Capitolo 15

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ATTENZIONE: ALLA FINE DEL CAPITOLO È PRESENTE UNA PARTE PIUTTOSTO CRUDA E VIOLENTA, SE VI DÀ FASTIDIO, NON LEGGETE.

Marinette aprí debolmente gli occhi, sentendo le labbra del felino premere contro l'angolo della sua bocca ancora una volta.
I brividi le scuotevano la schiena. Cercava di andare incontro al tocco freddo della mano artigliata del ragazzo sotto la sua maglietta.

Lo sentì salire un po' fino a sfiorarle il reggiseno.

Cosa stavano facendo?
Era giusto quello che stava per accadere?
Era giusto per lei tradire l'amore che nutriva per Adrien con il suo compagno di mille avventure?

<<Chat...>>
Non era capace di dire altro, abbandonata al piacere di quel contatto e all'onda di pensieri che le stavano passando per la mente.

Lui tornò a lambirle il collo di teneri baci.
Carezzava la pelle con la lingua e poi ci soffiava sopra piano. Le provocava dei piccoli gemiti.

Deciso a marcare il territorio, le succhiò un lembo di pelle, passandoci sopra la lingua.
Alzò il capo dopo alcuni secondi e sorrise davanti alla macchia violacea che spiccava nella pelle candida.

Chat Noir non sapeva se ciò che stava facendo fosse ciò che era giusto fare...insomma, amava Ladybug, ma Marinette era nei suoi pensieri non tanto casti già da un po' di tempo.

Sarebbe stato tutto incredibilmente più semplice se Marinette e la super-eroina a pois neri fossero state la stessa persona, ma purtroppo non era così, si era rassegnato.

<<Mari, lasciati andare, andrà tutto bene, fidati>>
Le sussurrò all'orecchio, notando che lei si era irrigidita non appena lui le aveva passato il braccio dietro la schiena.

Quella frase.
Marinette strinse gli occhi.
Improvvisamente il viso angelico di Adrien sparì dalla sua mente e al suo posto comparve quel volto che le diceva quelle stesse parole.

<<Lasciati andare, non succederà nulla>>
Lei cercava di liberarsi da quell'abbraccio troppo stretto, ma non ce la faceva. Le mancava il respiro.
Vide il ragazzo dall'altra parte chiudere la porta e andarsene con lei.
In quel momento seppe che i suoi sospetti erano fondati.
<<Lasciami>>
Gli ripeteva.

<<I-io...b-basta>>
Era come se fosse di nuovo a quel giorno, non riusciva a togliersi quell'immagine dalla testa.

Lui rizzò la testa e la guardò in faccia.
La sua fronte era madida di sudore e teneva gli occhi chiusi con il viso contratto in una morsa di dolore.

<<Chat ti prego basta>>
Preoccupato per quell'improvviso cambio di umore della ragazza, Adrien le carezzò la guancia.
<<Marinette, che succede?>>
<<B-basta>>

Si dimenava.

Il ragazzo, allarmato, la prese per i polsi e la fece mettere a sedere, togliendosi da sopra di lei.

Il succhiotto che le aveva lasciato sul collo faceva bella mostra di sé.

<<Mari?>>
La chiamò.
Lei aprí gli occhi, guardandosi attorno spaesata.
<<Marinette, cos'è successo?>>
<<Io...>>

La ragazza scoppiò in un pianto disperato, gettando le braccia al collo del felino che l'abbracciò titubante.

<<È tutto a posto, tranquilla...shh, non piangere, Marinette>>
Le ripeteva dolcemente passandole una mano sui capelli corvini nella speranza di farla calmare dal pianto che le scuoteva le esili spalle.

Just Another Day To Love YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora