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Il cellulare si illuminò mostrando un numero che non avevo salvato. Lo sguardo di Changbin si posò su di esso.
+82 *******:
Come mai sei corso via? È successo qualcosa? Mi sono preoccupato

Changbin mi guardò.
Io: deve essere Namjoo, l'amico di Han, lo ricordi?
Lui mi guardò e uscì dalla stanza senza dire una sola parola.

Io: Changbin, lasciami spiegare
Lo seguii afferrando la sua mano.
Changbin: non devi giustificarti di nulla. Non hai motivo per farlo
Io: invece sì che devo... Volevo andare avanti, avevo davvero paura che tu non volessi tornare con me

Changbin: basta, chiudi la bocca, non mi interessa
Io: siamo andati solo al bar e quando ti ho visto sono corso subito da te
Changbin: potevi anche fare come hai fatto con Jisung, non mi avrebbe toccato minimamente

Io: Changbin...
Changbin: devo andare a mangiare
Io: vengo con te.. Anche se non mi vuoi
Presi il mio cellulare nella stanza per andare subito da lui prima che uscisse.

Io: Tienilo tu
Changbin: non lo voglio
Io: neanche io, fammi almeno provare a riconquistarti

Fece un sospiro fissando il cellulare per poi annuire. Lo afferrò mettendolo dentro la sua tasca.

Io: vuoi uscire oppure cucino qualcosa di buono? Possiamo anche ordinare qualcosa
Presi le sue mani e le strinsi.
Io: ravioli a vapore! Ne ho tanta voglia, li dividiamo

ChangBin: Felix..
Io: chiamo io ho capito, ma dovresti darmi un cellulare
Mi guardava dritto negli occhi. Non volevo che mi mandasse via ancora una volta.

Changbin: lì voglio con i gamberi
Io: va bene, li prendiamo con i gamberi allora
Mi ridiede il cellulare e io non smettevo di guardarlo.
Io: so che stai facendo uno sforzo enorme, lo so bene ed è per questo che io farò lo stesso

ChangBin: vado a preparare la tavola
Mi sorpassò andando in cucina.
Non mi sentivo triste o giù di morale, ero felice di stare con lui, sotto lo stesso tetto, al costo di non rivedere più Jisung.

>Jeongin<
Aprii gli occhi, era già mattina e HyunJin stava ancora dormendo beatamente sul divano. Mi alzai sbagliando.

Andai nella mia stanza prendendo alcuni vestiti e corsi velocemente in bagno.

Feci una doccia, lavai i denti e mi vestii.

Volevo andare a prendergli qualcosa di buono da mangiare e un bel caffè. Volevo fargli vedere quanto ci tenessi a lui.

Mi aveva detto che non andava d'accordo con Seungmin e magari non erano destinati a stare insieme. Magari ero io quello che doveva stare con HyunJin. Perché lo avrei sempre trattato bene.

Mi avvicinai a HyunJin che stava ancora dormendo. Gli sistemai la coperta e uscii di casa lasciandolo dormire.

Andai nel bar più vicino, entrai dentro e mi avvicinai al ragazzo che stava al bancone.
Io: due americani, uno con ghiaccio e uno macchiato
Mi voltai verso la vetrina guardando tutti i dolci che c'erano.
Io: vorrei anche due fette di torta e qualche biscotto

Feci un sorriso mentre il ragazzo mi preparava tutto.
Pagai ringraziando e mi voltai per uscire.

Jisung: Jeongin
Lo guardai sorpreso.
Io: che fai qua?
Jisung: prendo qualcosa da bere per me e Minho che iniziamo il lavoro
Io: avete trovato lavoro?

Lui annuì.
Jisung: due latte macchiato e uno con un po' di ghiaccio
Parlò col barista ovviamente per poi voltarsi verso di me
Jisung: Minho in un mini market e io invece in un piccolo bar che fa anche il gelato e lo yogurt. Non ci pagano molto ma è sempre qualcosa per iniziare a risparmiare

Aveva bisogno di soldi quindi.
Io: vendi i biglietti che Minho ti aveva fatto, almeno guadagnate qualcosa per la casa no?
Jisung: non è necessario, avevamo già qualcosa messa da parte come deposito, ci servono solo i soldi per iniziare il mese, così siamo tranquilli

Io: potrei comprarli io
Avrei portato HyunJin con me, ci saremmo sicuramente divertiti.
Jisung: non credo che Minho voglia venderli dopo quello che ha fatto per averli e poi... Con chi andresti?

Strinsi forte la busta. Mi avrebbe rimproverato se avesse saputo quello che era accaduto con me e HyunJin.
Io: si è fatto tardi
Jisung: HyunJin? Jeongin insomma
Io: è la mia vita! Non sei sulla posizione di giudicare tu

Jisung: scherzi? Di nuovo? Dopo quello che è successo anni fa
Io: io credo che io e lui siamo innamorati
Me lo aveva dimostrato
Jisung: credo che tu stia vivendo in dei castelli in aria. Solo perché litiga spesso con Seungmin non vuol dire nulla

Uscii dal bar seguito da Jisung.
Jisung: hey Jeongin, per favore. Non fare cose di cui potresti pentirti. Sai bene che HyunJin è gentile con tutti, non rovinare di nuovo il tuo rapporto con SeungMin

Io: parli tu?! Che hai fatto con Felix? Eh? Non penso che tu possa dire una sola parola su ciò che faccio con HyunJin
Jisung: ti sto parlando solo perché sono consapevole di ciò che potrebbe succedere e tu ci sei già caduto una volta. Devi trovare qualcuno che ti vuole bene

Sentivo gli occhi riempirsi di lacrime. Che ne poteva sapere lui di quello che faceva HyunJin con me? Non sapeva cosa provavo, le cose che mi diceva e doveva smetterla di farmi sentire in colpa.

Io: HyunJin mi vuole molto bene
Jisung: non puoi fare l'amante e far soffrire Seungmin
Io: perché è così importante? Nessuno pensa se è Seungmin che rende infelice HyunJin. Perché non potrei essere io la felicità di qualcuno? Se si dovessero lasciare non sarà di certo a causa mia, ma a causa delle loro litigate okay?!

Jisung: Jeongin...
Io: no basta! Non voglio più sentire una sola parola
Mi asciugai la lacrime e mi voltai proseguendo verso casa mia.

Mi sentivo in colpa, mi aveva rovinato una giornata che era iniziata tanto bene. HyunJin mi aveva baciato e mi voleva bene.

Aprii la porta entrando.
Hyunjin: si, ora arrivo Seungmin, non preoccuparti
Fece un sorriso chiudendo la telefonata.
Hyunjin: hey dove sei stato?
Mi vennero in mente le parole che mi disse Jisung poco prima a proposito dell'amante.

Who Am I? I Am Not Me // Minsung #3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora