Chapter 40

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Osservo un' ultima volta la mia figura allo specchio senza mai osservarla veramente. Ho troppi pensieri in testa per prestare attenzione a come mi sta la t-shirt rosa o se ho lisciato perfettamente i capelli. I troppi pensieri questa volta, però, non sono solo negativi ma la maggior parte riguardano Cameron e ciò che è successo ieri. Stiamo insieme. Stento ancora a crederci, posso solo dire che adesso ho finalmente accettato ciò che provo per lui e spero di riuscire a dimostrarglielo giorno per giorno. Grazie a Cameron ho imparato ad accettarmi, ho imparato a lottare, a rialzarmi dopo una caduta, a sognare, a non chiudermi in me stessa, a condividere i ricordi e il dolore. Grazie a lui ho capito il significato della parola 'Amore'. Sembra strano ma in poco tempo è riuscito a scalfire quella corazza che mi portavo addosso, quella corazza che proteggeva un' anima tanto fragile quanto forte. Per tanto tempo ho desiderato di incontrare quegli occhi verdi che mi avrebbero salvato dai miei demoni e da me stessa, che opprimevo tutti i sentimenti per paura di soffrire ancora. Prima di lui ero così sola, così persa. E' stato l' ancora a cui aggrapparmi quando ne avevo più bisogno.

Raggiungo velocemente la porta d'ingresso dove mio padre, la nonna, i miei fratelli, Gimmy e sua madre mi aspettano. Non capisco il motivo della presenza di Gimmj e Michelle. Non tanto quest'ultima, con cui non ho avuto ancora modo di instaurare un rapporto civile negli ultimi tempi, dato che rende felice mio padre e questo mi basta. Mentre suo figlio non riesco ancora a tollerarlo e non penso che lo farò molto presto, dato che solo a guardarlo mi vengono in mente tutte le parole e i comportamenti orrendi che ha usato nei miei confronti durante questi anni.

"Andiamo" dice semplicemente mio padre, mettendomi una mano sulla spalla mentre ci incamminiamo verso la macchina, dove il silenzio ci accompagna per tutto il tragitto verso il tribunale. La paura, di ciò che dirà quello che un tempo era il mio migliore amico, aumenta sempre di più proprio come l'ansia di una reazione troppo eccessiva da parte di Maya. Spero che fornisca tutte le risposte che servono al giudice per avere un quadro completo della situazione e una piccolissima parte di me spera che lui non sia del tutto colpevole.
Una volta arrivati fuori il tribunale mi faccio spazio fra la gente per salire le scale, che a differenza dell'altra volta sono piene di giornalisti pronti a stampare il viso di Maya su un giornale. Suo padre avendo molti contatti ha impedito che la notizia trapelasse e che vengano fatte accuse infondate nei suoi confronti.

Entro e subito scorgo la figura di Cameron, mi scappa un sorriso e lo raggiungo, per poi stampargli un tenero bacio sulle labbra.
"Mi sono perso qualcosa?" Si schiarisce la voce mio padre, facendo ridacchiare la nonna e serrare la mascella di Harry. Io credo di essere talmente rossa che presto prenderò fuoco.
"Oh! Beh...  io e Cameron stiamo insieme" dico con voce flebile mentre gli stringo la mano, forse un po' troppo forte dato che sento un mugolio di dolore proveniente dalle sue labbra. Mio padre sembra abbia visto un fantasma, la nonna mi stringe in un abbraccio soffocante, i miei fratelli trucidano Cameron con lo sguardo mentre Michelle sogghigna osservando la faccia ebete di mio padre. Gimmy ha una reazione impassibile che non ho modo di decifrare perché la figura di Austin mi distrae. Sta entrando nell'aula dove si terrà l'udienza, indossa una divisa arancione e il metallo delle manette gli blocca i polsi. Alza lentamente lo sguardo e accenna un sorriso verso di me. 

Ti prego, parla. Fallo per lei che ti ha amato nonostante tutto.

"Mi raccomando ragazzo, le mani a posto" la voce severa di mio padre che ammonisce Cameron mi fa tornare alla realtà e ridacchio al pensiero di quello che è successo solo un giorno fa. "Stai attento a ciò che fai alla mia sorellina" lo minaccia serio Harry, poggiando con fare protettivo un braccio sulle mie spalle. I rapporti con lui stanno andando sempre meglio e ho persino scoperto che si sta frequentando con una ragazza della nostra scuola. Non vedo l'ora di conoscerla.
"Sai vero che se la fai soffrire te la vedrai con me?" Continua Mike e Cameron annuisce con forza quasi intimorito dai loro avvertimenti. Credo che se potesse se la darebbe a gambe levate, ciò renderebbe la situazione ancora più comica.

Take me away with you! | In revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora