τριάντα

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<JUNGKOOK!> il corpo di Taehyung si mosse da solo, corse verso il suo amato come se fosse l'unica ragione di vita. Il capo di Jungkook si alzò a malapena. I suoi occhi diventarono lucidi quando riconobbe la figura di Artemide.

<Attento Taehyung, potrebbe esserci qualche trappola!> disse Hyungsik, ma Tae lo ignorò.

<Taehyung...> sussurrò Jungkook, era felice del fatto che stesse bene, ma temeva ciò che sarebbe potuto eventualmente accadere. Il biondo giunse davanti alle sbarre stringendole con le mani.

<Cosa ci fai qui!?> esclamò Tae con le lacrime agli occhi.

<Stai zitto idiota! Come ti è venuto in mente di venire qui da solo? Dovevi fare l'eroe di turno? Saresti potuto morire! Mi hai fatto preoccupare cazzo!> gridò, anche lui stava inevitabilmente piangendo. Voleva toccarlo, avere la sua pelle calda sotto le mani, invece c'erano quelle dannate catene a bloccarlo. Tae tentò di asciugarsi le lacrime. Le parole che gli aveva rivolto Jungkook erano dure, ma sapeva cosa si celava sotto. Il suo cuore batteva all'impazzata.

<Mi dispiace...- sussurrò - Cosa possiamo fare per liberarti?> domandò Tae. Jungkook sospirò.

<Le sbarre sono fragili , non ci vuole molto a romperle, il problema sono le catene.>

<Bene, iniziamo dall'esterno.>

<Ci penso io.> s'intromise Poseidone. Stese un braccio, costruendo il suo tridente attraverso l'acqua rinvenuta dal terreno. Con una mossa veloce del braccio ruppe un paio delle sbarre ossee, tanto da permettere il passaggio. Taehyung si precipitò ad abbracciare il corvino. Purtroppo l'altro non riusciva a muoversi, paralizzato a causa della catene, si limitò a poggiare il mento eul capo dell'altro. Taehyung si staccò e accarezzò il viso di Ares con dolcezza, mentre posava gli occhi sulle ferite che aveva acquisito il dio della guerra...

È colpa mia..

<Forse riesco a spezzare le catene.> disse Poseidone. Tutti pensavano che Crono dovesse essere per forza più forte di ognuno di loro. Ma perché mai? Solo perché è il titano che ha generato gli dei? Iniziò da quella che teneva bloccata la mano destra. Riuscì a spezzarla con successo, si frantumò anche, lasciando Jungkook completamente libero anche dall'anello che gli stringeva il polso. Sul viso di Taehyung si accese un sorriso. Quando Poseidone ebbe finito, Jungkook abbracciò il biondino. Taehyung poggiò le braccia sulle sue spalle e baciò Ares, come fonte di ossigeno. Il corvino rivolse poi un occhiataccia a Hyungsik.

<Se Taehyung avesse riportato un solo graffio o altro adesso saresti morto.>

<Jungkook! Sono io che l'ho costretto!> lo difese Artemide.

<Avrebbe dovuto fermarti.>Tae sospirò.

<"Grazie"potrebbe bastare...> sbuffò Hyungisk, conoscendo il caratteraccio del dio della guerra.

Jungkook non riuscì a replicare che si ritrovò davanti Eris, o meglio lei si trovava dietro Taehyung. Lo teneva fermo dalla vita con un braccio , con l'altra gli puntava una lama alla gola. Un piccolo pugnale, sottile, mancavano pochi millimetri dal toccare il collo del biondo. Gli occhi di Jungkook s'iniettarono di sangue.

<ERIS!>gridò a squarcia gola nonostante fossero a pochi metri di distanza.

<Ora, voi mi seguite, mmh?>

Fu così che si ritrovavano in una gigantesca stanza circolare, cupa e buia, costituita completamente da roccia sulle sfumature del grigio scuro e del nero.
Un trono, si ergeva in fondo alla stanza. Per arrivarci bisognava salire cinque gradini. La figura che vi sedeva era un uomo dai lunghi capelli bianchi e la barba incolta, era bien piazzato, nonostante l'età che andava a dimostrare. La testa si poggiava su una mano, di cui il gomito giaceva sul braccio del trono. I suoi occhi erano così neri da fare impressione e in quel momento scrutavano le quattro figure al loro cospetto. La figura di Eris si dissolse, per poi riapparire al fianco del padre assieme a Taehyung. La dea abbassò il coltello, facendolo cadere a terra e spinse Taehyung verso il titano del tempo.

<Tu devi essere Artemide...> la voce di Crono era spaventosa, rimbombò in tutta la sala e fece venire la pelle d'oca a Tae. La sua mano rozza, giunse fino al viso di Taehyung che accarezzò con delicatezza. Due voci si distinsero in quel momento.

<Padre!>

<Non toccarlo!> Jungkook era inferocito, stava ribollendo dalla rabbia. Non era armato, aveva usato la lancia per colpire Efialte e la sua spada l'avevano probabilmente requisita.

<Da quanto tempo! Mio figlio e il mio nipote preferito! Vi sono mancato?> un sorriso si aprí sul suo viso rugoso.

<Brucia all'inferno.> sussurrò Poseidone.

<Anche se volessi non penso che tuo fratello mi accoglierebbe. Non gli sono mai piaciuto.>ridacchiò sarcasticamente.

<Non che a me, a Zeus, a Demetra, a Estia o a Era tu ci abbia mai aggradato. Mangiare i propri figli da appena nati non è stato un buon passo per creare un legame padre-figlio, sai?> lo guardò con assoluto disprezzo, lui e tutti gli altri suoi fratelli sarebbero stati debitori a Zeus per tutta la loro immortalità.

<Tu dici?>

<Passiamo ai fatti, rivoglio Taehyung.> s'intromise Jungkook interrompendo la conversione tra i due.

<Irascibile a quanto vedo...- con un braccio cinse i fianchi di Taehyung portandolo più vicino a sé - Deve proprio piacerti a letto...- si rivolse poi a Taehyung -Non è così principessa?-rise, passandogli una mano sul collo. Taehyung lo guardava con odio, e con una smorfia disgustata sul volto. Era schifato al solo sguardo di Crono posarsi su di lui, tentò di scostarsi, ma il titano non aveva intenzione di farlo - Che c'è tesor-> Jungkook strinse i pugni.

<Mi pare di aver detto di non toccarlo. Lui è mio.>

<Va bene figlio di Zeus, passiamo ai fatti. Io lo lascerò andare, ma ho una richiesta. Voglio che tu faccia parte del mio esercito, come comandante supremo- Eris abbassò il capo nell'udire quelle parole, fu come un pugnale nello stomaco -Puoi anche tenere con te il dolce Artemide se vuoi, ma questo è ciò che impongo.> solo il silenzio, rieccheggiò nella stanza dopo quelle parole.


Okay, scusate per il ritardo. Purtroppo ho preso l'influenza, ieri notte ho vomitato minimo 5 volte, avevo anche la febbre a 39. *sospira*

Oggi sto meglio ma ho dovuto saltare allenamento. *piange intensamente*.
Ma ho preferito così visto che martedì e mercoledì ho due partite...

Tra l'altro devo fare anche un progetto di scienze per l'Uda. Le ragazze del mio gruppo si sono già incontrate due volte e non ci sono potuta andare, mi dispiace di aver lasciato il lavoro nelle loro mani, spero che domani riesca ad andare (in questo momento sono dai miei zii, non nella mia città, rip) .

Devo ancora iniziare i compiti delle vacanze. Con questo la mia vita è completa. :3

Grazie di tutto, perdonate gli errori, addio <3.

Greek Gods. KOOKV [ITA] Where stories live. Discover now