Capitolo 5 - Telefono

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LORENZO'S POV

"Almeno dammi il tuo numero..."

Le dissi lasciandola a bocca aperta. Cosa mi passa per la testa ? Non era questa la mia intenzione... anzi... qual'era ?

" Ehm.. ok. Però, non me lo ricordo. Se vuoi domani mattina andiamo a fare colazione insieme e te lo do... "

"Ci sto"

Non seppi il mio gesto, eppure fui contento di poterle parlare comunque.  Non sa chi sia davvero.. in fondo vorrei qualcuno che mi accetti ancora per quello che sono davvero. Non mi sarei mai immaginato di arrivare a un traguardo emozionante su youtube.

Ci mettemmo daccordo per il giiorno dopo e ritornai in camera mia buttandomi sul letto e ripassando nella mia mente le immagini di Alessia.

CHII'S POV

Mi alzai e andai a farmi una doccia calda. Ci rimasi parecchio. Mi piace rimanere sotto l'acqua calda per molto tempo per qualche volta.

La notte non ebbi dormito e il sonno mi travolse, ma abituandomi e facendolo spesso non ci faccio mai caso.

Uscii dalla doccia e presi l'intimo dalla mensola per poi mettermelo ed uscendo con un asciugamano, dalla porta andai al mio guardaroba.

Oggi farà ancora freddo.

Pantaloni lunghi sfumati e una maglione largo di un rosa pallidino e le mie dottor martins.

Mia mamma dormii ancora. Le lasciai un bigliettino per avvisarla che non ci sarò.

Andai giù da basso nell'atrio dove si trovò il televisore più grande di tutto l'Hotel e incominciai a girare i vari canali aspettando che il tempo passi perchè vengano le 10. Intanto la mia attenzione cadde su un ragazzo che si sedette difronte a me guardando anche lui la televisione.

Mentre guardò la tv ed fu preso da questa gli tirai delle occhiate indiscreta:  alto, biondo e con degli occhi azzurri oceano. È davvero carino.

Indossa una semplice maglia bianca e dei jeans... non saprei dire se mi attirasse o meno, ma il mio sguardo rimanne incollato a lui finchè non si girò e incominciò ad aprire una conversazione liscia.

Ormai l'Inglese ero riuscita ad apprenderlo viaggiando.

"Oh.. buongiorno" dissì senza dare trippo all'occhio

Mi guardò rivolgendomi un leggero sorriso

"Buongiorno" rispose anche lui

Fui ancora assonnata e mi stropicciai gli occhi

"Come mai qui ?" Intervenne curioso guardandomi

"Aspetto un amico e poi esco.." gli dissi

"te ?" Soggiunsi

"Mi preparo per ricominciare un tour" 

"Un tour?"

A queste parole mi chiesi chi potessi avere davanti, in fondo sono sempre ad Hollywood.

" Sì "

Mi guardò sconcertato come se non fosse una cosa ovvia.

" Non mi conosci ? " Parlò nuovamente.

"No, però mi sembra tu abbia una faccia famigliare... "

Il suo sguardo si fece confuso e poi incomiciò a ridere.

"Era da tanto che non incotravo una persona come te ?"

Non seppi come reagire ma il suo sorriso aveva un non so che di contagioso e non potei far altro che ricambiarlo. Finimmo in una risata senza fine e senza sopratutto, un motivo.

Guardai l'orologio e per curiosità e vidi che sono già le 10.

" È stato bello parlarti, ma ora devo andare "

Ci salutammo e andai all'Hotel difronte al mio.

Entrai dentro, un posto che puzzava di alcol, ma enorme e con stanze altrettanto enormi e ampie in tutte le angolazioni, persino di altezza. Non riuscii a trovare la reseption finchè non vidi Lorenzo venire verso di me.

Ci salutammo e mi congratulai con lui per la scelta del posto, scambiandoci poi chiacchierate vivaci finchè non arrivammo all'Hard Rock.

Entrammo e prendemmo il primo posto fuori. Guardai Lorenzo fissando i suoi allineamenti mentre prese l'ordinazione dal cameriere.

Allineamenti di un bambino, non gli avrei mai dato i 18 anni se non fosse per la sua altezza. I suoi riccioli scompigliati, credo non se li sia pettinati. Appena la cameriera andò via mi avvicinai a Lorenzo per sistemargli un ciuffo disordinato. Prima di staccarmi vidi le sue iridi marroni fissarmi. Non riuscii a muovermi anzi, non volevo. Volevo rimanere vicino al lui in quella posizione. Appena sentì il cuore battermi forte, mi spostai dalla sua visuale e andai nel bagno.

Appena ritornai e dopo essermi ripresa, gli ordini erano già sul tavolo e prima di sedermi, guardandomi intorno, vidi il ragazzo di stamattina, ben coperto e con degli occhiali da sole scuri e un cappello. Fu seduto con un'altra ragazza. Appena i nostri sguardi si incrociarono lo salutai e lui lo stesso.

"Come mai mi fissavi in quel modo?"

La voce di Lerenzo mi interruppe prima di mangiare. Non seppi cosa rispondere,nemmeno io lo sapevo. E daltronde lo comoscevo da poco. Le mie esperienze con i ragazzo sono pari a zero. Ero in un vicolo cieco non seppi cosa dire.

#ACQUASPAZIO#

Grazie mille per tutto. ♡ Scrivete pure se qualcosa non vi piace o il contrario.

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