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Suono al campanello e mi sento agitatissima.

Mi domando se sono stupida o altro. Vorrei non aver mai accettato la proposta di Harry. Vorrei essere forte abbastanza per chiudere definitivamente con lui.

Ma, appena apre la porta, il mio cuore sussulta.

"Ciao!" mi dice, con un sorriso bellissimo.

"Ciao!" gli rispondo, non sapendo che altro dire.

Mi sono preparata mentalmente il discorso tutta la mattina, ma ora non trovo nessuna cazzo di parola adeguata alla situazione.

Io ed Harry restiamo qualche secondo sulla soglia, quando lui interrompe il silenzio imbarazzante.

"Vieni, entra pure!"

Io entro in casa e mi tolgo la giacca, appoggiandola sul divano.

"Vuoi qualcosa da bere?" mi domanda, distogliendo lo sguardo appena i miei occhi incrociano i suoi.

"no, grazie. Sono apposto." rispondo, giocherellando con l'anellino di bigiotteria che ho trovato stamattina nel mio beauty.

Harry si siede sul divano e batte la mano affianco a lui, per invitarmi a sedermi.

Appena mi siedo, Harry sospira.

"Ti ho fatto venire qui, stamattina, perchè avevo bisogno di stare un po' con te."

Io lo guardo esterefatta.

"E perchè avevi bisogno di stare un po' con me, scusa?" domando, con arroganza.

"Senti, Amy. So che sei incazzata con me, ok? So che ti ho fatto soffrire e che non meritavi un comportamento così da parte mia, ma mi sono trovato davanti ad una scelta difficilissima. "

"Cosa vuoi che ti dica, Harry? Che ti capisco, che hai fatto la cosa più giusta e che non devi preoccuparti? Vuoi pulirti la coscienza, con questo tuo discorsino?"

"Non è questo, Amy. Non voglio sentirmi dire niente. So che vorresti solo insultarmi e mandarmi a fare in culo. Ma volevo solo dirti che se potessi tornare indietro, sceglierei te."

"oh, che consolazione!" dico, sentendo il nervoso salirmi alle tempie.

Harry si passa una mano tra i capelli.

"Amy, ti prego, non fare così. Sai quanto io ci tenga a te. Abbiamo trascorso momenti bellissimi e tutto ciò che ho vissuto con te non l'avevo mai vissuto prima con nessun'altra."

"Bè, a quanto pare non te ne sei ricordato nel momento in cui mi hai lasciato da sola nel piazzale."

Perchè cazzo è tutto così difficile?

Perchè?

"Non ti ho fatto venire qui per litigare!"

"Non sempre le cose vanno come vorresti!"

Harry socchiude gli occhi, mentre mi guarda.

Non so a cosa stia pensando e, a questo punto, sono sempre più convinta che ho fatto male a venire qui.

"Sai una cosa, Harry? Io avevo creduto in noi. Ci ho creduto veramente. Ma forse è meglio non affrontare più il discorso."

"Ma Amy..." mi dice, ma io lo interrompo subito.

"No, Harry. Davvero. Non hanno senso tutti questi discorsi. Hai preso la tua decisione ed è giusto finirla qui. Definitivamente. Io ho bisogno di vivere la mia vita. Tu hai fatto la tua scelta ed io sono stata soltanto un'opzione. Mi dispiace, ma non so nemmeno perchè sono venuta qui, stamattina."

Mi fa male vedere la sofferenza nello sguardo di Harry, ma mi fa ancora più male soffrire per causa sua.

"Amy, davvero. Ho bisogno di te." mi dice, avvicinandosi tanto basta da farmi allontanare.

"Hai Summer, ora. Accontentati di lei." rispondo, alzandomi dal divano e prendendo la mia giacca.

Harry mi segue.

"Dove vai?"

"Ho una vita, lì fuori. E credo che oramai ci siamo già detti tutto ciò che dovevamo dirci."
Mi diritto velocemente verso la porta ma, quando impugnò la maniglia per scappare il più velocemente possibile da qui, Harry mi prende per un polso e mi fa voltare verso di sé.
Non ho nemmeno il tempo di capire, che le sue labbra sono già sulle mie e le nostre lingue roteano insieme in un gioco misto tra tenerezza e disperazione.
Mi stacco da Harry, che mi guarda con sguardo implorevole.
"Non voglio essere la tua opzione, Harry, mi dispiace."
Harry molla la presa, come se avesse appena ricevuto una bastonata improvvisa dietro la schiena.
Sento gli occhi riempirsi di lacrime, ma non posso fargli vedere quanto io stia male per lui.
Lo sa già.
Non è scemo, quindi ha idea di quanto abbia mandato in frantumi il mio cuore.
Ma, in questo momento non ha fatto altro che calpestare ogni pezzo.
Uno ad uno.
"Amy, ti prego. Non hai idea di quanto tu mi manchi." Mi dice, con la voce strozzata.
"Purtroppo, evidentemente, ci siamo incontrati nella vita sbagliata!" Esclamò, un attimo prima di precipitarmi fuori dall'appartamento.
Appena arrivo all'androne delle scale, mi volto per un secondo verso la casa di Harry e lo vedo la, in piedi, con il volto rigato dalle lacrime, mentre mi osserva andare via da lui, e da questo nostro amore che non doveva essere.
Mi costringo con tutte le forze a proseguire e mi ritrovo nell'atrio del palazzo madida di sudore
Sapevo che non dovevo accettare di vederlo.
Sapevo che era una pessima idea venire qui, stamattina.
Ma questa sofferenza che mi preme nel petto mi serva di lezione per la prossima volta in cui lo vedrò.
L'aria fredda di questa giornata mi gela le lacrime sul viso e,quando ho quasi raggiunto il viale che si dirama poi in piccole viuzze alberate che portano ognuna in un posto diverso del Campus, mi ricordo di aver ricevuto un messaggio, pochi minuti fa.
Prego Dio che non sia Harry.
E sospiro di sollievo quando vedo che è un messaggio da parte di Zayn.
*come mai non sei a lezione?*
Mi asciugò gli occhi col dorso della mano, mentre con l'altra digito velocemente.
*ho parlato con Harry. Ora torno a casa.*
Dopo qualche secondo, un nuovo messaggio.
*ci vediamo a casa tra mezz'oretta.*
*non ti preoccupare. Sto bene*
*non ho dubbi, ma voglio vederti, per esserne sicuro*
Ci penso un po su.
Ma poi, leggendo dentro me stessa per qualche secondo, decido che l'ultima cosa che voglio è rimanere da sola tutto il giorno a piangere e a disperarmi su quanto sia bastarda la vita.
Gli invio lo smile che manda un bacino e, dopo aver scritto *Grazie* a caratteri cubitale e premuto invio, spengo il cellulare.







Senza Di Te- Non Posso Stare , sequel di "senza di te-harry Styles"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora