Hoseok era ritornato ad essere splendente come il sole dopo il ritorno del fratello. Il sorriso era sempre fisso sul suo viso e non osava andarsene. Lo rivolgeva a tutti gli dei che incontrava, aveva ricominciato a suonare e cantare. Sembrava come se fosse improvvisamente rinato dalle pesanti e scure ceneri che si portava addosso. Finalmente la sua luna era di nuovo con sé e sperava che non se ne fosse più andata o ne sarebbe morto veramente. L'immensa felicità che provava in quel momento, era la stessa in tristessa, nel periodo di mancanza del fratello. Fu quasi impossibile da sopportare, eppure si convinse che il fratello sarebbe tornato presto e andò avanti come meglio poteva. Aveva comunque notato che tra i due ragazzi si era stretto un rapporto... Questo gli dava un pò fastidio, non voleva che suo fratello passasse il tempo
Lisa passava sempre più tempo con Jennie. Si divertivano tra di loro, ridacchiavano, giocavano e si scambiavano battutine. Lisa se ne accorse sin da subito, era caduta in amore per Jennie. Non lo avrebbe mai immaginato, ma quella bella musa dai tratti così dolci l'aveva stregata all'inverosimile. Jennie aveva iniziato a parlare di una cosa, ma Lisa non la stava ascoltando, troppo concentrata sul movimento che compievano le labbra dell'altra. Improvvisamente poggiò con gentilezza la mano sul volto di Jennie. La ragazza ne rimase confusa, Lisa senza darle il tempo di chiedere 'Cosa succede?' baciò Jennie.
Seokjin e Namjoon stavano passando un pò di tempo nelle loro stanze. Uno abbracciato all'altro, mentre mangiavano un pò di frutta in un grande vassoio in metallo prezioso.
<Mi sei mancato, non immagini quanto. Non riuscivo più a stare senza toccarti.> sussurrò Zeus, chiudendo gli occhi e poggiando la testa sul capo del suo sposo.
<Provavo le stesse sensazioni, Namjoon.> sospirò pesantemente. Ormai era da quando Taehyung e Jungkook erano scomparsi, che non erano riusciti a prendersi un pò di tempo per se stessi per bene. Ed in quel momento erano felici, uno nelle braccia dell'altro. Non avrebbero potuto desiderare di meglio.
Sia Yoongi che Jimin si erano finalmente tolti un peso dallo stomaco. I due erano ritornati, e potevano viversi per bene quel periodo di pace che li attendeva, almeno fino a ché non sarebbe riniziata la guerra. Erano consapevoli che ciò che avevano affrontato fino ad ora era solo una battaglia, e non dimostrava la loro vittoria. Ma loro stavano insieme, e finché lo sarebbero stati, sarebbe andato tutto per il meglio. Tra l'altro la presenza del dio della guerra riuscì a rassicurare tutti. Magari le sue condizioni in quel momento non erano le migliori, ma si stava riprendendo molto in fretta.
<Voglio passare un pò di tempo solo con te Yooooon!>Jimin si buttò sul letto vicino a Yoongi, facendo spaventare dio.
<Ora vedi qualcuno qui?Siamo solo noi due.> disse Yoongi con un sopracciglio alzato.
<Hai capito ciò che intendo.>borbottò Jimin sul cuscino, la sua voce si sentiva a malapena, tanto che Yoongi dovette avvicinarsi per risucire a capire ciò che disse.
<Jimin, gentilmente togli quel cuscino da davanti alla bocca, non riesco a comprendere ciò che stai dicendo.>disse Yoongi con un tono un pò scocciato. Jimin alzò la testa in modo buffo, puntando il suo sguardo su di lui, con un'espressione che ne avrebbe dovuto ricordare vagamente una arrabbiata.
<Ho detto, hai capito cosa intendo.> disse con tono severo e le guance rosse. Yoongi dopo quelle parole capí a cosa si riferisse il castano.
<Oh... Penso che tu sia cresciuto troppo in fretta, Jiminie.>disse Yoongi un pò imbarazzato. In effetti gli mancava avere rapporti intimi con lui.
<È colpa tua! Capisco che tu non lo voglia fare, va bene!> Jimin si sentiva parecchio offeso, fraintese come se Yoongi non volesse farlo con lui, e ci rimase molto male. Si girò sul letto dalla parte opposta, in modo da tenere le spalle a Yoongi. Aveva paura che non lo amasse più, questo tormentava i suoi pensieri da un pò.
