Nineteen

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Nineteen

*Niccolò's PoV*

Sono a Sanremo da una settimana, stasera c'è la finale, sono sempre più in ansia, vorrei vincere pure quest'anno, soprattutto perché c'ho un motivo in più, Aura. Anche se lontani più di 1000 km lei è sempre presente, da quando mi sveglio a quando andiamo a dormire, ci sentiamo come possiamo, messaggi, chiamate e videochiamate di ore, soprattutto notturne e stasera vorrei tornare in camera e mostrarle il primo premio, perché se sono arrivato all'ultima serata lo devo anche a lei, oltre che alla mia famiglia, i miei amici, la Honiro, perché anche se solo tramite uno schermo è riuscita a non farmi vedere tutto in maniera negativa, trovando sempre un modo per farmi ridere e non pensare troppo. Uno dei tanti è lo scherzo che mi hanno fatto le Iene con la complicità di Jacopo, Cocco e Adriano, dove hanno puntato sul mio tallone d'Achille, la mia ipocondria, non so di preciso quando andrà in onda, ma ho chiesto ad Aura di non vederlo, così da evitarmi ulteriori prese in giro da parte sua, ma dubito mi darà retta.

Ma nonostante l'ansia e il resto, di questa esperienza Sanremese porterò con me tutto ciò che sto vivendo, ma in particolar modo la serata dei duetti con Fabrizio, è stata qualcosa di meraviglioso, è piaciuta tantissimo a tutti, abbiamo ricevuto tantissimi complimenti, e soprattutto quella sera ero meno in ansia, perché c'era Fabrizio con me e nulla poteva andare storto, ora non ci resta che giocarci quest'ultimissima partita e sperare di vincere. Come ogni sera da quando è cominciato Sanremo, a casa di Aura si riuniscono 9 critici musicali, bambini esclusi, che votano come pazzi da tutti i telefoni che hanno a disposizione, i pazzi in questione, non occorre che ve li dica, sono gli amici e la famiglia di Aura, anche loro mi stanno supportando parecchio, non solo con i voti, ma anche con messaggi, chiamate, anche i piccolini della ciurma spesso mi mandano video tenerissimi di incoraggiamento. Ora devo iniziare a prepararmi, altrimenti Adriano inizia a mettermi ansia e rischio di dimenticare qualcosa d'importante, metto sul letto il completo che devo indossare, per poi prendere il necessario per lavarmi, la mia attenzione è attirata dalla sciarpa di Aura che mi sono portato per non sentire troppo la sua mancanza, ma così non è, mi manca in ogni istante, mi manca la notte dormire con lei sul mio petto oppure semplicemente abbracciati, mi mancano i suoi grattini, i suoi messaggi rilassanti, mi mancano i suoi baci, mi manca lei, in tutto e per tutto, ancor di più dopo quella notte a casa mia, decido di riporre la sciarpa dov'era e di darmi una mossa.

Mi doccio velocemente così da avere qualche minuto di tempo per tentare di aggiustare i capelli, perché non mi posso presentare spettinato come al solito, fortunatamente ho dato ascolto a mia mamma e mi sono portato sia la lacca che la cera così da domare il tutto. Mi vesto e mi metto la mia irrinunciabile chiave, l'orologio che mi ha regalato Aura e i miei anelli, sono pronto, entra Adriano e ci dirigiamo verso la hall dell'albergo dove ci aspetta Jacopo che ci da i soliti pass per entrare nell'Ariston, saliamo sul nostro van e Adriano è come sempre seduto al mio fianco, cerco di mantenere la calma facendo girare tra le mani il telefono e ogni tanto accendendo lo schermo per vedere se ci sono messaggi importanti, ma ad un certo punto mi viene sottratto il telefono da Jacopo dicendomi che ad Aura c'è pensano loro, questi non hanno capito che se io non parlo con lei me sento male, anche sta volta me viene in aiuto Cassiolino mio, e convince Jacopo a lasciarmi il telefono per un'altra mezz'ora giusto er tempo de chiamá l'amore mio

-Sei proprio cotto, fattelo dì-mi dice Adriano

-Che c'è posso fa Adrià? Non vedo l'ora de annà da lei per faje na sorpresa-gli rispondo facendo ridere sia lui che Jacopo, entrambi sono felici per me, perché sanno quanto so stato male

*Aura's PoV*

Oggi è la finale e come ogni sera ormai, ci riuniamo tutti a casa mia, per cenare e supportare Niccolò, ma anche per sopportare me che per poco quando sale sul palco non ho un attacco di cuore per quanto è figo vestito elegante. Sono in attesa della sua chiamata di rito prima di andare a prepararsi, lui sarà il quinto a esibirsi dopo i Negrita, durante le tre serate precedenti non è mai stato tra gli artisti a rischio eliminazione, anzi, nonostante spesso lo facessero esibire tardi ha sempre riscosso molto successo, anche tra il pubblico, beccandosi delle standing ovation, sono fiera di lui comunque vada, spero con tutto il cuore che vinca anche quest'anno e non qualcuno uscito da qualche talent, con tutto il rispetto per chi ha partecipato a questi tipi di programma, ma secondo me Nic merita di vincere e non lo dico perché sono innamorata di lui, ma lo dico perché ha talento e finalmente dopo tante lotte sta vivendo il suo sogno. Puntuale come non mai mi chiama, ha deciso che non potevamo fare videochiamate prima del suo turno per non svelarmi come fosse vestito, come ogni sera lo rassicuro e soprattutto gli ricordo che qualsiasi cosa accada deve mantenere la calma, la nostra conversazione viene interrotta come sempre troppo presto perché deve andare. Chiusa la chiamata, ceniamo e ovviamente iniziano a prendermi in giro per i miei commenti su Baglioni, perché fin dalla prima serata sembrava più un suo concerto che il festival di Sanremo, in quanto duettava con chiunque tra poco anche con i fiori o le scale, ma all'improvviso tocca a lui e subito tutti ci zittiamo, bambini compresi, nessuno fiata, abbiamo tutti in mano i telefoni pronti a votarlo, quando entra sul palco improvvisamente fa caldo nonostante siamo a Febbraio, ha un completo azzurro, con da sotto una t shirt bianca con una specie di stemma dorato al centro, e le scarpe anch'esse bianche, tutto Dolce e Gabbana

Amati Sempre//Ultimo #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora