Lo sguardo di Niall dopo essersi voltato si incrociò con il mio, aveva una smorfia di compiacimento e divertimento. Mi prese per mano, stringendo le sue dita alle mie e corse, portandomi con se in auto. Un jeep nera dai vetri opachi. Prima di chiudere la portiere diedi uno sguardo alla scuola per capire cos'era l'adrenalina negli occhi di Niall. Un mucchio di persone a guardarci e a urlare il nome di Niall e One direction. Avevo già visto la stessa scena una volta, la sensazione era proprio come quando ci inseguirono le fan. Appena capii la situazione, in un istante chiusi la portiera insieme a Niall.
Guardai ancora una volta dal finestrino mentre l'auto era in movimento, ma notai l'ultimo impeccabile problema. I cellulari con i flash che ci fotografavano. È ora che farò quando mi riconosceranno ?
Cercai di non pensarci e la mia attenzione venne subito portata a Niall. Mi stringeva ancora la mano, come prima. Era appoggiata sulla mia. Avevo il batticuore. Avrei solo voluto piangere dalla felicità.
"N-Niall"
La mia voce era debole. Strinsi forte le mie mani contro il tessuto morbido del sedile. Appena sentì la mia voce e vide il primo posto libero dopo la scuola accostò l'auto sul ciglio della strada.
Tolse la mano dal volante sistemandosi il ciuffo biondo e ci guardammo per qualche secondo in silenzio. Non riuscivo a pronunciar parole, la mia gola era morta, eppure il mio cuore si stava esibendo in una piroette perfetta.
"Ale..."
Mi incominciarono a cadere delle lacrime. Non ne avevo la benchè minima voglia di fargliele vedere. Non volevo essere fragile ai suoi occhi. La sua voce mi rimbombò dentro.
"Niall...Niall..Niall.."
Continuai a ripetere il suo nome cercando di far cedere la mia estrema felicità. Ma in un istante qualcosa si bloccò dentro di me. Niall mi stava abbracciando. Mi teneva stretta a se.
"Mi sei mancata"
Mi sfiorò con le labbra l'orecchio mentre sussurrava le parole più belle del mondo.
Indietreggiò col viso tenendomi ancora per la vita. I suoi occhi erano di un oceano sfavillante, sembravano brillare. Desideravo solamente in quel momento lui, soltanto sentirmelo vicino. La sua mano si spostò sistemandomi una ciocca. Sentivo chiaramente le mie pulsazione irregolari, mentre lo vedevo sempre più vicino a me.
"Mi sei mancata davvero Ale.."
Il respiro era a due millimetri da me, sfiorò la mia bocca mentre mi parlava. La grandi dita si spostarono sugli zigomi per togliermi le ultime lacrime. Un pizzicolio mi passò dove lui mi toccava, una sensazione mai provata. Non avevo esperienza eppure lui era perfetto.
Chiusi gli occhi e le sue labbra erano su di me. Un bacio lento ed effetto. Schiuse le labbra e mi mordicchiò il labbro inferiore, cercò immediatamente altro. La sua lingua si fece strada e io glielo concessi. Una sensazione di bollore mi salì in tutto il corpo, appoggiai le mie mani sul suo petto ed ero contenta che il suo battito era veloce quanto il mio. Un bacio travolgente, di possessione. Uno di quei baci dopo tempo che non ti vedi con il partner. Si scostò per un secondo guardandomi. C'era solo la frizione a dividerci. Un riflesso color cielo si inarcò nelle sue iridi. Mi strinse a se ancora più forte premendo il mio petto contro il suo e posò tanti piccoli baci a fior di pelle, rabbrividì a ognuno. Schiuse le labbra e questa volta più rapidamente, il suo possesso verso di me era imminente.
Le mie mani a ogni suo movimento si stringevano sempre di più nel suo camice blu. Finchè non si staccò da me e sforgiò un sorriso perfetto.
Lo abbracciai in una frazione di secondo.
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Chii
Teen FictionGli conoscevo da poco. È stato il primo a dire che gli piace il mio nome; lo diceva perchè quando lo si dice sorride. Proprio come lo fa chiunque. Non era tanto il mio nome, ma il ricordo di lui : Lorenzo. Lorenzo Ostuni Con lui è stato tutto un'...