritirò i sacchetti, passandone poi uno a Jungkook, il quale non aveva odiato (ma di più) il flirting della giovane
«Grazie» disse il biondo, per poi finire di mettere ogni cosa nel suo sacchetto
«Oh, ho scordato una cosa!» esclamò il maggiore portandosi una mano alle labbra.
Jungkook fece una faccia confusa
«Davvero? A me sembra di aver preso tutto» fece controllando la lista che stava ancora tenendo in mano
«E invece no, Kookie. Vieni che la prendiamo»
Il moro sbuffò, per poi seguire il biondo nella corsia a sua scelta.
Taehyung afferrò un carrello e se lo trascinò fino a metà corsia, finché Kook non se ne accorse
«Non ti serve un intero carrello per un qualcosa» lo rimproverò Jk.
L'altro gli rivolse un sorriso spavaldo ed un'occhiata furba
«Credi che non lo sappia, marmocchio?»
«Ehi, non sono un marmocchio» rispose il piccolo irritato.Taehyung lasciò subito il carrello, si avvicinò al minore e lo tirò su per le cosce, prendendolo a mo' di principessa, per poi infilarlo letteralmente nel carrello
«N-no...Tae...che caz-»
«Tieniti forte»
Dopo codesto avvertimento, il maggiore iniziò a spingere il carrello con il moro dentro, correndo per la lunghissima corsia; una volta presa la giusta velocità, saltò anche lui sul carrello
«Che cazzo Kim!» esclamò Jungkook.
Anche se tentava di dimostrare il contrario, per lui era divertente
«Woo Hoooooo» gridò Tae euforico, alzando entrambe le braccia.
Il problema fu che quando lo fece, non si accorse di avere davanti, a pochi metri, una montagna di pelati
«Cazzo» pronunciò Jungkook prima che entrambi finissero addosso alle latte colme di sugo.
Il rumore che fecero potete soltanto immaginarlo, ma almeno i due ragazzi non si fecero nulla.
In compenso, un uomo della sorveglianza si fece ben presto strada verso di loro
«Cazzo Tae»
«Alzati e non dire parolacce che sei piccolo» fece il maggiore porgendogli la mano.
Una volta superato l'ostacolo 'pelati' corsero in fretta verso l'uscita, raccolsero i sacchetti con dentro la roba già pagata e si catapultarono al di fuori della struttura
«Corri Kookie!»
«Non vedi che lo sto facendo?!» rispose ironico l'altro col fiatone.
La sicurezza stava per raggiungerli, ma Taehyung vide una palese via di fuga ed ebbe la brillante idea di sfruttarla
«Seguimi Kookie» pronunciò.
Jungkook non avrebbe voluto ascoltarlo, ma pensò che non aveva più nulla da perdere.
Lo seguì e il maggiore svoltò sinistra e corse veloce verso l'ingresso di un edificio molto alto.
Accelerarono il passo.
Ma che cavolo fa si chiese il moro.
Giunsero alla porta e il biondo la spinse con forza, aprendola. Per la troppa forza esercitata, cadde a terra con Jungkook sopra la sua schiena.
Il maggiore gemette di dolore e presto l'altro si alzò di poco per poter chiudere la porta.
Jungkook, senza pensarci, si risdraiò su Taehyung, questa volta con molta più delicatezza.
Erano entrambi ansimanti e in preda alla tachicardia
«C-certo che corri davvero veloce» disse il minore
«Anche tu, Kookie»
«Ah...comunque sei un coglione» gli disse ancora Jungkook con fatica a causa del poco fiato rimastogli.°°°
gay panic.
STAI LEGGENDO
𝕻𝖗𝖔𝖏𝖊𝖈𝖙 𝖎𝖎.𝖔 ⁿᵃᵐʲⁱⁿ-ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ-ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ
FanfictionDue scuole, un progetto. Una contrapposizione creata da due schieramenti, quello degli "scienziati" e quello dei "letterati". Un astio ingiustificato, provocato solo da qualche autorità. Apparentemente un gioco. Una presa in giro da una delle due pa...