Esatto, camping Sweetmoon, il classico nome sdolcinato dato al campeggio organizzato dalla piccola parrocchia del tuo paese, in cui ragazzi tutt'altro che di chiesa, vengono costretti dalle loro pie madri ad avere delle "gioiose esperienze di vita" -o almeno, così le definiscono-.
Quando però i giovani -già poco convinti dal senso di autoconservazione- vengono a sapere dell'esistenza delle regole del campeggio, iniziano a strillare e a urlare contro la parentela come dei pazzi.
Ecco uno dei volantini esplicativi che i ragazzi si trovano sventolare sotto il naso.
Regola numero 1: l'utilizzo del cellulare è severamente vietato all'interno del campo.
Regola numero 2: Non è possibile avere relazioni amorose tra due o più campeggiatori (incluso scappatelle).
Regola numero 3: Non è possibile soggiornare nelle tende del sesso opposto oltre le venti.
Regola numero 4: È vietato lo scambio e il commercio di cibo spazzatura e barrette portate da casa.
Regola numero 5: È vietato portare cibo da casa.
Regola numero 6: Cercare di corrompere il personale è considerato come un peccato capitale.
Regola numero 7: Dopo le ventuno non è possibile andare oltre i confini delle tende.
Regola numero 8: La masturbazione sarà segno di possessione da parte del diavolo e verrà praticata l'esorcizzazione.
Regola numero 9: È vietato fare escursioni senza gli educatori.
Regola numero 10: Ogni giorno, a turno, verranno scelte delle persone per servire la cena, lavare i gabinetti e i bagni, sparecchiare i tavoli e lavare i piatti.
Regola numero 11: Chi non rispetterà gli orari stabiliti verrà punito.
Regola numero 12: È obbligatorio seguire le procedure di igiene nelle docce comuni all'ora prestabilita.
Regola numero 13: La rissa verrà punita severamente.
Regola numero 14: I ragazzi devono andare a dormire e spegnere le luci prima delle ventidue.
Regola numero 15: La sveglia è alle sei in punto.
Regola numero 16: Chi non parteciperà ai giochi comuni avrà una porzione di cena ridotta.
Regola numero 17: È vietato urlare e sbraitare contro i compagni.
Regola numero 18: I vestiti provocanti e scollati sono segno che Satana è in voi.
Regola numero 19: È severamente vietato truccarsi o aggiungere decorazioni al proprio corpo.
Regola numero 20: È vietato bestemmiare e usare linguaggio scorretto, incluse blasfemie.
E ora capite perché anche i ragazzoni robusti scoppiano a piangere e pregano i genitori fermi di non mandarli?
Quando però le valige sono già fatte, bisogna solo seguire il proprio misero destino, avviandosi a testa china e trascinando il proprio trolley fino al maledetto pullman giallo che, se durante l'anno è l'incubo di ogni studente, d'estate continua ad esserlo.
Fanciulli e fanciulle del paesino si incodano uno dietro l'altro come dei carcerati per salire sulla macchina dell' adolescenza rovinata, la quale li condurrà all'inferno -o meglio, nel posto in cui ogni speranza è perduta-.
Essendo una cittadina veramente piccola, qui, si conoscono tutti: dal primo all'ultimo.
In questo paese, una moda sembra avere preso il sopravvento, ossia dare nomignoli ad ogni essere vivente.Per esempio, non sarà difficile sentir parlare di Darlin Bocchin oppure di Mandy giù le mutendy, del provolone oppure del secchione.
Poi se aggiungiamo un piccolo diavoletto dai capelli corvini che come unica regola ha infrangere le regole e un silenzioso ragazzo specializzato nell'osservare e cercare di capire la vita di chiunque, siamo messi bene.
Siete pronti per tuffarvi nell'apparente grazia del campeggio parrocchiale? Sotto il quale si nascondono gli animi di adolescenti infuriati, tristi, drammatici, bollenti eccetera eccetera?
Loro hanno le valige già pronte, quindi... Buon viaggio!
INSTAGRAM - ALYSSAKILE
Too cool for camping.
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Prendimi, se ci riesci.
Short Story«𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒓𝒕𝒊, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒊𝒑𝒆𝒏𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒂𝒍𝒍'𝒂𝒅𝒓𝒆𝒏𝒂𝒍𝒊𝒏𝒂» Dove Alyssa e Mason sono costretti dalle loro madri a stare per due mesi "senza cellulare" al campeggio estivo. Copertina fatta gentilment...