Max's Pov
Se il tempo fosse una persona sono sicuro sarebbe un vero bastardo che si diverte a giocare con la vita altrui.
Sa che dipendiamo da lui, che non ne possiamo fare a meno e questo non fa altro che compiacerlo.
Si, sicuramente sarebbe anche molto egocentrico.
Ma questa settimana la sua vittima preferita sembra sia stato io: si è divertito a far scorrere le giornate lentamente impedendomi così di sottrarmi ai miei pensieri. Nonostante ci abbia provato in tutti i modi, anche il lavoro mi riportava in mente quello che stavo cercando di evitare e alla fine mi sono arreso.
Quindi mi sono diretto a parlare con l'unica persona che è sempre riuscita ad ascoltarmi senza mai giudicarmi e credo di aver fatto, almeno in parte, chiarezza sulle mie prossime mosse.
Domani come prima cosa chiamerò il mio avvocato per chiederli di iniziare a compilare le pratiche per il riconoscimento legale di Sophie e poi chiamerò Lauren per concordare alcune visite con mia figlia.
In questi giorni è stato proprio il pensare al nostro rapporto a tenermi sveglio durante la notte: mi sono reso conto che in questi tre anni non mi sono serviti ad elaborare la nostra separazione.
Dopo il primo periodo di autodistruzione, seguito dalla rabbia ho preferito sotterrare tutte quelle emozioni e dedicarmi anima e corpo al lavoro.
Quando però l'ho rivista dentro di me è scattato qualcosa che fino a una settimana fa pensavo fosse una voglia incontrollabile di riaverla con me ma la verità è che non ho mai veramente dimenticato il suo abbandono, non ho davvero mai smesso di essere arrabbiato con lei e le nuove scoperte non hanno fatto altro che far alimentare questa rabbia.
Non che non fossi felice di vederla ma presto o tardi questa felicità si sarebbe sicuramente trasformata in rabbia repressa e non voglio niente di tutto questo né per lei né per me, quindi d'ora in avanti sarà solo la madre di mia figlia.
Sarà esclusivamente Sophie e il suo bene, il motivo dei nostri incontri.
Mi ritrovo a sorridere da solo ricordando il suo visino felice nel vedermi la mattina successiva ancora a casa loro. Volevo che sapesse, fin da subito, che cercherò di essere il padre che merita e cercherò, nel limite delle mie possibilità, di non deluderla mai.
Chi mai avrebbe immaginato che sarei diventato padre così presto? Lei è l'unica cosa bella in tutta questa situazione che di bello ha ben poco.
<<Massimo, tesoro. Perché improvvisamente sorridi?>>
La voce dolce di mia madre mi riscuote dai miei pensieri. Non mi ero reso conto di essermi estraniato e ora tutta la mia famiglia mi fissa in attesa di una risposta.
Sono preoccupati per me, ho letto il loro sollievo questa mattina quando mi sono presentato per il solito pranzo di famiglia. In quest'ultima settimana, per quanto possibile, ho evitato tutti loro, Mattew per primo, quindi ora aspettano una mia spiegazione a questo comportamento.
<<Devo dirvi una cosa>> parlo per la prima volta da quando abbiamo iniziato il pranzo <<niente di brutto>> gli tranquillizzo <<oh almeno per me non lo è. Oserei dire che è un vero miracolo...>>
<<Figliolo, non tenerci sulle spine>> mio padre, seduto al capo del tavolo opposto rispetto al mio, sembra impaziente.
<<Sono padre>> dico tutto d'un fiato ma non riuscendo a capire le loro espressioni aggiungo <<ho una figlia>>
Un silenzio inquietante cala sulla sala, tutti mi fissano per minuti che sembrano interminabili per poi iniziare a parlare tutti contemporaneamente
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Love Maximus ( #1 Famiglia Greco)
Chick-LitIn corso dal 23/03/2019 Trama non definitiva Maximus Greco (Max) lavora nell'azienda di famiglia insieme a due dei suoi tre fratelli minori e a 28 anni è uno dei più famosi stilisti nella costa occidentale degli stati uniti. Spostatosi per lavoro...