Per tutto il tragitto Alyssa sta davanti. Vuole farsi ammirare da Mason.
Una volta arrivati al campeggio, la ragazza corre dalle sue amiche salutando prima Mason con una mano.
《Alyssa, che hai combinato?》le chiede Vivian alzando gli occhi al cielo.
《Io nulla! È stato lui che è venuto a cercarmi!》alza la voce per farsi sentire anche da Sasha che la sta tenendo d'occhio.
Alyssa è una ragazza così, vuole essere sempre la vincitrice, la migliore, soprattutto davanti ai nemici.
《Forza! Tutti a tavola!》sbraita la cuoca sventolando il suo cucchiaio con il quale sta mescolando la pasta.
Tutti si alzano e corrono al tavolo spaventati dalla possente donna ma anche affamatissimi.
La corvina fa in modo di mettersi di fronte a Mason, mentre la sanguisuga Sasha si siede da parte a lui.
Il castano però non la vede nemmeno, quello che nota è solo che davanti a lui c'è la ragazza più bella che avesse mai visto.
Mason non ama Sasha, forse la amava in passato.
Forse.Il prete gentilmente inizia a distribuire le porzioni di pasta rossa e quando arriva ad Alyssa, si ferma ad osservare i suoi occhi tanto truccati.
《Alyssa cara! Ricordo quando eri alta meno di un metro e correvi a destra e a sinistra con Timmy-Timmy. Lo sai che sei una bellissima ragazza anche senza trucco?》domanda il parroco e lei annuisce sorridente.
《Grazie don Quinton. A me piace esprimere la mia creatività sembrando un pagliaccio》dice lei facendo ridere tutti, compreso il ragazzo interessato a lei.
《Ehi, fa ridere?》domanda a Mason per prenderlo un po' ingiro, ma deve stare attenta con lui. È sensibile.
Infatti il suo sorriso sparisce e sul suo viso compare un'espressione dispiaciuta.
《Sto scherzando, non fare quella faccina. Sei così carino》le esce ma si tappa subito la bocca sgranando gli occhi.
《Ti diverti a metterlo a disagio? La smetti, Alyssa?》chiede Sasha irritata, sbuffando e posando una mano sulla schiena del suo ex ragazzo.
La corvina torna triste, si sente ancora fuoriluogo.
《Per favore, non ho bisogno dell'avvocato》dice Mason alla castana abbastanza irritato.
Lui la conosce bene, non era timido con lei e non lo è nemmeno adesso.
Lei lo ha lasciato in malo modo, così, velocemente.
Del tipo "Mason, c'è uno più ricco che vuole stare con me, non voglio tradirti quindi ciao".Almeno aveva avuto la decenza di non fargli le corna.
Sulle labbra di Alyssa nasce di nuovo un flebile sorriso.
Finiscono di mangiare tutti tranne la corvina che lascia ancora qualche penna nel piatto.
È lì, continua a giocare con loro, le pasticca e le fa muovere avanti e indietro, poi quando nessuno la guarda lascia il piatto sul tavolo e si allontana nel bosco.
Cammina a lungo prima di arrivare davanti alla pozza di poco prima.
Si toglie i vestiti. Tutti. Maglietta, pantaloni e intimo.
Completamente nuda entra nella pozza di acqua gelata.Mason l'ha seguita, è dietro ad un albero. Ovviamente non può saltare fuori e dire "ti ho seguito", sembrerebbe un maniaco.
Sta lì e la guarda, anche se dovrebbe girarsi per rispetto.
Sembra una dea con quei capelli e quel corpo soprattutto.Alyssa fa attenzione a non bagnarsi la chioma, non vuole che la scoprano.
Nel frattempo, il ragazzo nascosto nel bosco osserva come nuota serena, con un sorriso stampato sul volto.
Inizia a tremare perché sente freddo.
Ecco, Mason sente di nuovo il respiro diverso dagli altri, più vivo.
E anche un notevole istinto primordiale nelle mutande.
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Prendimi, se ci riesci.
Short Story«𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒓𝒕𝒊, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒊𝒑𝒆𝒏𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒂𝒍𝒍'𝒂𝒅𝒓𝒆𝒏𝒂𝒍𝒊𝒏𝒂» Dove Alyssa e Mason sono costretti dalle loro madri a stare per due mesi "senza cellulare" al campeggio estivo. Copertina fatta gentilment...