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Il film è iniziato da appena tre quarti d'ora che Ryan già dorme.

Guardo il cellulare per vedere se qualcuno mi ha inviato qualche messaggio, ma nulla. 

Avrei una voglia matta di chiamare Harry, ma non so se riuscirei a sopportare il tono della sua voce...sarà sicuramente ancora incazzato con me...Chi non lo sarebbe?

Allungo le gambe sul tavolino davanti al divano e cambio canale. Ryan sussulta un po', mi guarda, mi sorride e si gira dall'altra parte continuando a dormire.

Alla televisione a quest'ora non c'è nulla e metto su MTV.

Dopo la prima canzone il mio stomaco inizia a brontolare, così decido di alzarmi e di andare a vedere cosa c'è in cucina.

La casa di Ryan è molto bella e curata.

Ci sono poster di ambienti naturali in ogni dove e foto sue e di altri amici su ogni mobiletto che incrocio.

Arrivo in cucina e non trovo l'interruttore della luce. Accendo il display del cellulare e avanzo stando attenta di non inciampare da qualche parte.

Il frigo, come immaginavo, è mezzo vuoto...ma mi accontento del mezzo wurstel che trovo nel piattino di plastica accanto all'acqua. Prima di mangiarlo lo annuso, ma non puzza, quindi vuol dire che è stato aperto da poco! lo addento e mi sciacquo le mani, attenta a non fare troppo rumore. 

La luce della cucina si accende di scatto e mi fa sobbalzare.

"Fai sempre le cose al buio te?" mi domanda Ryan sorridendomi e sfregandosi gli occhi con le mani chiuse a pugno.

"Nelle case che non conosco generalmente si!" rispondo io, ricambiando il suo sorriso.

Ryan si avvicina al frigo e, dopo averlo aperto, mi guarda malissimo.

"Dov'é?" 

E' evidente che il soggetto della frase che ha appena pronunciato sia "il wurstel" anche perchè era l'unica cosa che c'era nel frigo!

"sta viaggiando verso il mio stomaco!"

"Sei una stronza!"

"Avevo fame!"

Nel mentre che dico così, Ryan mi afferra per i fianchi e mi solleva appoggiandomi sulla sua spalla a testa in giù come un sacco di patate.

"Dai, Ryan!" rido io a crepapelle.

"Devi tirarlo fuori da questo corpo!" continua a ripetere facendomi ridere sempre di più-

"Se non la smetti te lo vomito in terra!"

A quel punto, Ryan mi lascia andare, liberandomi dalla presa.

"te non sei normale!" dico, continuando a ridere.

Ryan mi abbraccia forte a sè.

"Come va?" mi domanda, come se non ci vedessimo da tremila anni.

"Insomma"

"Forse è ora che andiamo a dormire, che dici?"

Il suo sguardo mi penetra l'anima e il suo mezzo sorriso mi fa quasi impazzire.

L'orologio in cucina segna le quattro e venticinque di notte e, nonostante io non abbia alcunissima voglia di andare a letto, capisco che lui invece ne senta il bisogno.

Mi dirigo verso il bagno mentre Ryan mi apre il divano letto.

Appena esco, dopo tre minuti di orologio trovo il divano letto fatto alla perfezione, con un peluche a forma di orsacchiotto appoggiato sopra il cuscino.

Senza Di Te- Non Posso Stare , sequel di "senza di te-harry Styles"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora