20. My best friend

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19 Dicembre 2.00 p.m.

Niall

《Sbrigati amore, Zayn e Liam ci aspettano in macchina.》Dissi prendendo il giubbotto.

《Sono pronta.. Oh, aspetta il telefono!》Disse correndo a prendere il suo smartphone.

Quando tornò, scendemmo le scale e salimmo in macchina con gli altri due.

Tina conviveva con me ormai da un anno e sarebbe stato tutto perfetto se solo Harry non fosse stato così male. Non gliene faccio una colpa, per l'amor del cielo, ma è il mio migliore amico e vederlo star male mi distruggeva.

La nostra destinazione, infatti, quel giorno, era proprio lui.

Liam accese il motore e partimmo verso la casa del riccio.

Quando giungemmo a destinazione, non suonai il campanello, ma mi gettai direttamente davanti al portone del condominio, aprendolo facilmente con la copia di chiavi che mi era stata data da Harry.

Salite le 3 rampe di scale aprii la porta ed entrai, seguito da Tina, Liam e Zayn.

La casa era come abbandonata.

Era tutto in ordine, terribilmente in ordine, ma coperto da una fitta coltre di polvere, il che rendeva l'intero appartamento decisamente inquietante.

《Qui non c'è.》Mi affrettai a dire prima di richiudere il portone ed uscire dal palazzo.

Pensai all'unico posto dove poteva essere Harry oltre casa sua: l'ospedale.

Arrivati davanti al bianco edificio, entrammo e fummo investiti da un forte odore di disinfettante.

Chiedemmo a delle infermiere delle informazioni su dove si trovasse la stanza da noi richiesta e dopo altre 3 rampe di scale, giungemmo finalmente davanti alla camera della porta bianca.

Esitai un po' nel bussare: vedere Louis in quelle condizioni metteva tutti a disagio, in fondo era un nostro amico e vederlo stare male non era il massimo.

Entrammo e rimasi quasi shockato dalla scena che mi ritrovai davanti.

Harry stava molto peggio di quanto credessi..

Era seduto fianco a Louis e aveva il volto stanco e gli occhi spenti, tipico aspetto di chi non dorme bene da giorni.

Cominciammo a parlare, ma la nostra conversazione fu interrotta dall'improvviso arrivo del Dottor Cuper.

《Harry, puoi venire fuori un attimo?》Disse.

Il riccio annuì ed uscì dalla stanza a passi lenti.

Era veramente sfinito ed io ero un pessimo amico.

Erano più di due settimane che non andavo a trovarlo, troppo impegnato, troppo preso da altre cose.

Avrei voluto prendermi a schiaffi in quel momento: avevo trascurato il mio migliore amico nel momento peggiore della sua vita.

Mi passai una mano tra i capelli e mi ripresi dai miei pensieri, vedendo Zayn avvicinarsi al lettino dove giaceva il castano, nonché il suo migliore amico.

Si sedette sul bordo del materasso e con un sorriso triste, poggiò una mano sul braccio di Louis, accarezzandolo.

La scena che susseguì il tutto non mi fu molto chiara, anche perché il moro era girato di spalle, ma sentii chiaramente dei singhiozzi sommessi.

Zayn spostò la mano dal braccio del castano e strinse le lenzuola bianche che ricoprivano il povero corpo.

Liam gli si avvicinò e gli appoggiò un braccio su una spalla.

Mi avvicinai anch'io ai piedi del letto e mi appoggiai all'asta di ferro alla fine del materasso.

Tina mi si avvicinò accarezzandomi una spalla, in segno di conforto e sorridendomi amaramente.

Ricambiai il sorriso e abbassai nuovamente lo sguardo.

Rimanemmo in silenzio per una decina di minuti, fino a quando un riccio con le guance bagnate da lacrime che ancora sgorgavano furiosamente dalla sue iridi verdi, fece ingresso nella stanza.

Strinse con l'indice e il pollice il punto in cui iniziava il suo naso e si appoggiò con la schiena alla porta appena richiusa. Era distrutto.

La causa del suo sconforto mi era ignota, ma senza pensarci due volte lo cinsi in un forte e lungo abbraccio, perché era quello di cui aveva bisogno, non di inutili domande.

Harry poggiò la testa nell'incavo del mio collo e strinse la mia maglietta, bagnata del suo dolore, fra le grandi mani.

Dopo un po' si staccò dalla mia presa, tremando ancora. Subito dopo disse, con voce rotta dal pianto:

《Domani staccano le macchine.》

The messenger || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora