~38

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Corsi subito fuori il bar cercando di raggiungere quel ragazzo.
Io: CHANGBIN!
Urlai con tutto il fiato che avevo dentro i polmoni.

Lui si fermò senza girarsi. Le mie gambe iniziavano a tremare e il mio cuore batteva velocemente.

Io: noi... Possiamo parlare?
Feci alcuni passi avvicinando la mia mano alla sua.
Io: so che... Ho sbagliato... Ma

La vista iniziò ad offuscarsi, e le lacrime scendevano velocemente dal mio viso e cercavo di stare calmo ma mi era mancato.

ChangBin: Felix
Sì voltò prima che potessi afferrare la sua mano. Il mio sguardo si alzò lentamente guardandolo dritto negli occhi.
ChangBin: io non sono Minho
Io: lo so... Ma... Non ti manco neanche un po'?

Changbin: voi non vi rendete conto della gravità della situazione, non capite quanto grave sia ciò che avete fatto. Stavamo insieme Felix, eppure non pensavo di averti trascurato così tanto da permetterti di fare certe cose

Mi stava rimproverano. Annuivo, sapevo che aveva ragione su tutto, sul rimprovero e anche del sentimento di odio che provava in questo momento nei miei confronti.

Aveva il diritto di urlarmi contro, di guardarmi con uno sguardo pieno di delusione e anche di non rivolgermi la parola.

Ma non potevo starmene ancora a casa di Jeongin, non potevo permettere ad Han di andare a parlare con Changbin al posto mio. Non potevo far preoccupare più nessuno a causa mia.

ChangBin: un semplice "mi dispiace" non cancellerà tutto quello che è successo.. I miei occhi non ti guarderanno più come prima
Io: ne sono consapevole... Ma

Presi la sua mano e strinsi con forza.
Io: non voglio lasciarti andare... Mi dispiace tantissimo ma davvero... Non voglio...
ChangBin: ti comporti in questo modo solo perché sei sporco
Io: mi comporto in questo modo perché ti amo

Vidi un sorriso spuntare sul suo viso. Ma non di felicità.
Changbin: amare.... Vuoi solo un posto dove dormire, non vuoi altro...
Io: cosa stai dicendo? Non è vero, sai benissimo che non è vero! Sono tornato in questo posto solamente per te
ChangBin: forse era meglio non tornare...

Io: già, almeno potevi benissimo stare con quella ragazza
Alzò un sopracciglio e allontanò la sua mano da me.
ChangBin: vorresti ora rinfacciarmi quel fatto? Vorresti paragonare quella storia con quello che tu hai fatto con Jisung?

Scossi la testa.
Io: non ho mai detto niente di simile ma se lo hai pensato, neanche tu hai il passato tanto pulito
ChangBin: stai cercando di fare pace o vuoi litigare?

Mi guardò con uno sguardo freddo e duro.
ChangBin: devi poi prendere le tue cose, ora ho da fare

Sì voltò per incamminarsi verso la sua strada.
Io: aspetta, non ho ancora finito
Feci alcuni passi per raggiungerlo, presi il suo viso fra le mani e sprofondai le mie labbra sulle sue.

Sentivo lo sguardo di disgusto e di sorpresa da parte di ogni singolo coreano che stava attraversando la strada in quel momento.

Le macchine si erano fermate al rosso del semaforo mentre i pedoni attraversavano la carreggiata sopra le strisce pedonali.

Il mio viso si allontanò lentamente, sentivo il suo respiro sopra le mie labbra, era caldo e il viso rosso per quello che avevo fatto davanti a tutti.

Sorpreso dal mio gesto, non era riuscito a dire nulla, si guardava attorno in imbarazzo.

ChangBin: che ti salta in mente?
Me lo sussurrò distogliendo lo sguardo dalle persone che avevano ripreso a camminare.

Changbin: queste effusioni in pubblico!
Aveva la guance ancora rosse.
Io: non mi importa
Sì era preoccupato non del bacio in sé ma del luogo dove lo avevo baciato.

Io: posso venire con te? Per favore...
ChangBin: Felix
Io: non voglio continuare a stare da Jeongin e non voglio che loro si preoccupino ancora per me... Cercherò un modo per farmi perdonare, puoi trattarmi anche male e posso dormire in un'altra stanza, lontano da te ma... Dammi una possibilità di farmi perdonare

Il mio sguardo era saldo sui suoi occhi, cercavo di non mostrare nessuna forma di debolezza.

ChangBin fece un respiro, come se si stesse rassegnando.
ChangBin: per poco, fino a quando non troverò una casa per te. Inoltre dovrai lavorare, non vivrai più a spese mie

Feci un sorriso annuendo. Era già un piccolo passo.
ChangBin: non ho detto che ti ho perdonato
Io: lo so... Ma è già qualcosa
ChangBin: vai a prendere le tue cose da Jeongin, quelle cose che ti sei portato dietro

Sì allontanò da me e continuò per la sua strada. Cercai di non sorridere troppo ma ero felice, teneva ancora a me ed ero sicuro di voler alimentare quella fiamma per non farla spegnere.

>Jisung<
Guardavo il cellulare, non mi aveva scritto. Non sapevo se era riuscito a trovarlo e parlargli.

Minho: Jisung
Mi guardò con uno sguardo di rimprovero.
Io: scusa

Sospirai sistemandomi sul divano.
Minho: mi da fastidio
Io: cosa?
Alzai lo sguardo verso il suo che aveva in mano uno dei suoi manga preferiti.

Minho: nulla...
Stirò le gambe poggiando i piedi sulle mie cosce.
Io: Minho
Minho: questo interesse verso Felix

Posò con forza il manga sulle sue gambe.
Io: se non tornano insieme continuerà a stressarmi
Minho: sicuro che non sia per questo? Hai dubito già dei suoi sentimenti

Posai il cellulare sul divano e iniziai a gattonare verso di lui sedendomi sopra le sue gambe, vicino alla vita.

Io: Minho
I suoi occhi mi fissavano, lo sguardo era alzato rivolto verso di me.
Minho: Jisung
Io: non devi fare certi paragoni, non esistono

Poggiai la mia mano sulla sua guancia e alzai il viso verso il mio baciandolo dolcemente.

Minho: sta vibrando il cellulare
Mi voltai cercando di afferrarlo e notai il nome di Felix.
Minho: rispondi pure

Mi diede una spinta facendomi cadere all'indietro sul letto e lui si alzò dal divano infastidito.

Sapevo bene che era normale, dopo quello che avevo fatto non pretendevo di avere la sua fiducia nei confronti miei. Soprattutto quando la causa era Felix.

Afferrai il mio cellulare guardandolo per poi posare lo sguardo sulla figura di Minho che piano piano usciva dal salotto.
Cosa dovevo fare?

Who Am I? I Am Not Me // Minsung #3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora