Troppe birre

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La cena da 'Jonny Dumpling' finì poco dopo le 22.00 e i dieci ragazzi si alzarono e pagarono metà ciascuno il conto.

Yeonhwa affiancò Hyunjin per parlargli dell'ottima scelta per il ristorante e chiedergli come l'avesse trovato.

Minho la seguì qualche metro dietro, lo sguardo fisso sulle sinuose curve della ballerina.

Il vestito rosa le stava perfettamente e, nonostante ricadesse morbido sul suo corpo, Minho non potè non notare come i fianchi si muovessero graziosamente ad ogni passo.

L'aria fredda della sera lo colse all'improvviso sul volto, non si era minimamente accorto di esser uscito fuori.

Distolse lo sguardo da ciò che ammirava e prese un lungo respiro: la birra aveva iniziato a fargli effetto.

Chan stava parlando di qualcosa a che fare con il letto e Jeongin del video musicale da girare.
Minho non capì molto ma vide Changbin prendere il proprio telefono ed ipotizzò volesse chiamare il taxi.

Fece due passi in avanti e afferrò Yeonhwa per il polso, girandola verso sé. Lei gli sorrise e lui si incantò a guardarla.

La ragazza non sembrava essere ubriaca, o comunque lo era meno di Minho e aggrottò le sopracciglia mentre aspettava che parlasse.

«Facciamoci una passeggiata. Solo noi due.» Dichiarò, e per un momento Yeonhwa rimase sorpresa.

Minho lasciò la presa sul braccio della ballerina e sorrise per incoraggiarla. Lei annuì lentamente, poi si girò verso il resto del gruppo.

«Ragazzi -li richiamò e loro si zittirono, prestandole attenzione- grazie per questa serata, mi sono divertita. Io torno a casa piedi, buonanotte»

Qualcuno voleva ribattere, forse per dirle che avevano già chiamato i taxi ma Minho non li fece parlare «L'accompagno. Ci vediamo più tardi»
Non si aspettò di ricevere in risposta urla e fischi, più un Woojin che si raccomandava di usare protezioni e un Jisung che gli dava pacche confortanti sulla schiena.

A quanto sembrava, anche loro erano ubriachi.
Yeonhwa aveva invece nascosto il viso nelle proprie mani, Minho ipotizzò fosse diventata rossa.

Gliele tolse dal volto ma la scarsa illuminazione della via non gli permise una decente vista, quindi sorrise solamente e strinse una mano di lei nella propria.

Iniziò a camminare, non si chiese se la direzione fosse giusta.

«Sei veramente bella questa sera.» Se ne uscì, guardando la strada del marciapiede davanti a sé.
L'aveva ammirata per tutta la cena che non aveva bisogno di guardarla un'altra volta per confermarlo, anche se gli sarebbe piaciuto farlo.

«Ma sei bella sempre, in realtà.» continuò, e questa volta fu il turno di Yeonhwa di guardarlo. Socchiuse leggermente le labbra ma rimase zitta.

«Dai! Mi imbarazzi» sussurrò e girò il volto dalla parte opposta, mentre Minho rise di gusto.

Si fermò e delicatamente prese il viso della ballerina con la mano libera, facendolo girare verso lui. Alcune ciocche di capelli le erano ricadute sulla faccia e Minho gliele spostò, lasciandole liberi gli occhi.

Yeonhwa trattenne il respiro mentre il tocco del ragazzo le provocò una serie di brividi, dalle braccia alla spina dorsale.
Minho era bellissimo mentre sembrava concentrato a passare le dita tra i suoi capelli; negli occhi riflesse le luci bianche della città.
I pantaloni blu rimettevano in risalto le sue cosce muscolose e la maglietta bianca gli addominali.

Ballerina || Lee KnowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora