Who Am I? I Am Not Me // Minsung #3

~36

Non capiva.
Io: Non è quello il problema...
Non riuscivo a voltare la testa per guardarlo in faccia.
HyunJin: e quale sarebbe?
Io: Che... Tu... Insomma... Mi piaci HyunJin.. Mi piaci ancora

La sua mano lasciò lentamente il mio polso.
HyunJin: Jeongin... Cosa stai dicendo?
Io: lo so.. È stupido e io... Scusa, non dovevo dirtelo... Fai finta di nulla

Aprii timidamente la porta.
Io: io.. Vado
Con un gesto la fece richiudere. Le sue braccia mi avvolsero da dietro stringendomi a sé. Il suo petto si unì alla mia schiena e le sue mani erano salde tenendomi forte.

Il mio cuore non riuscì a contenere le emozioni e iniziò a battere velocemente.
Io: HyunJin..
HyunJin: quanto hai sofferto?
Io: No-non è im-importante
Stavo balbettando come un cretino.
HyunJin: per questo non venivi più?
Io: HyunJin... Per favore, fingi che io non ti abbia detto nulla

Le mie mani tremavano e stringevano ancora la maniglia della porta.
HyunJin: mi dispiace Jeongin

Volevo tanto girarmi e stringerlo, ma sapevo che se lo avessi fatto non mi sarei fermato e lo avrei anche baciato causando casini.

Non volevo che litigasse con Seungmin, non volevo dare problemi a nessuno. Non ancora, non di nuovo.

Io: devo andare a casa, Felix sta male... E non voglio...
HyunJin: vengo con te
Ma cosa non capiva della parola "mi piaci"?

HyunJin sciolse l'abbraccio.
HyunJin: posso vero? Voglio parlare anche con lui
Mi sentivo a disagio. Cercavo di non guardarlo negli occhi.

Ma che potevo farci? Mi piaceva, era da anni ormai che mi ero innamorato di lui, ma non potevo far soffrire di nuovo Seungmin, non me lo sarei mai perdonato.

Io: io...
HyunJin: sei diventato rosso
Mi aveva abbracciato, le sue mani mi avevano stretto così forte che mi sono sentito al sicuro.
Io: puoi venire..

Sentii la sua mano toccare il mio mento per poi sollevarlo in modo che il mio sguardo incotrasse il suo.

Io: Hy-HyunJin
HyunJin: non scappare, aspettami qua okay?
Si allontanò, sicuramente si stava sistemando.

Era la casa del mio migliore amico e io ero qua dentro con il suo ragazzo, il ragazzo di cui io ero innamorato.

Quanto poteva essere sbagliato? Solamente provare questo sentimento?

Guardai la porta, ero tentato dall'uscire e scappare via.

Mi avvicinai alla porta della loro stanza e dalla fessura intravidi il petto nudo di HyunJin che stava cambiando la maglietta.

Il cuore iniziò a battere velocemente. Se ero prima rosso ora non osavo immaginare.

Feci un passo indietro e corsi subito verso l'entrata. Velocemente sistemati le scarpe ai miei piedi e uscii fuori.

Cosa avevo appena visto, cosa stavo provando. Cavolo, era sbagliato, ero sbagliato. La situazione in sé lo era.

Chiusi gli occhi cercando di riprendere fiato.

Sentii la porta aprirsi.
Hyunjin: Jeongin! Insomma
Non volevo girarmi.
HyunJin: ti ho detto di aspettare...

Portai le mani sul viso per non far vedere il rossore che era apparso sul mio viso.

Sentii la porta chiudersi e la sua mano si poggiò sulla mia schiena.

HyunJin: andiamo
Andò avanti e io lo seguii, in silenzio, senza dire nulla.

Non mi aveva chiesto nulla, stava facendo finta di essere all'oscuro di tutto.

HyunJin: dovremmo prendere qualcosa da mangiare?
Io: Non credo...
HyunJin: non essere tanto a disagio...
Il mio sguardo era fisso sui miei piedi.

Io: È imbarazzante... Non dovrei provare queste cose... È tutto sbagliato
HyunJin: l'odio è sbagliato, non l'amore
Io: diventerà odio se Seungmin scoprisse qualcosa
HyunJin: scoprisse cosa? Che mi vuoi bene? Dovrebbe arrabbiarsi con te per questo?

Io il mio sguardo stava ancora basso. Era tutto così sbagliato, non volevo far litigare nessuno, si erano creati abbastanza problemi, forse troppi.

HyunJin: non succederà nulla
Io: so che non succederà nulla fra me e te
HyunJin: sai che non mi riferivo a quello

Non dissi nulla. La situazione si era già ingigantita troppo.

Arrivammo a casa mia, cercai le chiavi e aprii la porta.

Io: Felix
Chiusi la porta dopo aver fatto entrare HyunJin, sentivo delle voci. Chi aveva portato a casa mia?

Andammo in cucina trovando Felix, insieme a Seungmin e Jisung.

Jisung: Hey HyunJin
SeungMin guardò il suo ragazzo sorpreso.
HyunJin: siete tutti qua e nessuno mi ha invitato

Si andò a sedere insieme a loro.
Io: io vado a sistemare alcune cose..
HyunJin: Jeongin vieni qua anche tu
Io: non sono affari miei
HyunJin: neanche miei e di SeungMin

>Jisung<
Sentivo il disagio che provava Jeongin anche se non sapevo cosa fosse successo.

HyunJin aveva lo sguardo saldo su di lui che non riusciva neanche ad incrociare il suo sguardo, troppa paura o timore.

Perfino io ero riuscito a capire che era successo qualcosa, speravo che non fosse grave da far litigare ancora Seungmin con Jeongin.

Io: Dovrei far venire Minho ma non vuole, Jeongin puoi chiamarlo tu?
SeungMin: allora dovremmo invitare anche Chan e WooJin

Jeongin: casa mia é troppo piccola... Non ci entreremo tutti
HyunJin: staremo tutti vicini allora

Dovevamo chiamare anche Changbin allora, non poteva essere l'unico escluso.

Io: dovremmo...
Seungmin mise una mano sulla mia spalla fermandomi.
SeungMin: non credo che venga

Felix ci guardò abbassando lo sguardo.

>Felix<
Erano tutti coinvolti a causa mia e di Jisung.

Guardavo tutti, sembravano così tranquilli e felici.

Jisung era riuscito a tornare con Minho e io stavo solo scomodando Jeongin e tutto ciò che riuscivo a fare era piangere e farmi divorare dai sensi di colpa.

Si stavano impegnando tutti per far tornare le cose come prima, ma la verità è... Dovrei essere io a far qualcosa.

Mi alzai spostando la sedia e gli occhi di tutti caddero su di me.
Jiusng: che hai Lix?
Io: io... Vado a riprendermi il mio ragazzo

Vidi un sorriso spuntare sul viso di tutti.

Mi allontanao andando verso la porta per poi uscire chiudendola alle mie spalle.

Dovevo andare a casa sua ad aspettarlo.

Le mie gambe si muovevano velocemente anche se sentivo l'agitazione.

La strada sembrava così lunga rispetto al solito.

Mi sentii afferrare e tirare indietro per poi vedere una macchina sfiorarmi davanti. Stavo per essere investito.