《Ragazzi, potete fare il bagno in questo meraviglioso lago, se volete. In attesa della cena, ovviamente》spiega il parroco e gli occhi di Alyssa si illuminano.
《Facciamo chi si tuffa per primo?》domanda la corvina al ragazzo intento a sistemare a terra il suo zaino.
Annuisce con la testa, così la giovane si toglie le scarpe e inizia a correre verso la pozza, seguita da Mason e da qualche altro idiota che vuole fare un tuffo a bomba.
Il primo ad arrivare è il castano. Ha le gambe più lunghe, pensa Alyssa.
《Hai barato! Hai venti centimetri di gambe in più di me!》strilla la fanciulla nuotando per stare a galla nell'acqua limpida e cristallina.
《Guarda che io sono partito dopo di te! Quindi siamo pari!》ribatte Mason, mentre Timmy-Timmy urla che sta per fare un tuffo a bomba.
Ormai il sole è sparito, si sta facendo buio e gli adulti sono occupati a preparare da mangiare.
《Mason》lo chiama Alyssa, avvicinandosi un po'.
《Sono stanca, posso aggrapparmi a te?》mente per avere un contatto ravvicinato con il giovane, che annuisce ingenuamente.
Alcune ragazze stanno accendendo il fuoco e mentre si fa più buio, si crea un'atmosfera fantastica.
《Ammetto che ho ripensato molto a ieri sera》inizia la giovane, appoggiando le mani sulle spalle calde del ragazzo.
《Ah si? A cosa precisamente?》la provoca un po' il castano, afferrandole i fianchi per farla stare a galla.
《Che mi piace il campeggio, quest'anno. Non avevo mai baciato nessuno in campeggio》gli fa sapere, sorridendogli leggermente dato che è parecchio stanca e si addormenterebbe volentieri tra le braccia del ragazzo.
《E poi?》la sprona l'altro.
《Poi ho pensato a come è bello guardarti》nota la corvina, puntando i suoi occhi scuri in quelli dello stesso colore del cielo di Mason.
È una sensazione strana, non riesce a staccarsi, le sue pupille le stanno trasmettendo qualcosa che la sta facendo sciogliere.
《Il tuo naso dritto e le tue lentiggini, stampate sulla pelle. Gli occhi che si chiudono e si aprono in automatico. Il petto che sale e scende a causa del respiro. Le tue labbra rosse che si muovono impercettibilmente》continua la fanciulla, mettendogli una mano sulla guancia e accarezzandogli il viso con il pollice.
《Sei davvero bellissimo. È questo quello che intendo》chiarisce inumidendosi le labbra un po' pallide.
《Io non ho dormito molto, ti ho pensata tanto. Non so, è strano che dopo due giorni sono spinto a dirti certe cose》sussurra lui, nuotando per allontanarsi dagli altri e parlare a cuore aperto con Alyssa.
Mason crede che si tratti di una di quelle attrazioni che durano poco, giusto qualche giorno, è troppo strano.
A lui piace davvero Alyssa, lo incuriosisce con i suoi vestiti da punk con un tocco di emo e di chissà cos altro.
È attratto dal suo modo di fare, dal modo di inclinare la testa e fare una faccina carina, dai suoi occhi enormi che sono come due pozze della più calda terra, del suo contatto.
Ma soprattutto ama già le sue piccole dita che sfioravano la sua pelle, il suo respiro sempre veloce e mai calmo.
《La vita è una sfida e io non mi tiro mai indietro. Se provo qualcosa, lo dimostro》dice Alyssa, come per spronare l'altro.
《Mi piaci anche per questo》si limita a dire lui, anche se pensa le migliori cose.
Ci si affeziona subito ad Alyssa, è una ragazza che ami o odi e sicuramente Mason non la odia.
《Forza ragazzi! È pronto!》strilla la cuoca, alzando il suo cucchiaio in aria, come per attirare i giovani.
Come delle furie, escono tutti dall'acqua con i vestiti fradici e si siedono davanti al fuoco con un salviettone sulle spalle.
Alyssa è vicina a Mason, ha comunque freddo, perciò trema.
Il castano lo capisce e le da anche la sua coperta, mettendole un braccio intorno alle spalle.
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Prendimi, se ci riesci.
Conto«𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒓𝒕𝒊, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒊𝒑𝒆𝒏𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒂𝒍𝒍'𝒂𝒅𝒓𝒆𝒏𝒂𝒍𝒊𝒏𝒂» Dove Alyssa e Mason sono costretti dalle loro madri a stare per due mesi "senza cellulare" al campeggio estivo. Copertina fatta gentilment...