Chapter 25

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Dear wormwood, The Oh Hellos.

Era già giunta la sera.
Dopo cena avevo salutato Peter, che mi aveva detto che il giorno seguente non sarebbe venuto poichè andava in gita scolastica, ma che alla sera, se fosse riuscito, si sarebbe fatto vivo alla mia finestra per avere novità.

Era tardi, ero sul divano a giocare a scacchi con Visione, con Wanda che assisteva; stavo perdendo miseramente, ma finita la partita volevo la rivincita.

"Avete intenzione di stare svegli tutta la notte?"

Mi voltai. Bucky Barnes era appoggiato alla penisola della grande cucina e ci osservava a braccia conserte.

"Ehm..." farfugliò Wanda voltandosi verso di me, non sapendo cosa dire.

"Fra poco è mezzanotte e mezza. - proseguì - A me personalmente non interessa se state qui ma... credo che interessi a Stark."

"Ora... andiamo." dissi io, alzandomi dal divano.

"Tranquilli, ve l'ho detto, non c'è fretta. - riprese - Ma credo che Stark vi vorrebbe già a dormire. E anche Steve. E non tanto voi due quanto te."

Mi fece un cenno.

"Io?" feci perplessa.

"Sì. Deve essere stata una giornata estenuante per te." commentò, riferendosi al viaggetto fino al dottor Strange e tutte le notizie sulle gemme.

"Ora vado. - decisi, annuendo per non so quale motivo - A domani, ragazzi."

Sorrisi a Visione e Wanda e passai davanti a Bucky per raggiungere il corridoio.

"Cerca di dormire." disse solo.

E allora feci quel che mi aveva consigliato. Con la testa appoggiata sul cuscino, cercai di prendere sonno.

Quando mi svegliai la prima volta, era già mattino ed era ora di alzarsi. Lo dedussi dalla luce del sole che entrava dalla fessura della ante chiuse della finestra.

"Che ore sono, Friday?"

"Sono le otto e trentacinque, signorina. Il sole splende ed è la giornata ideale per una biciclettata." disse la voce che ormai rispondeva a tutti i miei quesiti notturni.

"No, Friday, c'è una guerra che incombe." commentai, alzandomi dal letto e andando a sciacquarmi il viso.

Poi uscii subito dalla mia stanza e raggiunsi il salone.
Al tavolo erano già seduti tutti, nessuno escluso.

"Buongiorno Bella Addormentata, dormito bene?" ironizzò Tony, sorridendomi.

"Perchè non mi avete svegliata prima? Dobbiamo buttare giù un piano contro Thanos." ribattei sedendomi al tavolo accanto a Sam Wilson e prendendo un paio di fette biscottate con la marmellata, ignorando il sarcasmo di Stark.

"Sai com'è, sei andata a letto tardi... avevi bisogno di riposo." disse Steve con una nota d'ammonimento.

Spostai lo sguardo su Bucky, guardandolo di traverso e assunsi un'espressione seria.

"Non potevi stare zitto?"domandai stizzita. Non avevano insegnato al soldatino d'inverno a farsi i cazzi suoi?

Lui fece un sorrisetto.
"Sono stato zitto e ho eseguito ordini fino a un anno fa, bellezza. Ora basta." commentò.

Sbuffai mentre mangiai la fetta biscottata, iniziando a far girare il criceto nella mia testa.
Dovevamo davvero trovare una soluzione.

Quando terminammo la colazione, impaziente, incalzai Tony ad andare nel laboratorio.

𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒: 𝐓𝐡𝐞 𝐔𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚𝐭𝐮𝐦 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora