Il 22 Settembre arrivò in un batter d'occhio.
La sera prima, i ragazzi rimasero svegli ad aspettare la mezzanotte per fare gli auguri a Seungmin.
Nonostante fossero stremati per via delle prove, allo scoccare del 22 erano tutti troppo contenti ed eccitati e finirono per andare a dormire alle due.
Seungmin aveva messo la sveglia alle nove del mattino per poter preparare la casa ed andare a ritirare la torta alla pasticceria. Questo fece in modo che, purtroppo, anche gli altri si dovessero alzare per quell'ora.
Minho, controvoglia, si svegliò per via del suono incessante proveniente dal telefono del suo compagno di stanza.
Quest'ultimo uscì velocemente dalla camera, in punta di piedi per non far rumore, ma lo sbattere della porta mandò in fumo i suoi piani.
Sussurrò un 'ops' sperando di non aver svegliato nessuno ma dovette ricredersi quando da un Hyunjin assonnato uscì la frase «E che cavolo, ma fai piano!»
Minho avrebbe trovato la scena esilarante se non fosse stato mezzo addormentato, ancora.
Mezz'ora più tardi, dopo essersi di nuovo appisolato, fu svegliato da un continuo bussare alla porta seguito da «La colazione è pronta, muovetevi!»
«Arriviamo, arriviamo» parlò Chan, mentre si metteva le ciabatte ed avanzava verso l'uscita.
I colpi cessarono dopo aver sentito la risposta del leader.
Anche se controvoglia, qualche secondo dopo Minho si alzò dal letto e si diresse verso la cucina.
Il tavolo era colmo di buste della spesa e, verso la fine, in un piccolo angolo, erano poste brioches e tazze di latte per la colazione.
Minho alzò un sopracciglio e solo in quel momento notò che i presenti erano in piedi a bere, Jeongin aveva posato la tazza sul ripiano del lavabo e inzuppava i suoi biscotti preferiti nel latte e nesquik.
Changbin alzò le spalle, e fece cenno all'amico di mettersi accanto a lui.
Minho prese la propria tazza azzurra con il disegno di un gatto arancione, il latte dentro era ancora caldo e ci aggiunse un cucchiaino di miele.
Si avvicinò a Changbin con un cornetto in bocca e continuò a mangiare in silenzio.
Alle 16.00, dopo che i piatti furono lavati e il pavimento fu lucidato, Seungmin tornò in cucina ad aprire le buste sul tavolo.
Contenevano bibite analcoliche, stuzzichini salati e dolci.
Aprì le bustine in plastica e posò il cibo nei piattini, si fece aiutare da Hyunjin mentre Felix posava di lato le bibite e i bicchieri colorati.
Jeongin e Jisung scelsero di gonfiare i palloncini con la scritta 'buon compleanno', Chris e Changbin stavano connettendo il telefono allo stereo nella sala.
Minho si occupò degli striscioni da appendere sul soffitto, aiutato da Woojin che glieli passava e reggeva la scala.
«Qui abbiamo finito» sospirò Jeongin, sedendosi a terra stremato mentre Jisung lo guardava scuotendo amareggiato la testa «Ah, i ragazzi d'oggi non riescono più a fare nulla» concluse, saltellando poi verso il leader.
Alle 18.30, il campanello suonò per la prima volta in quella serata.
Seungmin andò ad aprire e i suoi genitori entrarono nell'appartamento.
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Ballerina || Lee Know
Fiksi PenggemarUna volta, Minho la vide casualmente mentre danzava nel prato di un piccolo giardinetto di Seoul. La seconda volta, Minho la vide casualmente mentre danzava sul piccolo palco della piazzetta di Seoul. La terza volta, Minho la vide casualmente mentr...