Who Am I? I Am Not Me // Minsung #3

~14

Changbin: dove sei stato tutto questo tempo?
Lui mi guardò subito negli occhi.
Io: Minho mi sono preoccupato...

Andai verso di lui abbracciandolo. Lui mi guardò e mi strinse a sua volta.

Minho: mi dispiace di non essere tornato ma ero arrabbiato con te
Lo strinsi ancora più forte dopo le sue parole.
Io: stupido

Gli diedi un bacio sulla guancia.
Io: anzi stupidi, siamo due stupidi e non facciamo altro che sbagliare in continuazione
Io soprattutto.

ChangBin: andiamo in camera Felix
Mi voltai verso loro due che ci stavano lasciando da soli.
Il problema era che Felix non avrebbe mai raccontato quello che era successo a Changbin, e se lo avesse saputo Minho avrebbe dato di matto, quindi ero obbligato a rimanere in silenzio.

Io: da chi eri?
Cambiò subito espressione del viso. Sembravano nervoso.
Minho: Jisung... Non voglio litigare okay? Credo che in questa relazione bisogna anche tenere qualcosa nascosto...
Io: qualcosa nascosto? Credi davvero che noi dovremmo avere dei segreti?

Non potevo dire nulla, stavo facendo il suo stesso gioco.
Io: in realtà credo che ogni cosa bisognerebbe dirla sinceramente. Una relazione dovrebbe essere basata sulla sincerità

Ma cosa stavo dicendo? Volevo scavarmi la fossa da solo per caso? Cavolo Jisung, sii maturo.

Minho: tu sei sempre sincero con me?
Come potevo mentire ora?
Abbassai lo sguardo e lui capii che anche io gli stavo nascondendo qualcosa.

Minho: in ogni caso mi fido di te, anche se a volte mi tratti male o se c'è tanta incomprensione fra me e te... Mi fido, come tu hai detto che ti fidi di me
Prese le mie mani e sentivo il cuore spezzarsi lentamente.

I sensi di colpa mi stavano divorando.
Non volevo darlo a vedere, ma non potevo tenermelo dentro per molto tempo.

Minho: prenotiamo questo viaggio? Voglio risparmiare, quindi andiamo in qualche posto in Corea
Io: va bene

Volevo rimanere con lui, non pensare a Felix.

La sincerità... Dovevo mentire, per Felix e Changbin...

Mi stavo comportando da egoista, Minho aveva il diritto di sapere.

Andammo nella nostra stanza e presi il computer.
Io: hai fatto qualcosa di sbagliato che non vuoi dirmi chi era? Sai bene che potrei tornare in quella casa e vedere con i miei occhi

Lo accessi e mi voltai verso di lui.
Minho: non lo farai, se non vuoi perdermi
Io: ti perderei comunque...
Minho: Jisung
Io: so bene che sono l'ultima persona che potrebbe parlare ma io vo-

Si avvicinò a me baciandomi. Rimasi sbalordito con quanta facilità riuscisse a controllarmi.

Io: Minho...
Minho: Hey, siamo in astinenza entrambi. Sei nervoso per questo vero?
Io: Minho...
Minho: rimediamo. Non parlare o finiremo per litigare. Sai che non c'è metodo migliore per chiarire tutto

*La sera prima*
Si allontanò da me pulendosi le labbra e mi guardò.

Aveva lo sguardo spento e gli occhi lucidi.
Io: hey, ti senti male?
Si avvicinò a me dandomi alcuni baci sulle labbra,erano piccoli e lenti.

Lo feci mettere sopra di me continuando a baciarlo mentre le mie mani strinsero con forza il suo sedere.

Felix: sei il mio migliore amico... Quello che stiamo facendo è sbagliato..
Io: ormai abbiamo iniziato...

Tolsi la mano dal suo sedere poggiando sul suo viso caldo e triste.
Io: siamo talmente ubriachi che domani non ricorderemo nulla

Felix: Jisung... Io amo Changbin
I suoi occhi si riempirono di lacrime.
Felix: non era mia intenzione tradirlo in questo modo...

Lo feci mettere sotto di me.
Io: non sentirti in colpa ora
Lo guardai dritto nei suoi occhi.
Io: anche io amo Minho ma ora chiudi gli occhi

Lui fece come gli dissi. Singhiozzava leggermente. Gli feci allargare le gambe posizionandomi e lentamente entrai.

Gemette leggermente e mi avvicinai al suo collo baciandolo senza lasciare segni.

Inziai a muovermi dentro di lui. Lentamente per abituarlo. Non avevamo usato nulla, non lo avevo nemmeno preparato e i suoi occhi erano ancora pieni di lacrime.

Io: fa male?
Lui annuì ma in ogni caso non mi fermai. Continuai a muovermi gemendo sotto voce insieme a lui.

Mi strinse con forza i capelli tirandoli e cercai di non urlare.

Io: Mi-Felix
Con forza mi spinse sulle sue labbra affondando la sua lingua dentro la mia bocca. Rimasi sbalordito con quanta facilità aveva già cambiato idea

Mi morse il labbro per poi stringermi con forza le spalle.

Feci abbassare la mia mano sul suo membro e lo presi giocandoci un po'

Lui chiuse gli occhi gemendo mentre la mia mano passava sulla sua punta.

Quando lo sentii venire e liberarsi uscii fuori allontanandomi da lui.

Felix: sono stanco...
Guardai le sue labbra, le stavo desiderando troppo.
Felix avvicinò la sua mano e con qualche tocco leggero riuscì a farmi arrivare.

Cercammo di riprendere fiato ma i nostri sguardi non si staccavano.

Le sue labbra, sarebbero per sempre rimaste impresse nella mia mente.

*Il giorno dopo*
Io: non possiamo
Misi le mani sul suo petto fermandolo prima che potesse andare oltre.
Minho: cosa stai dicendo?

Non potevo toccarlo, non potevo baciarlo. Sentivo solo le lacrime farsi strada e il mio sguardo era fisso sulla mia mano tremante sul suo petto.

Io: Minho...
Lui prese la mia mano stringendola e gli diede un bacio.
Minho: cosa stai facendo?

Io: non possiamo fare nulla, ordiniamo i biglietti e basta
Ero spaventato.
Minho: non sei eccitato?

Presi il computer riaprendolo ma con il colpo lui lo chiuse.
Minho: davvero non vuoi fare nulla?
Sembrava terrorizzato. Come se avesse paura di scoprire qualcosa.

Io: Minho... Non fare domande... Io...
Minho: Non ti fidi di me? Pensi che ti abbia tradito? Jisung ho passato anni con te come puoi pensare una cosa simile?!

Me lo urlò contro. Purtroppo non lo avevo fermato per quello.
Io: Minho per favore, non è come pensi
Minho: ora te la faccio io una domanda, la stessa domanda che mi hai fatto tu e devi rispondere con sincerità

La sua voce iniziò a tremare. Fece un respiro cercando di non balbettare.
Minho: tu mi ami ancora?
Lo guardai dritto negli occhi e poco dopo il mio sguardo scese sulle sue mani che continuavano a tremare.
Io: No.. Non ti amo più