Esco dalla caffetteria con quattro croissant e due estathe'. Il sole mattutino riscalda il mio viso e mi piace passeggiare per le strade semi deserte a quest ora della mattina...
Mi piace dedicare del tempo a me e ai miei pensieri.
A quest ora della mattina mi sento forte, quasi una roccia.
Avere tutta una giornata davanti mi rende coraggioso e, a tratti, mi fa sentire invincibile.
Mi piace vedere i colori dei palazzi illuminati dalla luce appena pronunciata del sole.
Amo soffermarmi sui particolari di ciò che mi circonda, come l insegna di un negozio, il volto di un bambino assonnato, una scia bianca nel cielo azzurro.Raggiungo il punto in cui la strada principale incrocia una traversa più piccola e svolto a destra.
Proseguo il mio cammino con il profumo delle brioches sotto al naso e il loro calore sul palmo della mano.
Il semaforo di fronte a me diventa arancione ed accellero il passo per evitare di dover sprecare due minuti del mio tempo qui fermo e ansioso di tornare all appartamento.
Finalmente vedo il palazzo verde scuro in lontananza e mi rilasso.
Faccio questa strada da un paio di mattine e, a parte la prima volta che mi sono perso e ho girato a vuoto per circa dieci minuti, già ieri ho fatto meglio.
Stamattina senza esitare...ho raggiunto la meta in meno di tre minuti e mezzo.
Passo davanti al bar che dista poche decine di metri dal portone. È un piccolo bar familiare. Due tavolini e otto seggiole in tutto.
Impiegherei molto meno tempo se prendessi la colaziine qui, ma in realtà vale la pena ogni mattina percorrere quattro minuti all andata e altrettanti al ritorno per poter gustare i cornetti più buoni di tutta Parigi.Quindi lo facci9 tutte le mattine, con piacere...ed anche un Po di acquolina in bocca a dire il vero.
Non ho mai mangiato brioche più buone in tutta la mia vita. mai e poi mai.
Entro in casa che ancora sto pensando al grande bar che vende le brioche più buone dell intero continente e ad accogliermi c è un liam sorridente.
"Hai fatto il tuo dovere anche stamattina, vedo!"
Gli sorrido di rimando, posando il sacchetto di carta contenente prelibatezze sensazionali sul tavolino in sala.
"Il mio dovere mi sa che è mangiarle, non tanto andarle a comprare!" Dico, facendolo ridere.
Noto che è molto elegante...fin troppo.
"È bello trascorrere dei giorni con un Pinguino!" Dico tra me e me, ma a tono abbastanza alto da farmi sentire da lui. Lui ride. E rido anche io.
Mentre io e liam ridiamo, Terry esce dalla camera matrimoniale tutta vestita bene.
"Raga sono emozionata! Ho troppa paura di non farcela." Piagnucola, un Po.
Liam si avvicina a lei e le sussurra qualcosa all orecchio, abbracciandola subito dopo.
Io le sorrido, iniziando a togliere la mia brioche dal sacchetto.
Terry è stata invitata ad un mega pranzo di beneficenza e dovrà presentare i progetti che ha in mente...un ospedale pediatrico in Congo, una scuola in Mozambico e una biblioteca in una favela in Brasile.
Le è bastato parlare due volte con i miei genitori per convincersi che era la vita che voleva... una vita per gli altri. Dedicandosi ai più bisognosi.
Ed ora eccola qui...bellissima e felice con un liam super entusiasta di lei."Siamo tutti fieri di te!" Le dico, appena il suo abbraccio con liam finisce.
"Speriamo vada tutto bene!" Risponde con commozione.
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Senza Di Te- Non Posso Stare , sequel di "senza di te-harry Styles"
FanfictionSEQUEL.... Il signor Cox mi guarda severo e poi sposta lo sguardo su mia madre. "So che lei è una persona per bene, signora, ma dovrà dirmi tutta la verità, in modo da permettermi di intervenire nel migliore dei modi." Io e Jake guardiamo mia madre...