Minho tornò al dormitorio stanco morto e, senza nemmeno accendere le luci, si diresse nel suo letto e ci si buttò a peso morto.
Chiuse gli occhi e si addormentò in un istante.Hyunjin lo scosse leggermente per svegliarlo e Minho sbadigliò dopo aver aperto gli occhi. «Hyung è quasi pronto» annunciò e Minho annuì.
Svogliatamente lasciò il caldo letto ed andò a lavarsi, poi si diresse in cucina da dove proveniva un buon profumo.
Tutti erano lì, a riempire i piatti con quello che il più grande aveva cucinato e Minho si sedette al suo solito posto a tavola.
Sbadigliò rumorosamente e Changbin lo affiancò, sedendosi «Non hai dormito?» chiese e gli altri si fermarono dalle loro azioni per ascoltare.«Ho dormito ma poco perché Yeonhwa è dovuta partire presto»
Changbin annuì e il resto del gruppo, dopo aver messo i piatti sulla tavola, si sedette.«Qual è la prima tappa del suo tour?» domandò curioso Seungmin e Minho gli fece segno di attendere con la mano perché aveva la bocca piena.
«Tokyo»Jeongin emise un verso stupito «Che bella Tokyo»
«Non è neanche molto lontana, potreste sentirvi spesso» continuò Seungmin.
«Non so, ha comunque le prove e il concerto. Forse non ci sentiremo per tutto il mese» sbuffò Minho ma Felix gli diede una spallata ridendo «Ma no, vedrai che il tempo lo troverete» sorrise e Minho scosse la testa non convinto.Quando finirono di pranzare, il cellulare di Minho squillò e lui lo prese velocemente dai jeans per vedere chi fosse.
Accettò senza esitazioni la chiamata quando lesse il nome di Yeonhwa.«Pronto?» Minho si diresse fuori dal dormitorio, verso il piccolo giardino mentre la ragazza dall'altra parte lo salutava sorridendo «Sono appena arrivata a Tokyo!» continuò e non potè controllare la sua emozione nella voce.
Minho ridacchiò «Oggi che programmi hai?»
«Penso che visiterò la città. Dovevo comprarti un souvenir, no?»Minho spalancò gli occhi quando ricordò cosa le avesse detto «scherzavo, non serve, veramente» ma Yeonhwa gli disse che fosse intenta nel portargli un pensierino in ogni città e il ragazzo si arrese.
«Tu piuttosto che farai oggi?» rigirò la domanda a Minho e lui fece avanti e indietro nel vialetto dell'abitazione «Penso andrò ad allenarmi.»
«A ballare?» chiese per sicurezza e Minho asserì «Già, che altro potrei fare? Sei tu quella con una vita emozionante»
Yeonhwa rise «Allora al prossimo tour ti porto con me»Minho non disse altro, sapeva l'avesse detto per scherzare però non sapeva come risponderle. Avrebbe voluto veramente andare, però. «Va bene, ci conto»
«Certo! Per il momento ti dovrai accontentare dei miei concerti su youtube»«Ah, che pizza! Non voglio vedere la mia idola da dietro uno schermo» disse e Yeonhwa ridacchiò «Allora dato che sei un mio fan ti farò una sorpresa»
«Sono un tuo fan veramente e la sorpresa la voglio sul serio» sottolineò e la ballerina gli disse che avrebbe avuto la sorpresa se avesse avuto un po' di pazienza.
«Aspetterei una vita intera per te»«Mamma mia che frasi fatte mi regali» e scoppiarono entrambi a ridere.
Yeonhwa si esibì in Giappone e comprò un tipico Maneki Neko, si spostò a Bangkok e prese una lozione di noce di cocco, in Cina non potè non comprare una calamita della muraglia cinese in miniatura, all'aeroporto in Indonesia comprò un tradizionale burattino e, arrivata a Los Angeles, fece una videochiamata con Minho e gli mostrò il portachiavi con la scritta 'Hollywood'.
Lui gli disse che gli mancava molto e rimasero a parlare per ore mentre la ballerina mostrava l'intera città soleggiata al ragazzo.Minho era contento perché il sorriso sul volto di Yeonhwa era tutto ciò che avrebbe voluto guardare per sempre.
Yeonhwa continuò il tuor a Chicago e poi a New York e così anche i souvenirs aumentarono.
