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Era tornato a casa e si era fermato davanti la porta per aspettarmi? Felix mi avrebbe avvertito se fosse entrato dentro casa. Era tornato e si era seduto lì, magari sapeva che era uscito per cercarlo.

Mi avvicinai subito a lui coprendo lo con l'ombrello.
Io: Potevi anche stare dentro
Gli accrezzai i capelli bagnati e chiusi l'ombrello lasciandolo da qualche parte.

Come si poteva addormentare in un momento del genere, sotto la pioggia al freddo? Tutto questo solo per aspettarmi.

Io: Minho
Lo mossi un po' e lui aprì gli occhi. Spostò lo sguardo sulla mia figura e fece un piccolo sorriso.
Minho: sei tornato...
Aveva le guance rosse. Sicuramente si era raffreddato.
Io: certo che sono tornato, ti stavo cercando

Mi avvicinai al suo viso cercando di asciugare l'acqua che continuava a cadere. Era abbastanza caldo ma non aveva la febbre, almeno speravo.

Io: entriamo dentro? Mi hai fatto preoccupare... La prossima volta, per favore porta dietro il tuo telefono e avverti anche solamente Felix se proprio non vuoi farlo con me
Minho mi fece avvicinare alle sue labbra baciandomi.
Poggiai le mie mani sulle sue guance accarezzandole lentamente.

Mi aveva fatto preoccupare così tanto, odiavo litigare con lui. Non volevo che andasse via, dopo tutte le cose che erano successe avevo paura di perderlo.

Io: entriamo
Mi alzai e lui fece la stessa cosa entrando dentro insieme a me.
Chiusi la porta alle mie spalle e tolsi le scarpe e la giacca.

Io: vuoi prendere un aspirina? Ti senti bene?
Minho: sto bene, non sono stato molto lì, sei tornato subito ma ero stanco e mi sono appisolato
Io: la prossima volta aspetta dentro,okay?

Anche se speravo che non ci fosse una prossima volta.
Minho: va bene ma tu cerca di non farmi arrabbiare

Lui fece lo stesso e andammo subito verso la nostra stanza.

Tolsi la mia maglia e i pantaloni bagnati.
Minho: Jisung...
Il suo sguardo si posò verso la finestra fissando la pioggia che cadeva.

Minho: credi che sia normale litigare in questo modo?
Io: cosa intendi?
Minho: passiamo tutta la vita a litigare, credi sia normale in una coppia?

Mi avvicinai verso di lui abbracciandolo da dietro. Era cosí caldo anche se i vestiti erano tuzzi d'acqua.
Io: credo di sì ma ne so quanto te

Presi la sua maglia e con un gesto la feci alzare sfilandola.
Io: per ora dobbiamo solo asciugarci, mi hai fatto preoccupare tanto

Lui si girò e presi il suo viso fra le mani accarezzandolo lentamente. Il suo sguardo non si staccava dal mio, come se fossimo stati lontani per giorni, invece erano solo poche ore.
Minho: vestirci?
Mi fece un sorriso facendomi spostare. Si alzò andando verso la porta e la chiuse a chiave.

Che cosa aveva in mente?
Io: che fai?
Feci un sorriso e lui sbottonò i pantaloni togliendoli e rimanendo in Mutande esattamente come me.
Io: vuoi dormire in mutande?

Minho mi fece cenno di andare a mettermi sul letto e lo feci subito. Si avvicinò mettendosi sopra di me.

Minho: Sei stato tutto il tempo fuori a cercarmi?
Io: dov'eri andato? Ti ho cercato ovunque
Minho: non posso dirtelo o la prossima volta che scappo sai dove vado

Si abbassò sulle mie labbra e lentamente iniziò ad assaporarle. Le muoveva dolcemente, desideravano le mie e anche io desideravo le sue.

Chiusi gli occhi infilando la mia mano fra i suoi capelli e lentamente li tirai.

Passò a baciarmi il collo. I baci erano umidi e caldi mentre la mia pelle era fredda e ancora bagnata.

Strinsi con la mano libera il lenzuolo non appena morse un lembo di pelle.

Io: Questo mi era mancato sai?
Misi la mani sulla sua schiena accarezzandola e a ogni morso la stringevo.
Si abbassò verso il mio petto, lasciando sempre baci umidi e scese verso la mia pancia abbastanza scolpita, dopo anni di palestra forzata.
Minho: la palestra fa effetti
Arrivò verso l'elastico dei miei boxer e si fermò.
Minho: vado in bagno

Si allontanò ma lo afferrai subito.
Io: dove pensi di andare esattamente?
Abbassai lo sguardo ed era abbastanza eccitato quanto me.
Io: vuoi davvero andare in bagno e non continuare?
Minho: voglio fartela pagare per come mi hai fatto sentire prima

Feci un sorriso.
Io: cosí stai male anche tu però
Lui mi guardò dritto negli occhi.
Minho: ti odio!

Lo feci avvicinare fra le mie braccia e lo strinsi forte.
Io: ti amo anche io sai?
Diedi un bacio sulla sua guancia che fece rumore.

Minho: fai tu il passivo
Io: certo, ogni volta ti lamenti del dolore
Minho: lo so, non riesco proprio, voglio controllare la situazione

Si tolse i boxer.
Io: hey...che ne dici di andare a vivere da soli?
Forse non era il momento giusto per parlarne.
Minho: mh? Non ti piace stare qua? È divertente vivere in quattro
Io: voglio farmi una famiglia con te
Minho: nessuno dei due può avere un bambino, quindi cosa ti cambia?
Io: avremo dei gatti ma voglio una casa nostra

Minho mi fece un sorriso.
Minho: non capisco questo bisogno di voler rimanere da soli, Felix e Changbin ci aiutano e sai che con il nostro lavoro non possiamo fare tanto
Io: usiamo i soldi del viaggio

Lui mi guardò deluso per un momento.
Minho: è da tempo che vogliamo fare questo viaggio...
Io: beh, solo per rimanere soli. Se usassimo quei soldi per comprare una ca-...
Minho: non basterebbero comunque..

Si alzò dal letto rimettendosi i boxer.
Io: che fai?
Minho: non ho voglia di fare più nulla Jisung
Io: perché voglio andare a vivere da solo con te?
Minho: perché ogni sogno che ho non fai altro che rovinarlo!

Lo guardai scioccato.
Io: ma cosa stai dicendo?
I suoi occhi si riempirono di lacrime.
Minho: su una cosa ti do ragione,hai detto che non dobbiamo stare tutti e quattro insieme durante il viaggio. Ti dico che neanche noi due staremo insieme, perché non ho intenzione di trascorrere del tempo da solo con te

Who Am I? I Am Not Me // Minsung #3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora