La giornata passa in modo tranquillo, Mason fissa Alyssa mentre parla a manetta della sua famiglia, dello skateboard e dei suoi amici.
Il ragazzo è veramente interessato, la ascolta, assimila tutto ciò che le ha raccontato. Ogni tanto si distrae a pensare che è troppo carina.
《Poi una volta mio padre ci ha portato in Montana e abbiamo cavalcato dei cavalli stupendi》le racconta Alyssa, mentre il castano è sdraiato sul divanetto con la testa appoggiata alle gambe della ragazza.
《E dove vai con lo skateboard?》domanda Mason, lui è negato, non sa proprio usarlo.
《Vicino a casa mia c'è una rampa e una casa abbandonata. Vado sempre lì con i miei amici》annuncia lei, mentre gli occhi le si illuminano.
《Alyssa》la chiama Mason, mentre la fissa dal basso.
《Lo sai che non ti sto esattamente ascoltando?》chiede il castano, ricevendo come risposta la fronte corrucciata di Alyssa.
《Sei troppo bella, intendo dire》chiarisce Mason, rimane incantato da come la ragazza parla.
La corvina sorride, adora quando le si danno attenzioni, come in questo caso.
《Oh, sì ho seguito più o meno anche il discorso dello skateboard. È fantastico, dovresti insegnarmi》scherza il giovane con la testa appoggiata sulle gambe dell'altra.
《Credi che piacerei ai tuoi fratelli?》osa chiedere Mason, mentre Alyssa fa una smorfia imbarazzata.
《Ti prenderebbero per il culo, conoscendoli. Sei diverso da loro, cioè, anche da me. Ma io sono una femmina. Sono quel genere di ragazzi che rischiano la prigione una volta a settimana》inizia a spiegare lei.
《In fondo ti vorrebbero bene, però. Sei pur sempre il fidanzato della loro sorellina! E poi...》Alyssa si ferma, ha detto una cazzata.
《Volevo dire "saresti pur sempre il fidanzato della loro sorellina", non "sei". Perché in realtà non lo sei, ho sbagliato a parlare》si scusa e questa cosa fa tanta tenerezza a Mason, perché Alyssa può sembrare una teppistella alle prime armi, ma in realtà è molto educata e dolce.
《E io piacerei alla tua famiglia?》domanda la corvina per cambiare discorso e non focalizzarsi sul suo sbaglio.
《Forse i miei direbbero che sei una un po' strana, mia madre è un po' gelosa. In effetti no, ti odierebbe perché cercheresti di portarle via il suo bambino》scherza Mason, facendo scoppiare a ridere Alyssa.
《A mio padre piaceresti. Non ha mai conosciuto nessun ragazzo, pensa che io sia lesbica. Forse crede che Lindy sia la mia ragazza》ridacchia lei.
《E poi posso insegnare a tua madre a farsi le canne, così sarebbe più rilassata》scherza Alyssa, facendo ridere Mason che ci fa un pensierino.
《Sarebbe la volta buona che mi spedisce in collegio》ribatte il castano mettendosi seduto.
《La vuoi fare una bella cosa?》chiede Alyssa, mentre guarda la pioggia cadere fuori dalla finestra.
《Ci sto》annuncia Mason sorridendole.
《Seguimi》gli ordina la piccoletta sgusciando fuori dalla porta della cascina, senza farsi vedere da nessuno.
Mason fa come Alyssa, lui è bravo a non farsi notare.
I due si ritrovano uno davanti all'altro, con il viso inondato di gocce di pioggia che colpiscono violentemente la loro pelle.
La corvina prende il ragazzo per la mano e lo trascina nel loro posto segreto, in mezzo al bosco.
Non hanno mai visto così tanta bellezza tutta insieme. Gli alberi che versano lacrime di tanto in tanto su di loro sembrano abbracciarli, mentre la pizza d'acqua amplifica il suono che la pioggia fa.
È tutto così magnifico, sembra di stare chiusi in un mondo paralleli.
《Toglimi i vestiti》sussurra Alyssa mentre alza le mani per far sfilare a Mason la sua maglietta.
Lui è incantato, la guarda per poco prima di fare ciò che le ha chiesto la ragazza.
Le sfila la maglietta bianca fradicia mentre il suo petto va su e giù velocemente a causa dell'eccitazione.
Le loro labbra si scontrano, è da qualche ora che non lo fanno, ma sembrano andare perfettamente in sintonia.
Alyssa trascina Mason sul tronco che usano come seduta e gli si siede in braccio.
Le loro mani stringono l'altro creando tra loro un piacevole caldo.
I loro vestiti vengono tolti alla velocità della luce e la corvina si ritrova con la schiena schiacciata contro quel tronco, mentre il castano sopra di lei le fa ricordare che a qualcuno importa di lei.
La pioggia colpisce quei due ma a loro non importa molto, anzi non la sentono proprio la pioggia.
Sono troppo presi a guardarsi negli occhi e a provare un'emozione assordante e a dire "cazzo, non credevo si potesse stare così bene".
Poi vorrei che voi foste nella testa di Alyssa. C'è una melodia dolcissima, una canzone che si ripete ancora ancora e ancora.
"This is a place where I feel at home" la sua mente canta mentre le sue mani scorrono sulla pelle bagnata di Mason.
《Se continui in questo modo, mi innamorerò di te》sussurra la piccola.
È strano, è più una frase da Mason, non da Alyssa, ma ad ogni modo si sente a suo agio ora, la adora.
《Ti prego, lasciami amare da te》le dice Mason prima di posare la sua testa nell'incavo della spalla della ragazza, sembra fatto apposta per lui.
E qualcosa nel cuore della corvina succede, non so come definirlo, sembra che perda un battito, forse si è solo sciolto.
Allontaniamoci nel bosco, lasciamo questi due da soli a consumarsi e a bruciarsi come due fiamme.
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Prendimi, se ci riesci.
Short Story«𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒓𝒕𝒊, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒊𝒑𝒆𝒏𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒂𝒍𝒍'𝒂𝒅𝒓𝒆𝒏𝒂𝒍𝒊𝒏𝒂» Dove Alyssa e Mason sono costretti dalle loro madri a stare per due mesi "senza cellulare" al campeggio estivo. Copertina fatta gentilment...