Thirty-seven

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Thirty-seven

Roma-21 Maggio 2019

Chi non muore si rivede, dice il famoso detto, e non ha tutti i torti soprattutto per quanto riguarda me.

Dall'ultima volta che ho scritto sono successe tante cose:

il tour è continuato e siamo stati a: Bologna, Ancona, nuovamente a Milano e Jesolo.

Da ieri siamo finalmente a Roma, sì perché dopo la data di Jesolo, siamo partiti io e Niccolò per Monopoli, per la cresima di Francesco, il figlio di Roberta e Ivan, per me è stato un onore essere la sua madrina.

Per l'occasione ci siamo dovuti vestire eleganti, per lo meno io, ma anche Nic non scherzava, ha indossato un pantalone nero, la camicia bianca abbottonata ma non troppo, l'immancabile giacca di pelle con ovviamente occhiali da sole e capelli rigorosamente spettinati. Mentre io indossavo un pantalone a palazzo blu, con un body rosa cipria scollato dietro la schiena con una giacca dello stesso blu del pantalone e un paio di tacchi, troppo alti per i miei gusti, infatti non appena siamo arrivati in macchina me li sono tolti scegliendo un tacco un po' più comodo.

Francesco è stato felicissimo, soprattutto quando ha visto il suo regalo, il suo desiderio era di ricevere una mini moto nuova, per potersi allenare con il suo papà nei campi retrostanti casa loro. Per il regalo, devo dire grazie a Ivan e Niccolò, perché io di motori non me ne intendo, non che di macchine ne capisca però di motori ancor meno.

Nonostante questa toccata e fuga, siamo a Roma e stasera Nic canterà qui, per la prima di quattro date romane.
Stasera ci saranno tutti i suoi amici e anche la sua ex, che ci ha comunicato che sarà presente a tre delle quattro date, più all'Olimpico. Devo dire che ha scelto delle date molto sobrie, dove nessuno si aspetterebbe di vederla, giusto per attirare l'attenzione su di lei per poi da domani e nei giorni a seguire, trovarsi il suo faccino spiattellato su tutta Instagram, Twitter e nei vari gruppi Facebook.

Ogni volta che si tocca questo tasto, io divento una bestia, ma ormai mi ripeto mentalmente da giorni "Aura ricordati cosa hai promesso a Niccolò! Gli hai promesso che non la uccidi, per lo meno non davanti alle fan e non nel palazzetto".

Dopo la sfuriata che le ho fatto a Firenze, in Honiro mi chiamano "il mastino" perché nessuno si sarebbe mai aspettato da me una reazione del genere, tranne, ovviamente Niccolò, che ormai mi conosce. Però tutti sono stati d'accordo con me, e addirittura mi hanno detto che se in queste tre serata ho bisogno, basta che faccia un fischio.

L'unica cosa di cui m'importa è stare per qualche giorno a Roma, anche se lavoreremo, ma è sempre bello, soprattutto se al tuo fianco c'è la persona che ami, in questo caso Niccolò.

Tra di noi le cose vanno bene, non posso dire il contrario, è ovvio, a volte litighiamo anche per cavolate, tipo il suo modo di vestire, abbastanza "scoordinato", mettendo insieme 3/4 colori in un'unica serata, peccato che siamo a Maggio e Carnevale è finito da un pezzo,altrimenti sarebbe stato perfetto per una serata in maschera.

Ma la maggior parte delle nostre litigate sono causate dalla sua ex e dai suoi modi pochi "idonei" alla situazione, perché spesso e volentieri, come stamani, con la scusa di riportarci Spugna e di non voler disturbare Niccolò, si è presentata a casa "nostra" alle 8 di mattina, senza avvisare, suonando al citofono come un'ossessa. Fortunatamente Nic dormiva e chiudendogli la porta sono riuscita a non fargli capire che la disturbatrice era lei, altrimenti si sarebbe alzato, in mutande, e sarebbe successo il finimondo.

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