Capitolo 24

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Marinette credeva di essere pronta a tutto nella sua vita dopo aver acquistato un po' più di sicurezza in se stessa in quegli ultimi anni.
Ma si sbagliava, si sbagliava di grosso.
In quel momento, mentre passava gli occhi ripetutamente da Chat Noir al Miraculous che lui le stava porgendo, il suo mondo si fermò.

Sapeva benissimo che se avesse accettato di aiutare il compagno gli avrebbe automaticamente rivelato la sua identità segreta, e non era pronta a farlo.
O almeno credeva di esserlo, ma dopo quello che era successo con il felino la maggior parte delle sue sicurezze era crollata, mandando in confusione ancora di più i suoi sentimenti.

E in quel preciso istante si sentì spiazzata, piccola piccola a confronto del mondo.
Sentiva che la Ladybug che aveva sempre le idee al momento giusto era stata sconfitta.

<<I-Io...Chat...Non posso>>
Chiuse gli occhi e si strinse nelle spalle, incapace di pensare.

Il supereroe la guardò sorpreso. Avrebbe giurato che qualsiasi persona al mondo aspirasse a diventare un eroe e aiutarlo in un'avventura, ma evidentemente si sbagliava. Marinette non voleva.
Ma perché?

Si avvicinò a lei e le mise una mano sulla spalla, notando il rossore sulle sue guance farsi sempre più acceso.
<<Marinette, non esiste persona su questa terra a cui affiderei un oggetto tanto importante, credimi, tranne che a te>>
Le disse.

Lei alzò il volto incontrando quello sguardo verde così bello, colpita dalla sincerità con cui aveva pronunciato quelle parole.
Gli accarezzò il viso con gli occhi, lasciandosi poi andare ad un sorriso mesto.

<<Ti prego, Mari. Accetta il Miraculous>>
<<Chat, non posso>>
Gli ripeté posando una mano sulla sua.
<<Per favore, Chat, scusami, scusami, ma non sono la persona adatta, combinerei casini e...scusami>>

Chat Noir accorciò le distanze che lo dividevano dal corpo della ragazza e la strinse forte tra le sue braccia, convinto anche di averle tolto il respiro per un secondo.

<<Sei la persona più adatta dell'intero pianeta, Marinette. Sei leale, dolce, gentile, sempre pronta ad aiutare il prossimo, ti fai in quattro per farti valere, sei testarda, ambiziosa, intelligente, bella e...>>

Il ragazzo si bloccò.
Una vocina nella sua testa gli cadde addosso provocandogli lo stesso effetto di una doccia fredda in pieno inverno.

Non ti starai mica innamorando di lei eh, Adrien?

No, certo che non si stava innamorando di Marinette.
Lei era solo un'amica.

Un'amica con cui vai a letto?

Gli disse di nuovo quella vocina.

Adrien scosse la testa come a volerla scacciare da un orecchio.

<<Quello che voglio dire ehm...è che...so che anche Ladybug avrebbe fatto la mia stessa scelta, Marinette>>
Continuò schiarendosi la voce.

Marinette, dopo essere rimasta immobile sulle prime, ricambiò l'abbraccio, affondando la testa nell'incavo del collo del ragazzo.
Poté sentire il suo buon profumo e una scarica di brividi le attraversò la schiena.

Cosa avrebbe dovuto fare?
Accettare e rivelare a Chat Noir la vera identità di Ladybug o declinare di nuovo e lasciare che il suo Miraculous andasse in mano a gente sconosciuta di cui non si fidava per niente.

Just Another Day To Love YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora