16 Dicembre 11.10 p.m.
Harry
Diedi una breve spiegazione a Niall della situazione, limitandomi ad un "Louis ha bisogno di me", per poi sfrecciare all'interno della mia auto e dirigermi verso l'abitazione dove si trovava Louis.
Non avevo un piano preciso sul da farsi, certo, non potevo entrare e dire "Buonasera signora mamma di Louis, sono venuto a salvare suo figlio da un branco di omofobi, mi può gentilmente dire dov'è?" .
Non potevo però nemmeno lasciare che tornasse a casa da solo; si sarebbe sicuramente cacciato in qualche guaio.
Lo so per esperienza che le lacrime non aiutano la guida, perché una volta ci rimisi il parabrezza della mia macchina. Non voglio scendere nei particolari, dico solo che quel ramo mi sfiorò l'occhio destro.
Arrivato a destinazione scesi dall'auto e decisi che la cosa più sensata da fare era aspettare che Louis uscisse da quella casa.
Aspettai circa un'ora e mezza e sinceramente mi stavo preoccupando, perché dal tono di voce che aveva nella telefonata, Louis poteva intendere tutto, ma non che volesse passare un minuto di più con la sua famiglia.
Poi finalmente la porta si aprì e vidi uno scambio di baci e abbracci vari. Il ragazzo più bello del mondo si voltò e sobbalzò, letteralmente, alla mia vista; poi però l'espressione di stupore si trasformò in un triste e sincero sorriso.
Continuò la sua passeggiata lungo il vialetto, mentre i suoi genitori si richiudevano la porta alle spalle.
Non appena un "cnock" segnò la definitiva chiusura dell'entrata dell'abitazione, un'espressione triste, con tanto di occhi lucidi, si disegnò sul volto di Louis, che cominciò a correre verso di me, il quale gli tesi le braccia, per farlo sprofondare in un caldo abbraccio.
E così fu.
Sentii le sue calde lacrime, bagnarmi la maglietta e le sue mani stringere con forza la stoffa di essa.
Rimanemmo in quella posizione per molto tempo, mentre io cercavo di soffocare i suoi singhiozzi con delle dolci parole; dopo aver però visto che queste servivano a ben poco, mi cucii la bocca e lasciai che si sfogasse.
Dopo di che lui si staccò leggermente dalla presa e mi guardò.
Io gli sorrisi in modo sincero e compassionevole, ammirando quei suoi grandi occhioni azzurri, resi ancora più intensi dalle lacrime.
Appoggiai poi, delicatamente, le mie labbra sulle sue in un bacio innocuo.
Lo portai a casa sua e lui mi invitò ad entrare. Accettai, ovviamente e non appena varcai la soglia dell'abitazione mi ritrovai con la schiena al muro e con la lingua di Louis dentro la mia bocca.
Non mi aspettavo una simile reazione, soprattutto dopo la serata che aveva passato.
Non impiegai molto a ricambiare il bacio.
Sentii poi una sua gamba attorcigliarsi alla mia, mentre con le braccia mi spingeva verso il divano.
Dopo poco mi ritrovai sopra di lui, il quale aveva cominciato a baciarmi con foga, stringendo le sue gambe attorno alla mia vita. Mi staccai leggermente, per riprendere fiato e vidi il suo volto stanco e provato.
Decisi che quella non era la sera adatta per "farlo diventare mio" . Così dopo avergli lasciato un bacio sulla fronte, gli dissi:
《Per stasera basta così.》
Lui mi guardò perplesso, ma poi comprese le mie intenzioni e ricambiò il mio sorriso sincero.
Ci ricomponemmo e Louis mi accompagnò alla porta.
Lo guardai in tutto il suo splendore e poi dopo avergli lasciato un ultimo bacio sulle labbra, gli dissi:
《Buonanotte, Lou.》
Lui mi sorrise e dopo aver ricambiato mi allontanai verso la macchina.
Lo guardai un'ultima volta sulla soglia della porta.
Era bellissimo.
Come faceva una persona ad essere di una tale bellezza, anche con i capelli arruffati e due occhiaie che rappresentavano tutta la stanchezza provata durante la giornata?
Per me rimane ancora oggi un mistero.
Fatto sta che lui era lì e mi guardava, sorridente e io penso che non sia esistita, non esista e non esisterà mai una visione più bella di quella che avevo davanti agli occhi.
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The messenger || Larry Stylinson
FanfictionLe persone devono molto a molti. Io devo tutto al mio salvatore. A quel messaggio dal destinatario sbagliato, ma dal mittente giusto. - H Ringrazio tutti i miei lettori. ¤ Copyright - All rights reserved.