Chapter 32

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Alive, Sia.

Scagliai il fuoco contro il titano, ma sembrava che lui stesse solo temporeggiando, poichè non faceva niente per impedire che il mio fuoco lo bruciasse e lo scottasse.

Solo quando ripresi fiato per riformarne altro lui mi colpì.
Chiuse il pugno e vidi un getto di luce investirmi e alzarmi da terra, facendomi atterrare dieci metri più in là, con la voce di Peter in sottofondo che mi chiamava.

Ero stremata, le forze ormai erano ridotte, e allungai la mano, atterrita, come se potessi afferrare la caviglia di Thanos e farlo cadere per rallentarlo.

Ma lui continuava il suo cammino verso Wanda, che ormai stava piangendo, con il corpo di Visione accanto a lei, morto, e la gemma della mente ormai distrutta.

Ma.. ce l'avevamo fatta.
Era distrutta.
Questo voleva dire che avevamo vinto.

Proprio quando mi comparve un sorriso sul volto, e trovai la forza per rialzarmi per dare a tutti la buona notizia, scorsi Thanos chiudere il pugno.

Il guanto emanò una luce verde.
La gemma del tempo.

Non serviva arrovellarsi per capire cosa aveva intenzione di fare il titano.

"No!" urlai, all'unisono con Wanda, che però venne colpita con un pugno e cadde a terra, impotente.

Io mi lanciai di corsa verso di lui, ma era troppo tardi: Visione era già in ginocchio, ancora vivo, e Thanos gli stava già togliendo la gemma dalla fronte.

E ci riuscì.
Visione sbarrò gli occhi, diventò inerme e cadde all'indietro, morto, di nuovo.

Osservai disperata Thanos prendere la gemma e inserirla nell'ultimo spazio vuoto.

Lo raggiunsi e gli lanciai un raggio di fuoco contro, cercando di fargli anche solo un po' del male, ma era inutile: con tutte le gemme ormai era invincibile.

Sentii il rombo del tuono e Thor atterrò al mio fianco, gli occhi colore dei lampi, l'ascia in mano.

La puntò addosso al titano e gliela affondò nel petto, davanti ai miei occhi. Lo fissai inorridita, mentre Thanos urlava dal dolore.

E disse solo cinque parole, che bastarono a lasciare intendere tutto:
"Avresti dovuto mirare alla testa."

E così alzò il braccio, e schioccò le dita.

****

Il cielo era azzurro sopra di noi.
Non c'erano nuvole ad oscurare il cielo su quella grande vallata del Wakanda.
Non c'era niente a nascondere il massacro su quel manto verde causato dalla guerra contro Thanos.

Sentii qualcosa solleticarmi la faccia. Strizzando gli occhi, notai di essere sdraiata a terra, con la guancia appoggiata sull'erba fine.

Mi misi a sedere, spaesata e confusa. Poi ricordai.
Certo, lo schiocco.

"Cosa... cosa è successo?" sussurrai guardandomi intorno in cerca di Thanos, che si era come vaporizzato.

Percepii il battito cardiaco accelerare, ero tremendamente preoccupata: dove erano finiti gli altri?

Un movimento dietro di me mi fece voltare.
Thor, anch'egli accasciato a terra stremato, osservava la sua ascia stranito, come se d'improvviso l'arma avesse iniziato a parlare.

Non ebbi il coraggio di chiedergli nulla, così mi alzai in piedi e mi avvicinai al cespuglio, dietro il quale Wanda aveva distrutto la gemma nella fronte di Visione, anche se invano.

𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒: 𝐓𝐡𝐞 𝐔𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚𝐭𝐮𝐦 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora