22. What happend?

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20 Dicembre 8.30 p.m.

Harry

Stavo sognando, non poteva essere vero.

Un sorriso si impossessò del mio volto.

《LOUIS!》Esclamai con tutto il fiato che avevo in corpo.

《LOUIS, SANTO CIELO, SEI VIVO! CAZZO, SEI VIVO, LOU!》

Lo abbracciai con tanta forza quanta dolcezza.

Lui mugolò qualcosa: non era ancora capace di parlare, ma il solo fatto di sentire la sua voce mi rendeva felice, ma che dico felice, euforico!

Il Dottor Cuper si avvicinò velocemente al lettino.

《Ma come.. È un miracolo..》Disse incredulo e con gli occhi sgranati verso il castano, che giaceva ancora stordito fra le mie braccia.

Il dottore mi poggiò una mano sulla spalla.

《Sono tanto felice per te Harry.》Disse sorridente.

Io ricambiai con un sorriso a trentadue denti, genuino, tutto fossette, ma soprattutto sincero. Un sorriso che ormai non facevo da tempo.

《Harry..》Disse una voce rauca, ma allo stesso tempo acuta e calda.

《Sono qui amore, va tutto bene.》Dissi accarezzandogli il volto con le mani.

《Ora vi lascio soli per qualche minuto. Oh, quasi mi dimenticavo: Harry, non farlo sforzare troppo, è ancora debole.》Disse il Dottor Cuper.

Io annuii, senza distogliere il mio sguardo da Louis. Ero convinto che anche solo una folata di vento gli avrebbe potuto far del male.

《Ti prometto che non ti accadrà più niente Lou, ora ci sono io con te.》Dissi con gli occhi lucidi per la gioia.

20 Dicembre 8.30 p.m.

Louis

Aprii gli occhi.

Non capivo perché mi sentissi così stanco.

Cercai di mettere a fuoco la situazione.

Quasi sobbalzai - si fa per dire, perché non riuscivo a muovere nemmeno un muscolo - quando mi resi conto che Harry era a pochi centimetri dal mio viso.

Tutto però era così strano e, in qualche modo, diverso: Harry aveva il volto stanco e pallido, le guance bagnate e due occhiaie profonde a solcargli la pelle.

In più aveva addirittura un principio di peluria sul mento.

Cosa stava succedendo?

Solo quando il riccio gridò il mio nome e un uomo (probabilmente un dottore) si avvicinò a me, mi resi conto di essere sul lettino di un ospedale.

《Harry..》Riuscii solo a dire, ancora stordito dalla situazione.

Lui (che mi teneva avvolto fra le sue braccia), mi disse con la sua voce dal timbro caldo e roco:

《Sono qui amore, va tutto bene.》

Mi mancava quella voce, quei riccioli che mi solleticavano la fronte, quegli occhi verdi, che in quel momento erano più intensi e lucenti che mai.

Mi mancava tutto di quel ragazzo.

Mi mancava Harry Styles.

Ricordavo solo vagamente che io ero in parte arrabbiato con lui, ma decisi di lasciar perdere, anche perché sembrava che avesse passato le pene dell'inferno per.. A proposito, da quanto tempo ero disteso su quel lettino?

《Che giorno è oggi?》Chiesi con voce flebile.

《Il 20 Dicembre amore, il 20 Dicembre 2015.》Disse con un dolce sorriso che aveva stampato in faccia da quando mi ero risvegliato.

Aspetta un attimo.. 2015?

《Harry..》Dissi.

《Sì, Lou?》

《Cos'è successo?》

The messenger || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora