"Davvero Bea non ti ha detto nulla?" incalzò lei
"Oh cazzo Alice! No, non mi ha detto nulla okay?"
Il mio battito cardiaco stava accelerando e così anche il respiro. Cos'era successo? Mille scenari diversi iniziarono ad aprirsi e chiudersi nella mia mente, uno peggio dell'altro.
"Eh, si sono fatti lei e Marco"
Mi ci volle un secondo buono per leggere e capire quelle parole.
Non sentivo più il battito cardiaco, il soffio leggero dell'anidride carbonica che usciva dai polmoni, la tensione dei muscoli del corpo che mi permettevano di stare seduta ma il silenzio stava comprimendo le mie orecchie.
La vista si annebbiò per un momento mentre il mio cervello cercava di riordinare e metabolizzare quello che era successo. Poi improvvisamente una lacrima rigò le mie guance accaldate e fu come una doccia gelata.
Ero sveglia e lucida, anche se sarebbe stato meglio il contrario.
Riuscii a trattenere il vuoto che sentivo irradiarsi dal ventre per un tempo minimo che mi bastò per salutare Alice come se nulla fosse e chiudere il computer.
Dopo di che esplose e io mi accartocciai su me stessa in un angolino come una foglia spazzata dal vento in autunno che, priva di vita, si lascia andare.
Ero viva ma respiravo a stento. Cercavo la voglia di tirarmi su in una posizione migliore ma non la trovavo. Stavo cadendo a pezzi.
Non riuscii subito a capire quali emozioni stavo provando, in quel momento ero come ubriaca, la peggiore ubriacatura di sempre.
Poi d'un tratto la tristezza divenne delusione amara. E la delusione fu sostituita dalla rabbia.
Così presi il telefono e digitai il nome di Beatrice. Era con lei che dovevo parlare prima.
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Mi diedi un contegno che sapevo non sarei riuscita a mantenere per molto e scesi.
Lei mi stava già aspettando di sotto appoggiata al muretto e mi sorrise quando mi vide.
L'istinto mi suggeriva di andare da lei e abbracciarla perchè le volevo bene e in fondo la volevo nella mia vita ma qualcosa mi trattenne.
"Perchè l'hai baciato? Ti prego non usare la scusa che eri sbronza perchè non è vero"
Come colpita d'improvviso rimase a bocca aperta per qualche secondo e poi si riprese.
"Io non lo so, è venuto da me a parlare e non ho più capito nulla, forse..."
"Forse cosa?" la incalzai io, non avevo molto tempo prima che la rabbia svanisse e le lacrime che pulsavano agli occhi ne erano un chiaro segnale.
"Forse mi piace seriamente okay?!"
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Lo so che è corto e che non è quello che vi aspettavate e volevate ma è così che sono andate le cose. A quanto pare il mondo non è una fabbrica di desideri,
Credetemi non è stato facile scriverlo e non sarà facile raccontarvi il seguito.
Ma spero di farlo al più presto.
Siamo quasi a 10K letture e sapere che vi piace davvero mi da davvero forza e motivazione per continuare. Spero come sempre di trovare le parole giuste per emozionarvi.
Grazie,
Chiara
P.S. come al solito mi potete trovare su instagram e tumblr come chiarakhya e su twitter come @chummychia
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Cosa mi sta succedendo
RomanceOrmai vicino, troppo vicino a me, mi disse:" Hai dimenticato una cosa" [...] Sono ufficialmente nei casini. Tratto dal capitolo 2, mai una gioia, o forse si?