<Jimin, che ti prende!?>esclamò Yoongi. Jimin non parlò, Yoongi poi iniziò a scuoterlo,poggiando una mano sulla spalla dell'altro. Jimin scoppiò ed inizio a piangere ad alta voce, sotto gli occhi preoccupati del corvino.
<Non-non mi ami più non è vero? Sono noioso! È tutta colpa mia!> Yoongi si addolcì nel sentire quelle parole e sulle sue labbra comparse un sorrisetto. Si stese più vicino a Jimin e avvolse la sua vita con il braccio,avvicinandolo a lui.
<Ti amo come mai Jimin, più passa il tempo, più ti amo. La colpa è mia, non te ne dimostro quanto dovrei, ma non immagini quanto io soffra a sentirti dire queste cose. D'ora in poi te lo ripeterò tutti i giorni, per far sì che non ti venga mai più il dubbio dell'amore che io provi per te.>a quelle parole Jimin si mise a piangere ancora più forte.
<Mi, mi dispiace così tanto Yoon!> Yoongi si sporse in avanti ed asciugò le lacrime sul viso di Jimin con il pollice, per poi posargli un bacio sulle labbra.
<Io morirei per te.> sussurrò al suo orecchio.
Taehung si era svegliato da quel sonno durato circa due orette. Stava preparando qualcosa da mangiare a Jungkook, una volta che si sarebbe alzato. Aveva sistemato tutto inun vassoio. Stava ritornando nella stanza in cui lui e Jungkook stavano riposando un attimo prima. Si aiutò ad aprire la porta della stanza con il piede. Ci mancò poco e non fece cadere il vassoio a terra dallo stupore, c'era Afrodite nella camera con Jungkook. Jungkook era sveglio e si trovava in piedi di fronte a lei.
<Mi sei mancato tanto.> disse la ragazza aggrappandosi al petto dell'uomo. Ares indietreggiò.
<Eppure vedo che ti sei data da fare, Afrodite.> quando disse quella frase non la guardò nemmeno in viso. La ragazza spalancò gli occhi. Come faceva a sapere cosa aveva fatto?
<Cosa stai insinuando?>alzò il tono di voce, cercando di mostrarsi sicura, nonostante sapeva che ciò che Jungkook aveva detto era il vero.
<Io non sto insinuando niente, ti sto semplicemente sbattendo la verità in faccia.>
<Io...io non pensavo che saresti tornato! Ero disperata! Avevo bisogno di qualcuno che mi avrebbe potuto dare attenzioni!>
<Bene, non ti sto giudicando. Ma ora vai da quel qualcuno, non venire da me.>
A sentire quelle parole un peso si alzò dal petto di Taehyung che si era nascosto accanto alla porta.
<Ma io voglio te! Lo so ho sbagliato, ma io ti amo veramente! Giuro che non lo farò mai più! >esclamò la bellissima ragazza con le lacrime agli occhi, che si inginocchiò davanti a lui sul pavimento.
<Farò tutto quello che vuoi, diventerò la tua schiava, la tua prostituta, ma ti prego! Non puoi farmi questo.> si aggrappò alle vesti di Jungkook, che si scostò rapidamente.
<Non ho bisogno di una schiava o altro. Il fatto che tu ti inginocchi davanti a me dopo quello che hai fatto non è tanto corretto. Non vedo perché disperarti in questo modo. Hai molteplici spasimanti che non fanno altro che venirti dietro.>Jungkook era incredibilmente severo.
<Ma gli altri non sono te.>
<Non ci posso fare niente.> la donna dopo quelle parole si alzò in piedi, ed uscì dalla stanza a testa bassa, non notando nemmeno la presenza di Taehyung. Andò fino alla sua stanza a piangere, ma non provava rancore per nessuno a parte che per se stessa. In effetti la colpa era sua, ma non completamente. Ma fu meglio che sapesse solamente quello.
<Taehyung, puoi entrare ora.> Jungkook si era accorto della sua presenza.
Questa volta sono 1263 parole. Capitolo di passaggio. Sono stanca morta. I love u. Addio.
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Greek Gods. KOOKV [ITA]
FanfictionTaehyung, Artemide, è innamorato del bellissimo dio della guerra sanguinaria, ma lui dedica il suo affetto alla dea della bellezza. #47 in bts- 04/07/2019 #43 in bts- 11/07/2019 #40 in bts- 12/07/2019 #38 in bts- 13/07/2019 #5 in exo- 14/07/2019 #36...