Il 23 dicembre tornò in Corea e tenne il suo ultimo concerto nella città di Seoul. Minho ovviamente non si perse la sua performance e corse in camerino a salutarla quando le luci sul palco si spensero.
Bussò ed entrò subito, la ragazza stava parlando con due uomini del suo staff e quando lo vide le si illuminò il viso e corse ad abbracciarlo.
Stettero un po' così, poi Minho alzò la testa e le lasciò un bacio fra i capelli «Sei stata bravissima. E sei stupenda»
Yeonhwa rise e lo ringraziò, poi si guardò velocemente attorno «Minho, devo parlarti urgentemente» il tono di voce era alto e tutte le persone che lavoravano per la ballerina afferrarono il concetto del voler parlare da soli di questioni urgenti ed uscirono dal camerino.
Minho aveva un sopracciglio alzato ed aspettava chiarimenti ma Yeonhwa lo lasciò ancor più scioccato quando gli sorrise e si avvicinò al suo volto. «Volevo solo un po' di privacy» espresse e senza aspettare che Minho connettesse la cosa, lo baciò.
Si erano mancati entrambi molto ed il loro bacio durò troppo per poter tenere il conto in mente. Minho passò le mani per tutta la lunghezza della schiena della ballerina, coperta dal vestito di scena rosso, per avvicinarla di più a sé.
Quando si separarono avevano entrambi un enorme sorriso sul volto. Si erano mancati troppo per rimanere a guardarsi in quel modo e tornarono a baciarsi ancora.
Minho era andato al concerto da solo, ovviamente il manager e qualche altra persona l'avevano accompagnato e al ritorno decise di fermarsi a casa di Yeonhwa.
Lei aveva insistito affinché potesse mostrargli i souvenirs comprati ed il ragazzo non potè far altro che accettare.
Yeonhwa aveva una marea di buste appoggiate accanto al mobile all'entrata dell'abitazione e su ognuna di queste buste c'era scritta la città in cui aveva fatto compere.
Le prese tutte insieme e le appoggiò sul divano, poi si mise ad un'estremità e Minho all'altra, così da guardarsi dritti in viso.
Il ragazzo iniziò ad aprire i regali e ridacchiò quando fece sventolare il portachiavi «Lo userò per la macchina di Chan» poi lo rimesse nella bustina e Yeonhwa scosse la testa «povero quel ragazzo. Perché non ti fai una macchina tua invece di fregargliela?»
Minho poggiò tutta la carta ed i souvenir a terra e gattonò sul divano fino ad arrivare alle gambe di Yeonhwa, incrociate, e poggiarvi la propria testa rivolta verso l'alto. «Ma non ho voglia di spendere i miei soldi per un'auto»
La ballerina lo guardò e iniziò a giocare con i suoi capelli, poi Minho continuò, beandosi di quei gesti «Inoltre ho tre gattini da portare avanti»
Yeonhwa smise di muovere le mani per una frazione di secondo, in cui rimase scioccata, poi ridacchiò e passò a disegnare linee immaginarie sul volto «Spendi tutto per loro?» Minho annuì.
«Dovevo comprare qualcosa anche per i gatti allora» si coprì la bocca con una mano quando si rese conto che magari al suo ragazzo avrebbe fatto piacere -ed anche ai mici ovviamente.
Minho annuì di nuovo.«Al prossimo tour, giuro» sussurrò ed incrociò l'indice con il medio della sua mano destra per promettere e Minho le riprese la mano, riportandola sul proprio volto. «Non fa niente, non spendere soldi così»
Yeonhwa rise «Che tirchio» osservò e Minho scosse la testa.
Il momento di beatitudine e gioia venne spezzato dal suono che produsse il telefono di Yeonhwa.
Fu sorpresa perché il manager la stava chiamando e rispose subito.«Yeonhwa, vieni in agenzia. Dobbiamo parlare di un affare urgente»
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❤️
Commentate e stellinate plz
E spero questo capitolo vi sia piaciuto😊🌼Un maneki neko é un portafortuna giapponese che consiste in una statuina di un gatto con una zampa alzata.

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Ballerina || Lee Know
FanficUna volta, Minho la vide casualmente mentre danzava nel prato di un piccolo giardinetto di Seoul. La seconda volta, Minho la vide casualmente mentre danzava sul piccolo palco della piazzetta di Seoul. La terza volta, Minho la vide casualmente mentr...