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Afferrai il mio ragazzo mettendo il suo braccio dietro al mio collo.
Io: vattene prima che mi venga la brillante idea di darti un bel pugno sul viso
Minho si reggeva a me con gli occhi chiusi e stanchi. Borbottava qualcosa di incomprensibile

Lui non disse assolutamente niente, se ne andò via lasciandomi con Minho.

Avevo sbagliato? Certo che no. Anzi, ero stato fin troppo gentile ed educato con lui.

Entrammo dentro casa e lo lasciai sul divano. Domani mi avrebbe sentito.
Come poteva bere in questo modo? Poi con il suo datore di lavoro.

Io: Dormi qua! Non meriti nemmeno di stare nel letto con me dopo quello che hai fatto.
Meritava solo questo.
Presi una coperta coprendolo per bene e gli misi un cuscino sotto la testa per tenerlo comodo.

Io: non ti lascerò andare via sotto i miei occhi caro Minho
Gli accarezzai il viso, mi si scioglieva il cuore quando lo vedevo dormire. Mi alzai andando nella mia stanza e lasciandolo solo in salotto, sul divano.

>Minho<
Mi svegliai sul divano del salotto di Jinyoung.

Perché non ero in camera?
Mi alzai andando in cucina e notai Jisung cucinare.

Io: buongiorno
Si voltò verso di me guardandomi per qualche minuto per poi tornare a fare le sue cose.
Io: che hai?
Misi la mano sulla mia testa ancora dolente
Jisung: sei in ritardo per il lavoro

Non mi guardò neanche in faccia. Avevo fatto qualcosa di sbagliato? Qualsiasi cosa fosse non era tanto quanto quello che lui aveva fatto a me.

Io: hai ragione, vado a fare una doccia
Non gli diedi peso e andai in bagno per lavarmi.
Avevo un mal di testa terribile e non capivo come mai Jisung fosse di pessimo umore se era appena iniziata la giornata.

Solitamente tornava a casa stanco e iniziava a lamentarsi.

Dopo essermi lavato andai nella nostra camera prendendo i vestiti e li indossai.

Avevo un mal di testa terribile ma dovevo pur sempre lavorare.

Mi avvicinai al comodino cercando il mio telefono ma non lo trovavo.

Tornai nel salotto per vedere dove fosse ma non era neanche sul divano.

Io: Jisung hai preso il mio cellulare?
Tornai in cucina ma lui stava mangiando tranquillamente.
Jisung: magari lo hai lasciato da qualche parte ieri sera

Eppure ricordavo di averlo messo in tasca, ma quando ero andato in bagno non c'era.

Jisung: che peccato vero? Non poter avvertire il tuo amico che stai arrivando ad aiutarlo e che sei in ritardo.
Ma cosa aveva ora?
Io: che ti prende? Tu puoi avere amici ed io no?

Jisung: i miei amici sono uguali ai tuoi!
Io: esatto! Namjoo è tuo amico.
Jisung: non è mio amico
Io: solo perché non te lo sei portato a letto?

Jisung si alzò e venne verso di me dandomi uno schiaffo sul viso.
Jisung: mi hai rotto le scatole. Non fai altro che infierire su quello che è successo. Solo perché ho sbagliato ti da il diritto di poter fare quello che vuoi?! Perché se credi questo allora tornatene a casa tua e trovati un nuovo ragazzo... Ah vero, hai già Namjoo nella tua vita. Buona fortuna

Si allontanò da me lasciandomi da solo in cucina.

Misi subito la mano sul viso, ero sconvolto e schifato.

Fra me e Namjoo non c'era proprio nulla, era lui che aveva sbagliato con Felix e dovevo pure sentirmi in colpa se trovavo nuovi amici?! Tra cui il mio collega di lavoro innamorato di un altro ragazzo.

Who Am I? I Am Not Me // Minsung #3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora