Il mio cellulare squilla e appena lo tiro fuori dalla borsa la foto di Luigi mi fa sussultare.
"Sono qui, tra poco arrivo a casa."
"Porca troia Amy. Vedi di muovere quel culo e arrivare qui tempo zero!!!"
"Cazzo c è?" Gli domando, allarmata. Luigi non è il massimo dell educazione, ma sento nel suo tono di voce uno scazzo fotonico... fin troppo fotonico.
"Abbiamo un ospite...È Ti dico solo che fino a cinque minuti fa pensavo che non ci poteva essere nulla di peggio che avere degli sbirri in casa. Ma ora che c ho una cazzo di suora di la in salotto che ti aspetta mi sono ricreduto porca merda!!!"
"Come una suora nel tuo salotto?"
Per un attimo capisco, ma spero di sbagliarmi!"Non fare domande e cerca di muoverti. E sappi che dopo questa visita qui puoi anche farti le valigie e andartene con lei!!!"
Luigi riattacca, mentre io aumento il passo.
Arrivo al portone di casa credo in dieci minuti. Sono sudata marcia, ho l affanno e spero che sia solo uno stupido scherzo di Gigi.
Magari è strafatto e annoiato sul divano e voleva solo movimentarsi un poco il pomeriggio.
Ma, appena apro la porta d ingresso, capisco che è tutto vero, e per poco non mi cedono le gambe.
"Ciao Amy." Mi dice suor Virginia con un sorriso sincero ma un tono altrettanto severo.
Gigi spunta dalla cucina.
"Io esco. Chiamami quando state andando via." Mi dice vedendomi incontro.
Subito dopo si volta verso suor Virginia e con un "madre, è stato un piacere conoscerla" si congeda da entrambe.
Appena luigi senza neppue degnarmi di uno sguardo si chiude la porta alle spalle, mi cresce il desiderio di essere in questo momento in qualsiasi altro posto sulla terra tranne che qui.
Raggiungo il divano e mi siedo quasi barcollando.
Non so se è il pippotto che mi sono fatta un'ora fa, se è la mezza sbornia del dopo pranzo con quel tipo al pub che mi ha allungato cinquanta euro dopo un pompino nel cesso o se è l ansia di avere suor Virginia qui davanti, ma mi sento quasi svenire.
"Ora cerca di calmarti e poi ne parliamo un Po..."
Provo a chiudere gli occhi e a riaprirli dopo aver contato fino a tre
Magari è un cazzo di incubo e magari, facendo così, riesco finalmente a svegliarmi.
Ma quando li riapro, dopo aver contato a fatica addirittura fino a dieci, suor Virginia è ancora qui, davanti a me.
"Sono calma!" Le dico allora, per evitare che questa menata si prolunghi per molto...
"Se continui così mi deludi, lo sai vero?"
"Non le deve interessare della mia vita!"
So che sto entrando in un vicolo senza via di uscita, ma le parole escono da sole da sta cazzo di bocca.
"Si che mi interessa. Sappiamo entrambe cosa ti è costato fare questa vita anni fa. Sei come una figlia per me e aver saputo che ci stai ricascando, per me, è una grande sofferenza."
Il silenzio si impossessa di noi solo per qualche istante.
Ho la testa che mi scoppia e vorrei tanto non essere mai nata.
"Non so cosa si prova nell assumere sostanze strane, ma credo che nessuna droga del mondo valga lo stare con chi si ama ed aiutare chi ha bisogno di noi."
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Senza Di Te- Non Posso Stare , sequel di "senza di te-harry Styles"
FanficSEQUEL.... Il signor Cox mi guarda severo e poi sposta lo sguardo su mia madre. "So che lei è una persona per bene, signora, ma dovrà dirmi tutta la verità, in modo da permettermi di intervenire nel migliore dei modi." Io e Jake guardiamo mia madre...