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«Non sei un omofobo del cazzo, vero? Dimmi di no, ti prego» disse scherzosamente Jae.
Jimin arrossì a tale confidenza, distolse lo sguardo
«B-beh, ecco...ho due amici gay...i miei unici amici, quindi no, sono decisamente pro ad orientamenti diversi»
Sono quasi convinto di essere gay, essere omofobo non mi sarebbe molto d'aiuto riflettè per un attimo il minore
«Menomale» fece sollevato il maggiore
«Park, io sono convinto che tu sia gay» affermò Yoongi con sguardo quasi malizioso, facendo sentire davvero tanto a disagio Jimin, al punto di coprirsi il volto, ormai paonazzo, con le mani
«Dai Yoongi, non essere così cattivo, come tuo solito. Chiudiamola qui. Io sono bisessuale, Yoongi...beh, casomai te lo spiegherà lui quando e se ne avrà voglia»
Il grigio sbuffò
«Sbrighiamoci, mi è venuto sonno» mise fretta sciogliendo le proprie braccia lungo i fianchi, sostenendo poi il peso sui palmi ancorati al tappeto
«Okay, facciamo che ora giro io, dato che la verità è toccata a me per primo» affermò Jaebum.
Nessuno ebbe nulla in contrario, così il ragazzo fece girare la bottiglia verde petrolio, che si fermò su Jimin poco dopo
«Ohhh, sembra che qui l'unico a lavare i piatti sarai tu, Yoongi hyung» si rivolse al grigio il minore dei tre in chiave provocatoria, con tanto di sguardo scherzosamente malefico.
Il maggiore alzò gli occhi al cielo.
Aspetta e vedrai piccoletto.
Jaebum non ci mise molto ad emettere sentenza: «Bene Chim, tu devi baciare Yoongi con la lingua e per un minimo di cinque secondi»
E questa sentenza scioccò tutti e due i ragazzi coinvolti: Jimin perché non se lo aspettava minimamente e Yoongi perché non aveva chiesto né durata né inserimento di lingua.
Se prima entrambi erano distrutti dal sonno, improvvisamente l'adrenalina dovuta all'imbarazzo, li aveva risvegliati.

«Su, sbrigatevi» mise fretta il Jae versione spavalda, soddisfatto di aver ottenuto le reazioni sperate
«Dai ragazzi, è solo un bacio!» tentò di sdrammatizzare ricevendo dal minore uno sguardo di supplica e dal maggiore un'occhiataccia.
Il grigio si girò a Jimin e gli si avvicinò senza proferire parola
«Finiamola qui» pronunciò facendo sobbalzare il castano.
Jaebum stava internamente sclerando come una ragazzina (un po' come noi)
«Vi lascio un po' di privacy, buon bacio» si congedò, per poi scappare in camera sua.
Rimasero soli.
Il minore guardava l'altro con sguardo spaventato, mentre Yoongi si stava pian piano avvicinando, tanto che sulla nuca del più piccolo vi era adagiata la mano venosa del grigio, quasi a tenerlo fermo
«Hy-hyung» balbettò spaesato il castano, tentando di ritrarsi
«Shh» lo zittì il maggiore, sempre più vicino.
Agli occhi del castano apparve incredibilmente sexy con quegli occhi socchiusi, quell'espressione così seria e con la sua determinazione.
...che diavolo sto pensando?
«Hy-»

Non poté finire neanche la parola che le loro labbra erano già ancorate le une alle altre.
Yoongi non baciava qualcuno da secoli e quel vecchio e piacevole gesto su una nuova persona, lo mandò in estasi. Le labbra di Jimin erano veramente morbide e piacevoli al contatto, tanto da far ricredere Yoongi sul fatto di non voler più avere relazioni con nessuno di nessun tipo. In lui stava ritornando fuori quell'istinto famelico represso dal proprio stress.
D'altro canto, per Jimin era in assoluto la prima volta che baciava un ragazzo e il suo cuore stava facendo di tutto per uscirgli dal petto, talmente il suo battito era accelerato. Si sentiva pietrificato, ma, allo stesso tempo, felice. Provava un mix di sensazioni contrastanti fra loro, ma in un'armonia tanto assurda quanto meravigliosa. E fu così che chiuse gli occhi e si lasciò semplicemente andare.
Il grigio, preso dall'astinenza e da quella fottuta attrazione che fino a quel momento non si era reso conto di provare nei confronti del minore -sempre per quell'assurda idea del 'non avere contatti con nessuno'- non si fece problemi ad infiltrare la lingua tra le soffici labbra del castano, il quale espirò dalla sorpresa e dal piacere.
La presa della mano di Yoongi fece più pressione sul capo del minore, offrendogli la possibilità di muovere le sue labbra liberamente su quelle dell'altro. Nei suoi gesti c'era talmente tanta ferocia da non sentirsi neanche lui in quel momento.
Continuò imperterrito il suo lavoro, soddisfando sé stesso, mentre Jimin era in lotta con sé stesso, ma, allo stesso tempo, non si sarebbe mai ritratto indietro. Ammetteva che gli stava piacendo e non poco; aveva ritenuto Yoongi un ragazzo bello e particolare fin da subito, ma, di certo, non si sarebbe mai aspettato un bacio così passionale da uno come il maggiore.
Continuarono ancora -le ciocche castane erano strette tra quelle dita lunghe e sottili- finché il grigio non morse il labbro inferiore a Jimin, il quale gemette in un sospiro.
Lentamente, il maggiore abbandonò a malincuore (e a malinpene) quel contatto tanto eccitante, osservando le labbra di Jimin post-bacio e constatando che non ci fosse un limite alla bellezza di quel ragazzino.
Sulle labbra di Yoongi nacque un sorrisetto
«Ehi, vedo che non ti è dispiaciuto» disse notando il piccolo rigonfiamento nei pantaloni del castano.
Jimin seguì lo sguardo dell'altro e vide anche lui il frutto di cio che avevano fatto, rimanendo scioccato come un bambino quando scopre come si nasce.
Arrossì
«I-io-»
Non riusciva a parlare.
Il grigio, con non chalance, accarezzò il suo viso arrossato, rassicurandolo con un mezzo sorriso.

«Tranquillo Jiminie, non è dispiaciuto neanche a me» disse per poi alzarsi e raggiungere la cucina
«Vai a letto, sono quasi le 10:30. Io ho dei piatti da lavare»
Il piccolo annuì più a sé stesso che al maggiore, per poi alzarsi e dirigersi in camera, percependo ancora quel rigonfiamento fastidioso tra le gambe.
Il grigio, dal canto suo, si ritrovò a lavare i piatti con uno stupido sorriso sulle labbra, a metà tra il gioco e la felicità.





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inutile, io e gli orari prestabiliti non andiamo d'accordo -.-"

𝕻𝖗𝖔𝖏𝖊𝖈𝖙 𝖎𝖎.𝖔 ⁿᵃᵐʲⁱⁿ-ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ-ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora