Yeonhwa si affrettò ad arrivare in agenzia in quell'ora tarda della notte, accompagnata da Minho.
«Aspetta qui. Se dovessi fare tardi torna a casa, però.» si raccomandò la ragazza e Minho annuì sedendosi su alcune sedie.
L'avrebbe aspettata comunque, non avrebbe lasciato che girasse per quel quartiere da sola alle due di notte.Yeonhwa bussò all'ufficio del CEO ed entrò dopo esserle stato dato il permesso.
Nella stanza erano presenti il proprio manager, un assistente e il capo dell'azienda.
«Kim Yeonhwa. Prego, mettiti comoda» il ceo le indicò i divanetti davanti a lei mentre l'uomo si alzò dalla propria scrivania per raggiungere la ragazza.
Anche gli altri due si sedettero ed il manager della ballerina, Kim Sunwoo, si sedette accanto a lei.
«Ti abbiamo convocata per parlarti di una notizia urgente.» spiegò Sunwoo, aprendo la cartellina posta sul tavolino.
Yeonhwa non fece altro se non annuire, aspettando impazientemente che qualcuno continuasse.
Il suo CEO prese un'altra cartellina dalla fodera colorata di verde scuro e l'aprì.
«Riconosci questa persona?»La foto che venne messa sotto gli occhi attenti della ballerina, ritraeva una signora ben curata, dai capelli mossi e lunghi fino alle spalle.
Indossava un tailleur rosso scuro, e gli occhiali da sole neri le coprivano gran parte del piccolo viso.Yeonhwa scosse la testa e guardò l'uomo davanti a sé.
Lui annuì e le mostrò un'altra foto.Yeonhwa trattenne il respiro.
Quella donna la conosceva bene, e quella foto anche.
Ne teneva una nel cassetto delle magliette, sul fondo.
L'aveva presa dal cestino della spezzatura, dopo che, anni fa, suo padre la buttò.«È mia madre» annunciò e sentì la mano calda di Sunwoo posarsi sulla sua spalla.
«Sunwoo» il ceo incitò il manager a continuare, mentre richiuse le foto nella cartella.
«Yeonhwa, lei ci ha chiamati ieri»
La prima foto era ancora sul tavolino e Yeonhwa non smise di osservarla: era sua madre, quella signora dall'aria altolocata.«Cosa vi ha detto?» domandò, la sua voce era poco più che un sussurro.
«Ha minacciato di divulgare la notizia del tuo fidanzamento con Lee Minho se non dovessimo darle ciò che vuole.»
«E cosa vuole?» la ragazza alzò il viso e il manager la guardò attentamente.
Sunwoo aprì la sua cartellina e ne estrasse i fogli.
Li porse a Yeonhwa e lei li sfogliò attentamente.«Quindici mila dollari ha chiesto. Qui è scritta la telefonata.»
La ballerina lesse velocemente la registrazione telefonica annotata su quei fogli.
Si sentì male a causa delle parole della madre, e di come stava tenendo alle strette sua figlia e l'agenzia.
Non potevano darle i soldi e non potevano lasciare che parlasse della relazione.«Non abbiamo i soldi per pagarla» parlò Yeonhwa ed il CEO annuì «È così.»
«Cosa dobbiamo fare?» domandò dunque, incerta.«Tralasciando il pagarla, le opzioni rimaste sono due.
Può dire che state insieme oppure puoi lasciare quel ragazzo.»Yeonhwa scosse la testa «Non possiamo dire nulla! Ha un contratto!»
«Allora lascialo.» rispose dunque l'uomo, e Yeonhwa sentì gli occhi iniziare ad inumidirsi.
Non voleva lasciarlo, a lei piaceva da morire Minho.
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Ballerina || Lee Know
FanficUna volta, Minho la vide casualmente mentre danzava nel prato di un piccolo giardinetto di Seoul. La seconda volta, Minho la vide casualmente mentre danzava sul piccolo palco della piazzetta di Seoul. La terza volta, Minho la vide casualmente mentr...