14. Confusion

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18 Dicembre 10.00 p.m.

Louis

《Ti muovi? Faremo tardi, come al solito!》Disse Zayn continuando a battere nervosamente il piede per terra.

《Un minuto, Zay, solo un minuto e sono pronto!》Dissi aggiustando i miei capelli avanti allo specchio.

《Mi vuoi spiegare perché ci metti tanto?》Mi chiese raggiungendomi in bagno.

《Sembra che ti stia preparando per andare ad un appuntamento!》

In quel momento non riuscii ad impedire alle mie guance di tingersi di rosso e anche se la cosa durò solo pochi secondi, Zayn molto probabilmente lo notò.

《Cosa c'è Lou? Non dirmi che.. No. Non puoi arrivare qui e dirmi che Niall e gay!》Disse scandalizzato.

《Ma che Niall! Lui è etero al cento per cento! Come ti vengono in mente queste cose, ci pensi la notte o sono spontanee?》Dissi ormai rassegnato alla domanda che sapevo sarebbe seguita alla mia risposta.

《Oh, quindi.. Si tratta del riccio, Harry, giusto?》

Le mie guance si colorarono di nuovo.

《Ah! Lo sapevo che non me la raccontavi giusta!》Disse stringendomi il collo fra il suo braccio e il suo torace e grattandomi la testa con le nocche, mentre io cercavo di sfuggire alla sua presa.

《Però ora dobbiamo andare, so che il ritardo agli appuntamenti fa "scena", ma qui rischiamo di saltare proprio la serata se non ti dai una mossa.》Disse infine, lasciando il mio collo libero.

Finii di prepararmi e raggiunsi Zayn in macchina.

Lui accese la vettura.

《Dove siamo diretti?》Gli chiesi io, rendendomi conto del fatto che ero ancora ignaro della destinazione.

《Al "Paradise".》Disse lui continuando a guardare la strada.

Quando arrivammo ci ritrovammo in mezzo ad un'enorme massa di ragazzi e ragazze ubriachi che ballavano in mezzo alla pista.

L'odore che c'era là dentro era nauseante: un misto di sudore, alcool e fumo.

Ci facemmo strada tra la folla fino ad arrivare per miracolo al bancone.

Io guardai Zayn, mentre lui cercava Liam, Niall ed Harry con lo sguardo, anche se la cosa risultava alquanto impossibile, vista la calca.

Presi il cellulare e composi il numero di Harry, con l'intento di inviargli un messaggio, anche se sapevo che questo sarebbe servito a ben poco.

Dopo aver digitato, riposi il cellulare nella tasca e seguii lo sguardo attento di Zayn, che sembrava aver trovato qualcuno di familiare.

Mi alzai sulle punte e vidi una mano sbucare in mezzo alle centinaia di teste.

Dopo poco il braccio ci raggiunse e notai che il proprietario era Liam.

《Scusate ragazzi, non pensavo ci fosse così tanta gente.》

《Eh?》Dissi non avendo capito la frase precedente a causa del chiasso.

《HO DETTO CHE MI DISPIACE, NON PENSAVO CHE CI FOSSE COSÌ TANTA GENTE!》Disse il castano cercando di sovrastare le voci e la musica assordante.

《Niall ed Harry?》Chiese Zayn.

《Non lo so, li ho persi nella folla qualche minuto fa, adesso li stavo cercando, se volete potete darmi una mano, anzi DOVETE, perché è da una mezz'ora che attraverso la sala per cercarli e credetemi che non è facile!》Disse.

The messenger || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora