Twenty
-Non resistevo più a Roma, e so scappato dall'amore mio-mi risponde e lo bacio, sentiamo dei fischi e degli applausi, ma non me ne frega nulla, sono con lui, tutto il resto non è importante!
Mi fa scendere capendo che forse è meglio non continuare a dare spettacolo, è vero che erano tutte persone fidate, come Peppe, mio fratello e qualche cliente che non sa chi sia Niccolò, ma è sempre meglio non sfidare troppo la sorte. Entriamo dentro abbracciati e con un sorriso da ebete, ritorno a lavorare ma distratta, dovrei svuotare la lavastoviglie per ricaricarla, ma mio fratello mi lascia andare via, visto che oltre a esserci Niccolò, tra un po' si chiude e con lui c'è Peppe eventualmente, dopo l'ultima volta che la serranda si è bloccata, mio fratello non mi permette più di fare chiusura al bar da sola, per evitare che si ripeta la stessa storia, nonostante la serranda sia stata cambiata subito dopo. Prendo le mie cose e vado a lasciare le chiavi della macchina a Clary che non capisce al volo il motivo, ma lo capisce quando le indico la collana che mi ha regalato al compleanno e mi avvisa che stasera non torna a dormire a casa perché ha un pigiama party a casa di una sua amica, non so se sia vero, fatto sta che con molto piacere avremo casa libera, saluto mia zia e mia cugina e raggiungo Niccolò
-Allora, sono proprio curiosa di conoscere il tuo amore. Come si chiama?-gli domando facendo finta di non aver capito che era rivolto a me, la sua risposta però non arriva, ma mi indica la macchina
-Aah, quindi l'amore tuo è la tua macchina, giusto, non me lo ricordavo
-Hai finito? Andiamo in macchina così nessuno ci può interrompere-mi risponde, prendendomi per mano e portandomi alla sua macchina, entriamo e mette in moto, non mi oppongo anche se non sto capendo granché, non che sia una novità, da quando l'ho visto prima fuori dal bar è come se il tempo si fosse fermato, è come se ora esistessimo solo noi due e tutto il resto del mondo fosse scomparso, è la prima volta in 23 anni che mi sento così, non mi è mai capitato prima d'ora, i miei pensieri vengono interrotti nel momento in cui sento Niccolò iniziare a lasciarmi baci umidi sul collo, litigando con i miei capelli come al suo solito, ero talmente immersa nei miei pensieri da non essermi accorta che c'eravamo fermati di fronte al mare. Mi tolgo il cappotto per il caldo e scosto i capelli per facilitarlo e lo sento sorridere
-E no Moriconi, troppo semplice così, non ci si approfitta delle ragazze disattente
-Ah no? E perché allora non ti sei allontanata, perché hai spostato i capelli? E soprattutto perché ti sei tolta il cappotto?
-Sarebbe stata maleducazione allontanarmi, e in questa macchina fa caldo
-Ah sì?!
-Sì-gli rispondo guardandolo negli occhi, la conseguenza è che entrambi perdiamo quasi del tutto il controllo, perché non so spiegarmi dove abbia trovato l'audacia di mettermi a cavalcioni su di lui, in macchina e con lo sterzo nella mia schiena, ogni tanto ci sta di "infrangere qualche regola" soprattutto con una "tortura" così piacevole come i suoi baci che, Dio, quanto mi erano mancati, come anche lui, mi è mancato tutto di lui, ad un certo punto si allontana e mi guarda
-Lo sai che giorno è oggi?-mi domanda
-Giovedì, perché?
-Che numero?-mi domanda, come che numero, che vuole dire? Dove vuole arrivare?
-Oggi è San Valentino, e anche se siamo in macchina che non è il massimo del romanticismo, vorrei chiederti una cosa, che avrei dovuto farlo quasi 1 mese fa. Non fare discorsi strani, rispondi solo sì o no a ciò che ti sto per chiedere: Aura Santoro, vuoi volare con me?-mi domanda guardandomi con occhi lucidi, ci metto qualche secondo per capire cosa voglia dirmi, ma ci arrivo
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Amati Sempre//Ultimo #Wattys2019
FanfictionPossono delle vacanze natalizie diverse dal solito, cambiarti la vita radicalmente? Riuscirà Niccolò ad abbattere i muri che si è creata Aura? Cosa può succedere tra due coetanei, che credono di aver chiuso con l'Amore?